mercoledì 26 dicembre 2012
malendario
Si festeggia il Natale, ma nessuno più fa caso all'Avvento, che lo precede. Lo stesso capita con la Pasqua, tripudio dopo la Quaresima. Anche Carnevale cade nell'oblio. Scompaiono dal calendario, i periodi di raccoglimento, sacrificio e sberleffi, tre atteggiamenti quasi eversivi, nel conformismo consumistico dei presepi in cui facciamo la parte delle pecorelle. Così di giorni in cui tenersi alla larga dagli hamburger e fare pernacchie ai potenti, nell'anno liturgico e in quello dei saldi, praticamente non ne restano. Favorite, nelle pubblicità e nella ritualità, invece, le adorazioni e i ringraziamenti per le briciole, specie di panettone.
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