mercoledì 28 marzo 2012

zizek

discettavo, la scorsa estate, nel cortile di un conoscente e suoi giovani adepti birrasorseggianti, di non so più quali vicende politiche economiche tragiche italiane.

Giovani agghindati, come si suol dire, da ''alternativi'' e autodefinentisi "di sinistra''.
Stupore rapidamente evoluto in straniamento mi conficcava nella sedia di plastica bianca mentre accantonavano con noncuranza il mio tentativo di mettere in discussione la loro giovanile appartenenza all'oratorio;
mentre narravano la condizione, oggi lavorativa, di ex studenti universitari, ex Erasmus, ex 'masterati' - cui seguiva l'inserimento in ruolo dirigenziale nella fabbrichetta dello zio.
Senza gavetta nè formazione nel settore.

Straniamento rapidamente tramutato in asfittico terrore mi agitava nella sedia di plastica bianca ascoltandoli rievocare ubriacature con birra belga nelle rue di Bruxelles e invocare il diritto alla quiete pubblica nelle vie centrali di Trento. Sottostanti il loro appartamento.
Diritto al riposo. Ad un sonno silezioso.

A forza di agitarmi nella sedia di plastica bianca con forza centrifuga presi slancio e mi accommiatai.

dice il dizionario Garzanti che sinonimo di "tollerare" è "subire".L'estate si avvicina.
Le miti temperature già consentono il ritrovo in cortile con birre e succhi in fresca.
Alla compagnia di simili menti e in opposizione al sinonimo del Garzanti,
prediligerò le parole di Zizek "En defensa de la intolerancia", regalo di Poldino.


DC

martedì 27 marzo 2012

Cesare deve morire

"Guardatori di soffitti" : così un personaggio di Cesare deve morire definisce i carcerati. In effetti nel film l'azione è scarsa e compressa, come in una pentola a pressione. Lo sfogo può essere la messa in scena di un dramma, in cui a non attori i fratelli Taviani hanno chiesto di fingere di recitare. Una messa in scena al quadrato che però serve forse a fare emergere i volti veri, quasi alla Pasolini, dei reclusi. Quando sulla pentola delle carceri italiane come sull'Italia intera torna a chiudersi il coperchio, ci si chiede se uccidere Cesare sia servito, se sia morto sul serio e dove stia una via di fuga. Simili a preghiere, a cicale, la somma dei pensieri, nell'ultima scena, sale verso il cielo al tramonto, riempendolo di un bisbiglio che brulica e brilla.

domenica 25 marzo 2012

insostenibile anche per Pereira: 4 - 0

Sostiene Pereira racconta la storia di un giovane redattore che ha l'incarico di preparare per tempo i necrologi di personaggi famosi. In questo mese muore l'autore di quel libro, scrittore per l'unità, firmatario di appelli contro Berlusconi ma soprattutto ammiratore di Pessoa, poeta citato in una poesia di Dalla. Coincidenze che fanno una doppietta e portano il centro sinistra sul 4 a zero.

venerdì 23 marzo 2012

artigli 18

Chi dice che la vita è bella come termine di paragone probabilmente prende la ministra Fornero.

sabato 17 marzo 2012

conquiste incivili

All'eventualità che la legge preveda il matrimonio per persone dello stesso sesso alcune personalità politiche hanno replicato dicendo che comporterebbe eccessivi costi in termini di pensioni e previdenza. Che il matrimonio solo di rado sia un buon investimento, già si sapeva. Perchè allora non vietarlo anche agli eterosessuali?

mercoledì 14 marzo 2012

Laghat

Cosa sprona Laghat, il purosangue cieco dalla nascita a vincere diciannove gare negli ultimi cinque anni? Cos'è per lui il traguardo? Il punto da dove arriva il vento, la linea verso la quale ti spingono gli zoccoli di chi ti insegue o solo il luogo dove cessano le frustate? Forse ai misteri di questo Furia che trotta nel buio solo Esopo saprebbe dare una risposta: che per qualcuno non c'è bisogno di paraocchi, per qualcun altro non bastano.

martedì 13 marzo 2012

Lorenzo il magni-magni-fico

Lorenzo Dellai, il presidente della provincia autonoma di Trento, ha proposto di cambiarne il nome. Qualcuno gli spieghi che, anche se la guida da vent'anni, la parola "regno" pare ancora prematura.

sabato 10 marzo 2012

trentini in piazza per l'autonomia: programma

I manifestanti verranno prelevati da dei bus navetta della provincia forniti di tutti i confort. I punti di raccolta saranno dislocati presso malghe e gioiellerie. A dirigere gli slogan sarà la sat. Il testo, composto di una bestemmia e un grugnito, verrà ripetuto a intervalli regolari. Tra i discorsi più attesi, quello del presidente della provincia, che riaffermerà la specificità della polenta della Valsugana. Seguirà la candidatura di Cles come sede per le olimpiadi del 2030. Al termine della manifestazione le bandiere verranno collocate negli appositi contenitori. L'obiettivo è battere il record di percentuale di bandiere riciclate. Alla manutenzione della piazza (caricamento a spalla di ubriachi e di astemi che lo sembrino), saranno preposti extracomunitari di Mantova e di Dakar. Il rientro presso i bar per l'aperitivo avverrà in fila per tre, col resto di due.

mercoledì 7 marzo 2012

apocalypse pink

La premier dell'Australia si chiama Julia Gillard. L'Europa è in mano ad Angela Merkel. La segretaria di stato degli Stati Uniti è Hillary Clinton. Brasile e Argentina hanno presidentesse.
Mezzo mondo, insomma, è guidato dalle donne. I risultati si vedono.

lunedì 5 marzo 2012

parac...adutisti

I due paracadutisti italiani finiscono in carcere. La giustizia indiana ha stabilito che si tratta di criminali. La tesi italiana è che, se una colpa ce l'hanno è l'ingenuità di aver lasciato le acque internazionali. Passano gli anni ma la linea difensiva italiana, da Renzo De Felice in poi, non cambia.

domenica 4 marzo 2012

elexioni

Molti i russi che alle elezioni presidenziali non sono andati a votare. Tutti quelli che avevano capito che sulla scheda elettorale, in cirillico, si scriveva X e si leggeva Putin.

venerdì 2 marzo 2012

dimmi con chi vai

Berlusconi auspica un governo appoggiato da PDL, PD e terzo polo; Casini si dice disponibile. Solo Veltroni ha posto il veto: o il PD o me.

giovedì 1 marzo 2012

mortal pol: 3 a 0 di Dalla

Aveva iniziato con 3 marzo '43, è finito - vent'anni fa - con attenti al lupo. Agli inizi portava un basco, all'ultimo Sanremo un parrucchino. E' stato un'allegoria della sinistra, Lucio Dalla, che muore in Svizzera portandola sul 3 a zero. Siamo ancora a Marzo, ma per pareggiare il conteggio dei defunti illustri del 2012 alla destra ci vorrebbe una strage.