Vi mett
o a parte di questo simpatico episodio di alienazione dei miei vicini.

Il biglietto che vedete - anonimo - è stato appiccicato
alla porta ieri sera. Credo di sapere da chi.
Prima di innescare una guerra condominiale e
sbattere in faccia ai vicini la loro alienazione
e mancanza di cuore verso i passerotti, vi chiedo:
Come vi comportereste voi?
DC
Questa è la società!
RispondiEliminaE questi sono i problemi di abitare vicino a qualcuno!
Vi sono delle regole dettate dal buonsenso…. Penso che una cacca di passero non dia fastidio a nessuno…. Ma fosse quella di un stormo ( si dice così?) di piccioni ?
Ma il buonsenso non è delle persone.
Dici una guerra di vicinato….. è sempre controproducente…
Soprattutto per i passeri!
Immaginati che succederebbe se il tuo vicino mettesse del mangime avvelenato sul suo balcone per darti fastidio…..
E’ successo vicino a casa mia con i piccioni…… e abbiamo dovuto pagare un sacco di soldi per ripulire grondaie e soffitte!
Alla demenza umana non vi è mai fine!
ciao
Odio i messaggi anonimi dei vicini.
RispondiEliminaHanno un sapore di vigliaccheria.
Pensavo che fosse una tendenza soprattutto tedesca...
Io aggiungerei un'altro biglietto firmato in cui dico che preferirei discutere il tema direttamente con l'autore del messaggio.
Saluti
Regalerei spatolina e palettina per raccogliere le cacche di uccelli a tutti i miei condomini.
RispondiEliminaper fortuna non ho di questi problemi perchè vivendo in campagna sono autonomo e faccio quello che voglio, ma da buon napoletano io al posto tuo non metterei il pane sul davanzale perchè poi effettivamente gli uccelli sporcano di sotto... scuoti direttamente la tovaglia di sotto dopo la cena. E' un atto civile e liberatorio!!! :)
RispondiEliminaNoi siamo un condominio moderno. Ci ignoriamo.
RispondiEliminaraccoglierei della simpatica cacca di cane e di notte la porterei davanti alla porta, col biglietto: scusate, ma ultimamente i piccioni (o passerotti) sono aumentati di peso...
RispondiEliminaqueste situazioni sono ideali per affermare la superiorità satirica, e conseguentemente il potere assoluto, sui vicini.
RispondiEliminaE' difficile però con questa frase che ti hanno messo.
Un semplice "Il pane non c'entra è che casa tua è un cesso" potrebbe bastare.
Secondo me la signora ha tutto il diritto di lamentarsi. a me da molto fastidio quando quella del piano superiore sbatte la tovaglia facendo cadere tutti i suoi scarti sul mio balcone. quella dei messaggi ai condomini è una abitudine tutta tedesca? benvenga! sicuramente in Germania c'è un senso civico e un rispetto per gli altri maggiore. si dimostra anche con queste piccole cose.
RispondiEliminama il pane non lo puoi mettere in giardino?
Una copia rilegata de Il Cantico delle Creature, per questi animi sensibili?
RispondiEliminaoppure cambiare casa.
Oppure attaccarsi al loro citofono nelle ore notturne e domenica-ora-pennica.
Il brocardo ci dice che vicinitas mater discordiarum est.
RispondiEliminaLa cronaca ci dice che il 70% degli italiani è in lite con i vicini.
Qualunque cosa farai sarà sbagliata!
Sussurri obliqui
Bisogna cercare un compromesso... ricordate Erba? :-)
RispondiEliminaComunque a parte le battutacce, anche i tuoi vicini hanno le loro giuste ragioni.
Un saluto
Cosa mangiano gli elefanti?
RispondiEliminaCi stanno su di un balcone?
vedo che il tema vicinato ci tocca un po' tutti, nelle sue varie sfaccettature e in vicende più o meno serene!
RispondiEliminaVi ringrazio per i suggerimenti. Non mi dispiacerebbe poter nutrire degli elefanti, ma credo non sia facile reperirli in Trentino!
Al momento faccio resistenza passiva e ho pensato di attaccare il biglietto sulla porta di un inquilino dell'ultimo piano, che affaccia dalla parte oppposta, giusto per creare un po' di scompiglio alla Gianburrasca!
Bah, io direi ai tuoi vicini di provare ad esercitarsi al tiro a volo. Non suonerà animalista, ma può funzionare.
RispondiEliminaE consiglio davvero di non mettere il pane sul davanzale: raccogli le tue belle bricioline e mettile nei vialetti del parco sotto casa: così non scontenti né passeri né vicini, no?
ci vuole rispetto. la vicina ha ragione, fanculo ai passerotti.
RispondiElimina@Anonimo, che sei così disintegrato, che dire? Ti auguro di reincarnarti in un passerotto nato nel gelo del Trentino e che nessuno ti tiri le bricoline.
RispondiEliminaRispetto non significa NULLA, è un'etichetta vuota, un convenevole.