sabato 31 dicembre 2011

mercoledì 28 dicembre 2011

corsi e ricorsi

Nel '97 Berlusconi era in difficoltà e D'alema ci fece, insieme, la bicamerale. Nel 2007 Berlusconi era finito, e Veltroni lo scelse come interlocutore per le riforme. In tutte e due le occasioni quegli appigli sono serviti al Cavalieri per uscire dall'angolo e vincere le elezioni. Fino ad un mese fa Berlusconi aveva il minimo storico di gradimento. Poi Bersani ha deciso di farne un alleato di governo.

lunedì 26 dicembre 2011

logiche

A volte, in certi dialoghi come in certi film di fantascienza, si entra in una certa logica e si dimentica che ne esiste un'altra, quella di sempre. Prendiamo il presepe. Gesù nasce al freddo e al gelo ma i genitori lo espongono seminudo, come in vetrina, sulla soglia di una grotta. Lo vanno a trovare i re magi, professione di cui non sentiamo parlare in nessun altro contesto. La sacra famiglia è immigrata: nessuno gli offre alloggio e si riscalda grazie ad un bue e ad un asino. Nulla le cronache ci dicono di cosa abbiano fatto di incenso e mirra. Naturalmente sono solo esempi. Altri se ne potrebbero fare in molti campi. O anche, ancora, nella religione. Dove un tizio muore il venerdì, resuscita la domenica e ci dice che tutto è accaduto in tre giorni. Sarà per via di un trauma al momento del parto.

sabato 24 dicembre 2011

un presepe di zombie

Settantacinque anni fa veniva inventata la lobotomia. L'invenzione piacque agli scienziati al punto che fruttò un premio Nobel. Ai pazienti invece piacque tanto che l'inventore, un portoghese, finì i suoi giorni in carrozzina, colpito alle gambe da uno di quelli che aveva sottoposto alla sua cura. Consisteva, approssimativamente, nell'iniettare alcool nel cervello. Calcolando gli anni passati da quando la pratica fu vietata, di lobotomizzati tuttora in vita dovrebbero essercene rimasti pochi. Poi uno guarda gli alberi di natale, la televisione, le facce per strada, e sospetta che la scienza faccia miracoli.

venerdì 23 dicembre 2011

ti piace vincere facile?

Il Barcellona ha appena vinto la coppa intercontinentale. Xavi, Iniesta e Messi si contendono il pallone d'oro. Mezza squadra un paio di anni fa ha dato la coppa del mondo alla Spagna. E allora perchè tutti esaltano la società e l'allenatore Guardiola? Misteri delle public relations.

venerdì 16 dicembre 2011

Dio è diuretico

Ve la ricordate la particella di sodio? Quella che in una pubblicità vagava in un'acqua minerale alla ricerca di un suo simile? C'è tornata in mente davanti alla notizia che gli scienziati sarebbero sul punto di trovare la particella di Dio. Non sapendo cosa significasse questa frase, ce lo siamo immaginati come quella bollicina in bottiglia, il creatore. Una vocina onnipotente, incapace però di stappare il mondo in cui s'è infilato, che ve cerca invano compagnia. E`questo, in fondo, il monoteismo. Qualcosa in nome del quale un cinquantenne affiliato a Militia Christi va al mercato a caccia di negri. Per ogni Dio che non trova un suo simile c'è probabilmente un suo fedele che non tollera i diversi.

mercoledì 14 dicembre 2011

alce e fardello

Il comunismo era sconfitto. Lo dicevano le immagini dei telegiornali, con i supermercati sguarniti, la fila fuori e il freddo ovunque. Ora dopo vent'anni e passa di capitalismo, Bulgaria, Romania e Bielorussia non sembrano essersi avvicinate alla ricchezza di Francia, inghilterra e Germania. In compenso, presto, saranno i paesi europei ad assomigliare a quei filmati di repertorio. E allora, se il comunismo ha perso, chi è che ha vinto? Per rispondere basta dare un'occhiata alla manovra di Monti.

lunedì 5 dicembre 2011

senza parole

Qualche giorno fa si era rifiutata di parlare con una rappresentativa di studenti - eletta - perchè tra di loro non c'era nessuna femmina. Poi la ministro Fornero, illustrando la manovra economica, si è interrotta perchè piangeva. Aspettiamo una parola, un atto, un singhiozzo che abbia qualcosa di sensato. Farebbe piacere a chi non ha potuto ascoltarla perchè colpevole di essere maschio o ad un pensionato qualunque. Basterebbe una parola: dimissioni.

domenica 4 dicembre 2011

a Socrates

Socrates è morto. Sapere che si trovava sul nostro stesso pianeta era un buon motivo per restarci, uscire di casa e calcolare le probabilità di incontrarlo. Burdisso disse che si gioca come si vive. Socrates aveva visione di gioco e colpo di tacco. Guidò una squadra che rifiutava l'autorità dell'allenatore, tirava tardi parlando di politica. Non in inglese, la lingua del capitalismo. Fece goal all'Italia campione del mondo mettendo la palla dove nè Zoff nè nessunn altro avrebbe immaginato. Scrisse per un giornale, lottò contro la dittatura, fu medico. Molte vite muoiono con un ultimo respiro, oggi.

giovedì 1 dicembre 2011

Che la morte ci trovi vivi

Lucio Magri si è suicidato. In una clinica svizzera. Luigi Crespi ha scritto che ciò nega il senso della morte. Che invece sta probabilmente in una affermazione come questa, nella sensazione da decomposizione celebrale che lascia, simile, all'incirca, a quella che ci darebbe vedere schopenauer sbeffeggiato dal Gabibbo. Chi critica un suicida dovrebbe spiegare, prima, dove sta, la forma, il peso, l'odore del senso della vita. Convincerci che il mal di denti, le angosce, la noia, la solitudine, le delusioni, sono più dolci da mandar giù di una soluzione definitiva. Ci sono, è vero, quelli che non lo negano: la vita in larga parte è sofferenza, affermano, e scapparne è da vigliacchi. Saranno orgogliosi eroi con crisi di panico ad ogni colpo di tosse. Verà l'ultima crisi. E anche per loro, di fronte ad una porta d'ospedale, dopo aver saputo che non c'è nulla da fare, i parenti un giorno chiederanno al dottore di farli soffrire il meno possibile.