lunedì 30 maggio 2011

la musa di Vendola

"C'è voglia di un cambiamento. E' cambiato il vento. C'è una nuova aria." I leader del centro sinistra la loro vittoria se la spiegano come fa Vendola. Immaginando un Cipputi e una signora Elvira qualunque che vanno verso le urne a mezz'aria, a forza di folate di aria nuova o di vento che cambia. A prima vista, certo, pare l'unica spiegazione possibile. Non bastano i quattro gatti che seguono Fini nè la politica del governo, che anzi finora raccoglieva consensi. E allora, cos'è che fa stravincere De Magistris, Pisapia, e cadere Novare, Trieste, Cagliari? L'informazione, ancora e sempre. Il tg di Mentana, per esempio, che un anno fa non c'era; e la generazione che si informa con la rete, che nel frattempo è cresciuta d'età e di numero. E, infine, Sky, con sempre più abbonati. Organi di informazione non di sinistra, ma neanche governativi. Mentre Vendola trionfa e delira a piazza del Duomo, qualcuno farebbe bene ad avvertirlo, che la sua musa si chiama Murdoch.

altro che Shakespeare

Siamo esseri limitati. Non possiamo fare contemporaneamente la cosa che già stiamo facendo [...] E la vera meschinità è non possiamo amare mentre amiamo [...] C'è chi ama e chi si lascia amare. Ma non c'è chi ama e ama. Si ama dopo aver amato. (Antonio Rezza)

sabato 28 maggio 2011

altro che il calcio

Serata all'insegna dello sport. In poltrona. C'era la finale della Coppa Campioni (che noia i tocchetti del Barcellona), una replica del Giro d'Italia (vampate di anabolizzanti dappertutto) e un incontro di Box (bravo Clemente Russo). Ma niente che ci stupisse. L'uomo corre, pedala e picchia. Vince chi ha più muscoli, di solito. Finchè, cambiando canale, non si capita nei campionati europei di ginnastica ritmica. Sì, quello sport che pare più una danza, con attrezzi da tirare e riprendere al volo. Ieri sera, mentre, estasiati ed emuli, provavamo una capriola da seduti abbrancando al volo delle pop corn, ci ha insegnato che l'umana capacità ha confini inesplorati. Vogliamo la diretta su RAI1.

venerdì 27 maggio 2011

beati i figli unici orfani celibi sterili

Colpo di scena per il caso Sarah Scazzi. Dopo Michele Misseri e sua figlia è stata arrestata anche sua moglie Cosima. Benzina, per i rotocalchi di carta e quelli del pomeriggio televisivo. Esperti diranno di averlo sempre intuito. Inquirenti cambieranno la scena del delitto. Psicologi interpreteranno silenzi. Scommetteremmo che nessuno, dalla storia di Avetrana, ricaverà l'unica morale: che l'istituzione chiamata famiglia è un'associazione a delinquere. I parenti sono complici, aggressori o vittime. I focolari domestici covi, le parentele - bestialmente - vincoli di sangue. E se provassimo ad abolirla, la famiglia? O c'è qualcuno che senza coniuge, genitori, figli e fratelli vivrebbe peggio?

giovedì 26 maggio 2011

zingari a colazione

Nel film La vita è bella, c'è una scena in cui, a cena, dei nazisti decantano i prodigi degli alunni del Terzo Reich,già in grado di risolvere un problema che chiede di calcolare, dopo una serie di operazioni, il numero medio di invalidi da eliminare ogni giorno. Attorno alla tavola imbandita, solo il cameriere impersonato da Benigni coglie, nella conversazione, oltre alla soluzione aritmetica, la mostruosità dell'altra soluzione, quella che ambiva ad essere "finale". Sarà capitato anche a qualche telespettatore, speriamo, di sentirsi in mezzo a commensali antropofagi l'altra sera, quando a Porta a porta la candidata sindaco Letizia Moratti ha avvertito che, nel caso in cui a Milano vincesse il suo rivale, gli zingari "potrebbero girare liberi per la città".

martedì 24 maggio 2011

"lutto nel mondo della cultura"

E' morto Giovanni Giudici. Ce lo ripeteranno una dozzina di telegiornali. Sarà l'occasione, per molti telespettatori, di apprendere che esisteva. I commessi delle librerie riceveranno la disposizione di collocarne i volumi in vetrina. E magari ci sarà chi ne scoprirà i versi. Succede sempre così, in questi casi. Compreso, all'ultimo coccodrillo dell'edizione serale, il sospetto, prima di andare a dormire, che le notizie ce le diano con una vita di ritardo.

un brutto vizio

C'è una poesia del '900 che racconta di una maestra che nel silenzio della sua camera si accende una sigaretta per guardarla consumarsi. Diventerà, come merita, un classico, perchè a New York sarà vietato fumare all'aperto. E' una decisione che forse sarà adottata altrove e che intanto ricorda certe ordinanze delle nostre parti. Quelle che in alcuni comuni vietano di baciarsi, girare con le buste della spesa, cantare o passeggiare dopo certo orari. La traccia di una persuasione: che cioè è con i comandi che si vive meglio. Che la società migliore somiglia ad una caserma, una fabbrica, un collegio. Ma anche la prova che il modello cui tendiamo non è naturale, se devono imporlo. E che in tanto edonismo, chissà come mai godersi la vita suona ancora eversivo.
Vietare di fumare nuove gravemente alla salute; digli di smettere.

lunedì 23 maggio 2011

il ministero dove lo metto

La Lega esagera. Un tempo voleva spostare la capitale a Milano e adesso si accontenterebbe di traslocare un paio di ministeri. Ma per tutto il Nord due ministeri sono pochi. Un decimo del totale, all'incirca. Invece Milano, Torino, Padova, Genova, Bologna, almeno un ministero per una lo meriterebbero. Economia, Sviluppo, semplificazione e chissà quale altro. Qualcuno di più lo meriterebbe il Sud. In città come Catanzaro, Campobasso o Potenza un dicastero significherebbe posti di lavoro, e sensazione di uno Stato finalmente presente. Ministeri, tutti o quasi se possibile, via dalla capitale, dunque. Per la gioia di tutti. Soprattutto dei romani.

martedì 17 maggio 2011

perdere si può

Scommettiamo che? 48 a 41 è un divario da vittoria annunciata. Pisapia poi è figura preparata e la sua campagna ha saputo parlare a tutti. Dall'altra parte Moratti comunica distacco, non trasmette nè speranza nè progetti. I partiti che l'appoggiano sono in guerra sempre meno sotterranea e i loro leader appartengono sempre più vistosamente al secolo scorso. Comunione e Liberazione è osteggiata dalla Lega che a sua volta sconta le prediche di Tettamanzi. La città vuole guardare avanti, andare oltre. Presentarsi all'expo non con gli stessi palazzinari che trent'anni fa misero su Milano 2. Un'intera generazione il fascino delle soubrette di canale 5 non lo conosce: i suoi modelli sono su internet. I nonni, quelli della tradizionale Milano solidale, del Pio Albergo Trivulzio, hanno capito che non sarà una dama che si occupa di petrolio ad assicurare loro una vecchiaia degna. Eppure ce la faranno. La vinceranno, la scommessa. Come con Rutelli al ballottaggio con Alemanno. Veltroni e compagni ce la metteranno tutta. Per perdere.

italiani allo scoperto

E adesso? Senza Berlusconi che faremmo? Come inglesi cui venga sottratto l'argomento del tempo, vecchietti senza la sciatica, Bertolasi senza terremoto, per un attimo al solo pensiero di un Berlusconi sconfitto e accantonato in tanti da stamane si sentono orfani. Di cosa lamentarsi o in cosa identificarsi? L'Italia rischia di diventare una fiaba senza nè orco nè fatina e l'immondizia, la mafia, gli abusi edilizi, la corruzione, l'inquinamento diventa affare e responsabilità che riguarda tutti. Un ballottaggio che replichi i risultati di ieri e sembreranno formiche senza formicaio, disorientate e sparpagliate, allo scoperto, in cerca di un nuovo cratere in cui infilarsi, gli italiani. Troveranno Tremonti?

lunedì 16 maggio 2011

quanto costa Milano

"Voglio essere il sindaco di tutti". Anche stavolta i vincitori diranno così. Poi scopri che per la sua campagna elettorale Letizia Moratti ha speso 12milioni di euro, che a pagarli sarai come sempre soprattutto tu e nonostante ciò, ti sembrerà piuttosto che sia stata lei a comprare te e non viceversa.

venerdì 13 maggio 2011

vedi Napoli e poi Milano

Non è a Milano e non è tra destra e sinistra che si giocheranno le prossime elezioni amministrative. Il duello che conta è a Napoli, tra il candidato De Magistris e quello di Vendola. Una specie di ballottaggio per il posto di speranza progressista, tribuno contro l'apparato, risposta meridionale al ventennio di tecnocrati pedemontani che vent'anni fa prese il potere. Sostenuto dalla Federazione della Sinistra e dall'Italia dei Valori, un De Magistris che prevalesse sul resto del centrosinistra avrebbe l'effetto di uno scoppio del Vesuvio. E anche la madunnina milanese potrebbe oscillare.

giovedì 12 maggio 2011

5 stelle: un movimento verso non si sa dove

Piuttosto che a destra e sinistra, quelli del Movimento 5 stelle dicono di collocarsi "sopra". Al partito radicale che aveva offerto loro un'alleanza, si sono negati perchè quello radicale è, appunto, un partito. Cioè, fanno intendere, clientele, tangenti, privilegi. Ma partito significava anche ideologia, fino a qualche decennio, fa; un'idea, un progetto di società. Solo in relazione alla quale si può giudicare una battaglia, una misura, una mossa. Non si può avere un'opinione sull'acqua pubblica, sul nucleare o sulla limitazione ai mandati politici se non si spiega se il modello è l'america di Reagan, la Cina di Mao, la Brianza di Maroni o la Ciociaria di Andreotti. Ne avranno anche cinque di stelle, i grillini, ma gli manca, finora, quella polare. Se la politica è un cammino, prima di giudicare un passo bisogna dichiarare la meta. Invece Grillo salta e dove vuole portarci non lo dice.

domenica 8 maggio 2011

il milan e la par condicio

Avevamo pronosticato l'Inter, ha vinto il Milan. Perchè ci attendevamo che la squadra di Moratti facesse del campionato quello che avrebbe voluto, ma non che avrebbe voluto perderlo. Ci è riuscita. La Roma, che l'anno scorso aveva seguito l'Inter, lo ha fatto anche quest'anno, compatta verso l'esonero dell'allenatore. La squadra che l'anno passato si era piazzata dietro loro due, il Milan, è allora arrivata prima, quasi per inerzia. Nel suo complesso la squadra è discreta. Abbastanza da essere asfaltata da qualunque squadra inglese, come dimostrata in Champions league. Del resto, la dirigenza è la stessa condannata per lo scandalo di calciopoli, poco a suo agio con le regole europee. L'organico è vecchio ma composto da 31 giocatori: ogni acciaccato ha il suo sostituto. Il gioco del celebrato allenatore Allegri sta tutto nella sostituzione di Ronaldihno con Boateng: un martello al posto di uno Stradivari. Lo scudetto non si sposta da Milano, e con la nuova divisione dei diritti televisivi sarà sempre più difficile vedere un incontro alla pari, sui campi italiani. La stessa direzione che segue la politica dove, guarda la combinazione, domenica prossima il presidente del Milan è il capolista di un partito che non vuole la par condicio.

sabato 7 maggio 2011

curia e carie

La curia di Palermo ha vietato una veglia di preghiera per le vittime dell'omofobia. In effetti, all'apparenza, potrebbe sembrare un avallo alle persecuzione dei gay. Ma perchè fermarsi all'apparenza? Perchè la sostanza è uguale.

giovedì 5 maggio 2011

stelle senza strisce

Nell'attentato alla stazione di Atocha, a Madrid, morirono più di duecento persone. Eppure, alla notizia della morte del presunto mandante, non si sono registrati festeggiamenti. In un momento in cui i popoli stentano a trovare un'identità che vada oltre la provincia, si potrebbe partire da qui. In un aeroporto, in una banca, in un ufficio, se ci scambiano per statunitensi potremmo correggere l'interlocutore: siamo quelli che l'uccisione di un uomo non la festeggiano, siamo quelli di Leonardo e di Socrate, di Parigi, Venezia, Dreda: siamo europei.

martedì 3 maggio 2011

il processo (neanche quello)

Immaginate di addormentarvi leggendo un inedito di Kafka. La mattina dopo vi svegliate e vi trovati accusati di una strage: una bomba, un'incendio, un paio di aerei contro altrettanti grattacieli. Le televisioni dicono che i mandanti siete voi, nascosti dall'altra parte del mondo. Le prove? il fatto che lo dica la tv, appunto.
La sera tornate a casa e vi convincete che è un incubo. Tutto un effetto delle vostre letture, e non ci pensate più.
Una decina di anni dopo bussano alla porta. Siete in pantofole, riponete il libro di cui sopra, vi alzate dalla poltrona e aprite.
E' l'esercito americano. Che vi spara alla testa. A voi e a vostra moglie. In tv, mentre cadete sul tappeto del salotto, un presidente dice che giustizia è fatta. Ma per la giustizia, pensate un attimo prima di morire, almeno un processo sarebbe stato opportuno, no?
Ora che lo avete immaginato, tremate, perchè tutto questo è possibile. Compreso che il vostro corpo sia gettato in mare. O almeno che così dichiarino quelli che dicevano che eravate il pericolo pubblico numero 1.

lunedì 2 maggio 2011

domenica 1 maggio 2011

infallibile

Dio nella sua saggezza fece la mosca, poi si dimentichò di dirci perchè.
(Ogden Nash)