@MUSA: ''non è strettamente considerabile onesto (..) usufruire di servizi e fare comunità a se stante quando si è sovvenzionati...''?????? in che mondo, scusa?
Il problema è che nei campi rom ci si allaccia alla corrente elettrica, si occupano aree pubbliche, si utilizza l'acqua... Tutto questo senza che i rom paghino un euro di tasse, perchè si autodefiniscono indigenti. Poi invece emerge che esistono conti in banca, tra l'altro anche consistenti. Paradossale, oltre che illegale. In qualsiasi stato civile la possibilità di usufruire dei servizi è legata alla capacità contributiva. I poveri è giusto che paghino poco - nulla. Non i finti poveri.
Sembriamo due teste con un cervello, ma Daniele ha risposto in mia vece.
Per la cronaca, oggi a Roma sono stata multata perché in possesso di un errato titolo di viaggio. Ho chiesto, così, per la rabbia, ai controllori, se multassero anche tutti i rom che viaggiano a sbafo sui mezzi: il silenzio imbarazzato che ha fatto seguito alla mia domanda può essere un'altra risposta a questo messaggio.
@Daniele&Musa: sento sempre più odore di lega e berlusconismo, com'è sta storia? Perchè non volgete altrove lo sguardo e non vi indignate contro imprenditori evasori, signorone impellicciate che si prostituiscono in casa e non pagano 1 €, imprenditori sfruttatori di operai e laureati? Dai, su, non perdiamo tempo con ste buffonate
Ahahaha, lega e berlusconismo... In realtà comunque ci si può indignare sia per i rom con i conti in banca che per gli imprenditori che sfruttano i laureati. Un'indignazione non esclude l'altra, no?
Io sono ugualmente indignata con i figli di imprenditore che si laureano con una tesi fatta sull'azienda di papà (e poi fanno oKKupazione Kontro la Gelmini a suon di spritz al Picaro e ti guardano male se non hai un abbiglio da zecca come il loro), che con i rom che, onestamente, prendono in giro il resto dei bisognosi.
Invece etichettare come "qualunquista" qualsiasi idea che non sia uguale alla propria è sintomo di capacità intellettive davvero sviluppate. E poi, nello stesso discorso vengono buttati a casaccio imprenditori ladri, signore impellicciate, evasori di tasse ed il qualunquista sono io? Direi proprio anche no.
Effettivamente non lo vieta nessuno, in fondo quante persone vivano da povere e poi dopo la morte si scopriva che avevano un sacco di soldi.
RispondiEliminamhmm... però c'è da dire che tanti rom prendono sovvenzioni... poi magari lavorano in nero e guadagnano un pozzo di soldi.
RispondiEliminaNon lo vieta nessuno.
RispondiEliminaMa non è strettamente considerabile onesto non pagare le tasse, usufruire di servizi e fare comunità a se stante quando si è sovvenzionati...
@MUSA: ''non è strettamente considerabile onesto (..) usufruire di servizi e fare comunità a se stante quando si è sovvenzionati...''?????? in che mondo, scusa?
RispondiEliminaIl problema è che nei campi rom ci si allaccia alla corrente elettrica, si occupano aree pubbliche, si utilizza l'acqua... Tutto questo senza che i rom paghino un euro di tasse, perchè si autodefiniscono indigenti.
RispondiEliminaPoi invece emerge che esistono conti in banca, tra l'altro anche consistenti. Paradossale, oltre che illegale.
In qualsiasi stato civile la possibilità di usufruire dei servizi è legata alla capacità contributiva. I poveri è giusto che paghino poco - nulla. Non i finti poveri.
Sembriamo due teste con un cervello, ma Daniele ha risposto in mia vece.
RispondiEliminaPer la cronaca, oggi a Roma sono stata multata perché in possesso di un errato titolo di viaggio.
Ho chiesto, così, per la rabbia, ai controllori, se multassero anche tutti i rom che viaggiano a sbafo sui mezzi: il silenzio imbarazzato che ha fatto seguito alla mia domanda può essere un'altra risposta a questo messaggio.
@Daniele&Musa: sento sempre più odore di lega e berlusconismo, com'è sta storia?
RispondiEliminaPerchè non volgete altrove lo sguardo e non vi indignate contro imprenditori evasori, signorone impellicciate che si prostituiscono in casa e non pagano 1 €, imprenditori sfruttatori di operai e laureati?
Dai, su, non perdiamo tempo con ste buffonate
Ahahaha, lega e berlusconismo...
RispondiEliminaIn realtà comunque ci si può indignare sia per i rom con i conti in banca che per gli imprenditori che sfruttano i laureati.
Un'indignazione non esclude l'altra, no?
certo che no - ma la vostra sembrava un po' monocorde.
RispondiEliminaIo sono ugualmente indignata con i figli di imprenditore che si laureano con una tesi fatta sull'azienda di papà (e poi fanno oKKupazione Kontro la Gelmini a suon di spritz al Picaro e ti guardano male se non hai un abbiglio da zecca come il loro), che con i rom che, onestamente, prendono in giro il resto dei bisognosi.
RispondiEliminaVabbè, l'argomento è questo...
RispondiEliminaQuando discuteremo di imprenditori che si comportano male giù bacchettate sulle nocche anche a loro!
scusate ma stiamo scadendo nella fiera del qualunquismo, il che non è esattamente l'uso migliore delle facoltà intellettive.
RispondiEliminaOssequi
Invece etichettare come "qualunquista" qualsiasi idea che non sia uguale alla propria è sintomo di capacità intellettive davvero sviluppate.
RispondiEliminaE poi, nello stesso discorso vengono buttati a casaccio imprenditori ladri, signore impellicciate, evasori di tasse ed il qualunquista sono io? Direi proprio anche no.
chiave della comunicazione adottare un canale espressivo idoneo a quello del proprio interlocutore-
RispondiEliminaNon mi hai dimostrato nulla.
Aaaaaaaaaah, quindi sei scesa al nostro livello per poter comunicare con noi. Non avevo inteso!
RispondiEliminaMa mi faccia il piacere.
Una cosa non capisco.
RispondiEliminaChi non è d'accordo con noi è sempre "qualunquista" o "ignorante"?
Mah.
Qui si parlava di Rom. Non di comunicazione. Di Rom e di Alemanno.
condivido la frase di alemanno.
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