domenica 30 dicembre 2012

Montalcini in zona cesarini: 7 -3 per il centrosinistra

Muore Rita Levi Montalcini, un passato remoto come medico negli ospedali militari alleati, uno prossimo come bersaglio delle offese di Storace, a testimoniare che certe guerre non sono mai vinte per sempre. Con il decesso della senatrice a vita si chiude, immaginiamo, il mortal pol, la competizione tra destra e sinistra a chi potesse vantare più perdite illustri nel corso del 2012. Il conteggio, spiegammo, aveva una ratio elettorale: il cordoglio porta voti. Stravince il centrosinistra e la cosa si riflette nei sondaggi. Da qui alle elezioni mancano due mesi, chissà che qualche curatore d'immagine non suggerisca, a qualche candidato in difficoltà, un incidente, un attentato, un suicidio.

venerdì 28 dicembre 2012

chi decide chi vince le elezioni

PD sopra il 30, Monti, Berlusconi e Grillo all'incirca al 17, la Lega al 5, SEL pure, gli "arancioni" forse al 4. Radicali, socialisti e Storace il resto. Queste sono le posizioni di partenza a qualche giorno dalla campagna elettorale. Tocca ora ai media spingere i propri cavalli. Nonostante il blog, a Grillo forse non basterà Il fatto quotidiano per continuare a attrarre quasi un quinto degli italiani. Berlusconi può contare solo su ciò che gli appartiene di diritto, non sulla Rai, i cui vertici sono stati nominati da Monti, forte di organi d'informazione di massa e di messa. Il PD si appoggerà sulla Repubblica e RAI3. Un pò poco, di fronte al resto della RAI e ai montiani Messaggero, Tempo e Corriere, per difendere il vantaggio che gli riconoscono i sondaggi. Tutto, allora, o buona parte, dipenderà da quella manciata di spettattori che vanta la7: Mentana preferirà Bersani o Monti? 

giovedì 27 dicembre 2012

mercoledì 26 dicembre 2012

malendario

Si festeggia il Natale, ma nessuno più fa caso all'Avvento, che lo precede. Lo stesso capita con la Pasqua, tripudio dopo la Quaresima. Anche Carnevale cade nell'oblio. Scompaiono dal calendario, i periodi di raccoglimento, sacrificio e sberleffi, tre atteggiamenti quasi eversivi, nel conformismo consumistico dei presepi in cui facciamo la parte delle pecorelle. Così di giorni in cui tenersi alla larga dagli hamburger e fare pernacchie ai potenti, nell'anno liturgico e in quello dei saldi, praticamente non ne restano. Favorite, nelle pubblicità e nella ritualità, invece, le adorazioni e i ringraziamenti per le briciole, specie di panettone.  

domenica 23 dicembre 2012

come far perdere Berlusconi

Dopo l'inchiesta di Gabanelli che ne ha messo in dubbio l'onestà, i sondaggi danno il partito di Di Pietro in caduta libera; ed è logico, perchè proprio il rispetto delle regole è la parola d'ordine, fin dal nome, di quel movimento. Se il PD lo volesse davvero, per battere Berlusconi sarebbe sufficiente rivelare retroscena sulla sua generosità, mettere in giro pettegolezzi che lo dipingessero come colto, profondo, umile, pubblicare intercettazioni in cui il fondatore del Popolo della Libertà la coniugasse in qualcosa che andasse oltre l'evasione fiscale. Perchè Berlusconi perda le elezioni basterebbe farlo apparire diverso dagli italiani.

lunedì 17 dicembre 2012

Giacinto Pannella, detto Marco

Esaltò il liberismo per tutta una vita, se la giocò per combattere il sistema giudiziario che produce.

prima o poi

comparirà anche dallo spioncino di casa.

domenica 16 dicembre 2012

successo della lobby dei moscerini

il nuovo codice della strada prescrive il soccorso obbligatorio per gli animali feriti.

sabato 15 dicembre 2012

venerdì 14 dicembre 2012

Bruno Vespa-siano

presenta il suo 26esimo libro, e ne faremo il solito uso.

martedì 11 dicembre 2012

beato fra le donne

I funerali di Schicchi in chiesa sono una vergogna: lo scopritore di Cicciolina e Moana non meritava quest'onta.

venerdì 7 dicembre 2012

un ultimo sforzo

senza Oscar Niemeyr

Il sentimento che di solito provoca una costruzione è la nostalgia per la bellezza del paesaggio prima che sorgesse. Oscar Niemeyr riuscì a rendere più armonico perfino il paesaggio brasiliano.

mercoledì 5 dicembre 2012

molto meglio la Peroni.

Sarà per la sua passione per le primarie, Giorgia Meloni sembra ancora e sempre una rappresentante d'istituto. La faccia pulita, la voce da megafono come di chi è abituato a discettare con Storace, il suo concetto base è che "la mia generazione" sta peggio delle precedenti. Va bene di goldrake, va bene di Chernobil, ma essere la generazione di Giorgia Meloni, in effetti, deve essere terribile.

il morifesto

Sopravviverà Il Manifesto? Finora a mancare erano stati i lettori, ora chi ci scrive, di questo passo presto la carta. Il giornale, bisogna dirlo, non è mai cambiato. Come se oggi qualcuno girasse vestito come ad agosto. Solo per dimostrare, morendo di starnuti, che ad essere sbagliato è il tempo.

domenica 2 dicembre 2012

sabato 1 dicembre 2012

maestra, qualcuno m'ha spento l'auricolare!


last food

Finalmente McDonald ammette gli effetti dei suoi hamburger: sta per aprire un ristorante in provincia di Trento, a Mori.

tortura

Sallusti condannato ai domiciliari. Vive con Daniela Santanchè. Un'ora dopo evade.

giovedì 29 novembre 2012

http://ritabernardini.it/

"C'è una voce che grida nel deserto." Viene in mente Giovanni Battista, quando la voce è quella di Rita Bernardini, radicale, ed il deserto quando a rimbombare è la camera dei deputati. Di solito enumera suicidi di reclusi, casi umani o anche numeri: quanto spende lo Stato per dar loro da mangiare, i metri quadri pro capite, e poi il numero di guardie che mancano e come vengono impiegate. In Italia i reclusi hanno diritto ad una saponetta ogni due mesi e per cena una paio di uova. Insediandosi la ministra della giustizia aveva annunciato il braccialetto elettronico ma finora l'unico metodo per dare più spazio ai reclusi è stato indurne qualche decina al suicidio. Intanto Rita Bernardini continua nelle sue visite ispettive - già centinaia - e ogni volta che denuncia quello che vede, davanti all'inerzia dei suoi colleghi, il suo sciopero della fame sembra sempre più facile, naturale, come quando si ha la nausea.

martedì 27 novembre 2012

quali misure adotterebbe?

una ventina di centimetri.

lunedì 26 novembre 2012

altoforni

Il Sole 24 ore classifica Taranto come l'ultima provincia d'Italia come qualità della vita.
In compenso lì si muore che è una bellezza.

domenica 25 novembre 2012

Primarie: come distinguere i candidati.

Bersani è quello che porta avanti istanze socialdemocratiche.
Renzi è quello che propugna un cambiamento in nome della modernità.
Vendola è quello che difende le fasce più deboli ed i diritti civili.
Tabacci è quello che rappresenta le istanze di centro.
Puppato è quella con gli orecchini.

sabato 24 novembre 2012

propaganda subliminale

E' morto Larry Langman l'attore che impersonava il J.R. della famosa serie Dallas; era ricco, americano e cattivo. Comparve su Canale 5, nel 1981, quando faceva la parte del cattivo. Per motivi che andrebbero indagati, in pochi anni è diventato il modello, inconsapevole, depositato nell'inconscio, della generazione cresciuta in quegli anni.

giovedì 22 novembre 2012

bambino prodigio

Si stanno svolgendo a Bologna, in questi giorni, le primarie con le regole auspicate da Renzi. Il nome scelto è: Lo zecchino d'oro.

mercoledì 21 novembre 2012

alibi

Nel suo libro "L'infanzia di Gesù", Ratzinger stabilisce che al momento della nascita del messia il bue e l'asinello nella grotta non c'erano. E allora tutta quella puzza cos'era, lo spirito santo?

martedì 20 novembre 2012

fotto per mille

MILANO- Il cappellano del carcere di San Vittore, don Alberto Barin, 51 anni, è stato arrestato per violenza sessuale continuata e pluriaggravata e per concussione. Sei detenuti stranieri lo accusano di aver richiesto loro prestazioni sessuali in cambio di favori, dal cibo alle condizioni di vita all'interno del carcere. (corriere.it)

presidenti

A Napoli scippano un orologio di marca ad una guardia del corpo del Presidente tedesco, solo che l'orologio era falso. L'illegalità che s'annulla, che si neutralizza da sola. Somiglia a quella storia dell'ex Presidente del consiglio ricattato da malviventi che vogliono vendergli un modo per rovesciare una sentenza che comprò, tanti anni fa. Poi magari si scopre che il Presidente non ha pagato, che ha pagato con soldi falsi o che i malviventi erano suoi dipendenti. Le vie dei signori (e quelle di Napoli) sono infinite.

domenica 18 novembre 2012

riposa in pace

«Io ero il figlio del padrone. Andai dai contadini, mi misi a parlare con loro. Stemmo lì a lungo a discutere. Mi spiegarono le loro ragioni, lo sfruttamento, l'ingiustizia organizzata, le angherie dei padroni. Quando mi alzai, capii che non ero più lo stesso. Avevo visto il mondo dall'altra parte. La mia vita da quel giorno avrebbe avuto un unico ideale: il comunismo». (Agostino Catalano)

sabato 17 novembre 2012

giovedì 15 novembre 2012

martedì 13 novembre 2012

domenica 11 novembre 2012

Maroni si candida per la Lombardia

Per molto tempo non ho saputo che ero arabo perchè non c'era nessuno che mi insultava. L'ho saputo soltanto a scuola. Ma non facevo mai a botte, fa sempre male picchiare qualcuno.
                                                                                                                   (Emile Ajar)

Alfano: il pdl cambierà nome

L'importante è il cognome.

giovedì 8 novembre 2012

da blog2piazze, novembre 2008

Conosciamo poco gli Stati Uniti. Ora poi sono cambiati, dicono i media: si vede dalla carnagione del presidente. Anzi la grandezza degli Stati Uniti, dicono, sta proprio nella capacità di cambiare. Ma cambiare è un merito solo in relazione a quello che c’era prima. A una bella donna in sottoveste nessuno direbbe: cambiati. Segno che ciò che c’era prima, per continuare la metafora, era una racchia vestita di stracci. Che gli statunitensi avevano scelto fin dal 2000. Nel 2004 neanche i documentari di Micheal Moore avevano evitato la conferma. E forse la generazione di pazzi che la guerra riconsegna loro non sarebbe bastata agli statunitensi per ravvedersi se in questi giorni non avessero dovuto fare i conti, sulla punta dei loro moncherini di reduci, con la crisi. È dal crollo delle borse che il gradimento di Obama si è impennato. Hanno dovuti essere sloggiati dalle loro villette, sollevati dai loro divani, gli statunitensi, per votare un colored. Negro cioè; eppure si stima che il tre per cento di essi, al momento di indicare una faccia - anche con questo metodo da scimpanzé si vota da quelle parti – si sia sbagliato. Si vede che sbagliando s’impara però, perché questa grande nazione multietnica e globalizzata a Obama ha dato meno voti di quanti ne abbia dati ai senatori del suo partito: qualche elettore cioè ha votato per i democratici nelle elezioni del senato ma non per Obama alle presidenziali, che si svolgevano contestualmente. Segno che il colore della pelle ancora conta, per qualcuno. Quanto sono cambiati, allora gli Stati Uniti? Molto dirà chi guarderà le strisce blu che sulla mappa del voto assediano i grandi stati centrali rimasti in mano repubblicana. Per nulla chi farà caso ai referendum che negano i matrimoni gay dove già vigevano. Non così tanto dirà chi noterà che la proporzione dei voti di Obama e McCain ricalca quella dei fondi che ognuno ha saputo procacciarsi. È grazie ad essi che Obama ha potuto spezzare la dinastia Clinton e quella Bush, è grazie al maggiore finanziatore della campagna elettorale che un afroamericano può parlare di energia verde. Verde come il dollaro.

mercoledì 7 novembre 2012

ha vinto Nerone

Tutti a dire che a votare Obama sono state le minoranze: i negri, gli ispanici, i giovani, le donne. In altre parole: i poveri; che gli Stati Uniti d'America, infatti, sono la maggioranza.

martedì 6 novembre 2012

istruzioni per gli USA

Il democratico non ha chiuso Guantanamo e ha fatto uccidere Bin Laden.
Il repubblicano è un pastore mormone.
Vinca il migliore.

venerdì 2 novembre 2012

un rauti di meno: sinistra- destra 6 a 3

Nel nostro computo dei morti dell'anno tra i due fronti politici, dopo uno strapotere della sinistra (il conteggio parziale delle personalità spentesi nel corso dell'anno la vedeva finora in vantaggio 6 a 2)  la destra mette a segno un colpaccio: muore Pino Rauti, già segretario del Movimento Sociale Italiano. Dimostrò in tempi non sospetti (o almeno non quanto lui) che si può essere avversari di Fini senza per questo essere nè Berlusconi nè onesti. Perdiamo dunque oggi 2 novembre, solo in apparenza puntualmente, in realtà in ritardo di anni sulle vittime delle bombe degli anni '70, l'imputato di qualche strage, il fondatore di plurimi partiti tutti con la fiamma nel simbolo, ma soprattutto il suocero di Gianni Alemanno: destino che dimostra a noi tutti che il tempo è galantuomo.     

Obama di nuovo in vantaggio nei sondaggi

grazie al cielo.

delle due, Duna.

Marchionne è un genio. L'azienda che dirige produce macchine superate, fragili, costose. Eppure i consumatori non ci badano. Se non le comprano è semplicemente perchè, appunto, a capo dell'azienda c'è lui.

martedì 30 ottobre 2012

ciclone negli USA

come si dirà Beppe Grillo in inglese?

lunedì 29 ottobre 2012

Gayda Iscariota

Dopo Vendola, Crocetta. A quanto pare il Sud avrà un'altro presidente di regione dichiaratamente omosessuale, e altrettanto dichiaratamente, cattolico. Andare in processione, specie in prima fila, deve essere proprio una goduria.

domenica 28 ottobre 2012

giustizia è fotta

Berlusconi viene condannato a 4 anni e si propone di riformare la giustizia. Svelata l'ossessione del ponte sullo stretto di Messina: non sa nuotare. (E non è Mosè).

Aspettando Parolisi e zio Michele

A Riva del Garda, il festival della famiglia.

sabato 27 ottobre 2012

Reality

Chi è il Pulcinella del nuovo millennio? Forse il protagonista di Reality, l'ultimo film di Garrone, da guardare  sbigottiti dall'istupidimento cui siamo sottoposti, dall'umanità sempre da applausi che concepiamo, dal senso dell'esistenza sempre più simile ad un riflettore.
La Napoli milionaria di De Filippo oggi brancola nei centri commerciali e dorme tra pareti ammuffite, parla inglese senza capirsi, applaude, s'ingozza e prega. Una vecchia trovata di Salemme (un suo personaggio si fingeva omosessuale per entrare in un reality) qui diventa patologia, la ciccia è la stessa di Mozzarella story ma un'inquadratura davanti ad uno specchio toglie la voglia di ridere. L'inquadratura iniziale, con la panoramica agglomerato, invece ricorda quella di American beauty, film che vinse l'Oscar, premio per il quale questo film di Garrone avrebbe meritato almeno di concorrere. 
   

venerdì 26 ottobre 2012

missione di pace

Prosegue l'eliminazione delle forze armate. Un soldato alla volta.

giovedì 25 ottobre 2012

indovinello

Guidato da un toscano, con la vecchia guardia messa a riposo, qualche striatura di rosso sulle bandiere, destinato a perdere. E' il Milan o il PD di Renzi?

mercoledì 24 ottobre 2012

ultime dalle primarie

Dopo le polemiche sul regolamento delle primarie, Renzi annuncia che passerà per le vie legali.
Speriamo non le riduca come quelle di Firenze.

martedì 23 ottobre 2012

signore e signori

La scena di pochi giorni fa, in cui il prefetto di Napoli invita un sacerdote che incalzava lui e la sua collega di Salerno chiamandoli "signore" a rivolgerglisi col titolo che gli spetta, di solito, in rete, merita commenti a favore del sacerdote.
Di colui, cioè, che vanta un rapporto privilegiato con Dio e che per questo lavoro da centralinista celeste incamera l'8 per mille dell'IRPEF nazionale. Nulla in contrario che chiami un prefetto semplicemente "signore". Ma che almeno, coerentemente per il lavoro per cui lo paghiamo, si inginocchi.

venerdì 19 ottobre 2012

libera nos a macho

Tale Mario Bonfanti, della provincia di Lecco, ha annunciato su facebook di essere un prete felicemente omosessuale. Sempre meglio che omosessuale felicemente prete.

mercoledì 17 ottobre 2012

di mamma ce n'è una sòla

Cresce il dibattito, nella nazione, sui figli con-te-si. Cresce, in parallelo, il fronte dei con-me-no.

riprovateci, se avete coraggio

In un anno il popolo della libertà, nei sondaggi, ha perso il 10%. in quattro anni il 20%. Ignoriamo che fine abbiano fatto coloro che lo votarono alle ultime politiche ma sappiano, i pochi rimasti, che sono circondati.

meglio Dracula

Nelle sale "tutti i santi giorni", nuovo lungometraggio con cui Virzì prova a convincerci che quella che stiamo vivendo non  sia un'unica, maledetta nottata (anche per colpa di filmacci come il suo).

una cartolina dalla crisi

Ennesima trovata propagandistica del governo cubano: permettere ai cittadini di sperimentare il capitalismo.

martedì 9 ottobre 2012

antico testamento

Dice che per fare il bene del centrodestra Berlusconi è pronto a fare un passo indietro.
Un pò come se per rendere levriero il maiale Noè fosse sceso dall'arca.

giovedì 4 ottobre 2012

tragedie

Radio24anni compie tredici anni, facebook ha un miliardo di utenti ed Emma si dichiara innamorata. 
Care Siria e Turchia, che vi bombardiate o no, di cattive notizie, sui giornali, abbiamo già le nostre. 

lunedì 1 ottobre 2012

Strenzi

Renzi, dunque, a quanto pare, riceve le battute dei suoi comizi in diretta, dal telefonino collegato con Gori.
Sollievo tra i sostenitori del sindaco di Firenze: non è lui, allora, il grullo.

il mercato delle pacche

Ora che Lavitola lo conferma, pare proprio che per far cadere Prodi e passare alla destra alcuni parlamentari ricevettero dei soldi. Resta il mistero su quanto incassarono gli altri per restare a sinistra.

smodatamente

La scena è sempre la stessa: una giornalista che chiede il significato profondo della sua collezione e una specie di mascherone impomatato che, mentre sullo sfondo sfilano pinguini in cravatta e strass, risponde con una frase sulla nuova voglia di vitalità/ profondità/ sensibilità/ individualità/ libertà/ (qualsiasi altro concetto con l'accento che non sia baccalà).
Finchè uno stilista non spiegherà, prima, come si fa a imbastire un pantalone e quanto guadagnano i cinesi che gli cuciono le zip, come guru bisognerebbe eleggere solo la sarta sotto casa.

venerdì 28 settembre 2012

personal jesus

A fine settembre sarebbe tardi per negarlo: il successo dell'estate, quest'anno non c'è stato. Nè chiappe chiare nè inviti a recarsi alla playa; ognuno, per conto suo, con le cuffiette ben inserite nei padiglioni auricolari, s'è fatto il palinsesto che preferiva e canticchiato ciò che gli è parso. E' la stessa tendenza della tv, in cui sempre più il pubblico che una volta si schierava compatto davanti a Pippo Baudo oggi si disperde tra le decine di programmi possibili. Ne risentirà, è probabile, anche il calcio. Già ora c'è chi si accanisce col campionato inglese ignorando la serie b italiana; presto i vuoti che già si aprono negli stadi di calcio si spiegheranno con le folle al seguito di tante altre discipline.
E forse un ministro che dicesse che a scuola è ora andare oltre il Dio cattolico presto non dovrà rimangiarsi la parola.

sabato 22 settembre 2012

retro marcia

La faccia che fa lo specchio di Renata Polverini quando lei si volta.

giovedì 20 settembre 2012

XX settembre, carnevale

Sotto l'occupazione nazista, in Francia non si potevano fare vignette su Hitler. Il disegnatore satirico Vincino ne deduce che oggi, ad aver vinto, è l'Islam, che riesce ad inibire chi voglia scherzare sul proprio profeta. E da quanto tempo allora ha vinto il Cristianesimo? Perchè a un secolo e mezzo da quando un bersagliere entrò a Porta Pia vale ancora e sempre il monito: scherza coi fanti ma lascia stare i santi?
Spernacchiamo, per favore, tutto quello che pretende di accomodarsi al di sopra delle nostre teste.

un nuovo quotidiano

Con la grafica di un giornale francese (Liberation) ed il nome di uno spagnolo (Publico) esce da qualche giorno Pubblico. Potrebbe essere un'operazione azzeccata: un giornale di sinistra che non sappia di '68 (come il Manifesto) nè di destra (La Repubblica). Il rischio, a leggere i primi numeri è che, come per quei politici che si fondano un partito su misura, le pagine di Pubblico siano in realtà una ribalta privata di Luca Telese, il direttore fuoriuscito dal Fatto quotidiano. Se rileggerà qualche pagina del Paese Sera di un tempo potrà fare un prodotto ancora migliore. Auguri.

martedì 18 settembre 2012

la marcia di Roma

Che succederebbe se il discobolo abbandonasse la sua posa plastica, scendesse dal piedistallo e e andasse a fare delle commissioni? Che probabilmente per tutti rimarrebbe, comunque, il discobolo, e che al bar gli direbbero "cosa prende signor discobolo?" e in Posta "si accomodi, egregio discobolo".
Perciò, ieri, mentre Renata Polverini - abbronzata, in un vestito smanicato - giocava a fare la Michelle Obama del Tufello, per noi restava sempre quella che in una foto di qualche anno fa festeggia la propria elezione alla presidenza del Lazio con un saluto fascista.

domenica 16 settembre 2012

definizioni

Qualche giorno fa, in India, un incendio ha devastato una fabbrica uccidendo trecento operai che non hanno potuto mettersi in salvo perchè alle finestre c'erano delle grate.
Siccome anche ieri come da anni, un giornalista della 7 ha dichiarato che lui tra operai e padroni non distingue, sarà meglio chiarire. I padroni erano quelli che si sono preoccupati dei macchinari.

mercoledì 12 settembre 2012

voti a perdere

Ora pure Grillo perde punti. Percentuali, s'ntende. Come il PDL senza Berlusconi, il PD con Renzi, Di Pietro con Di Pietro, la Lega disonesta, Vendola disonorata, Casini che finchè i preti non figliano di voti non ne guadagna. Qua va a finire che la percentuale dei voti, la prossima volta, a cento non ci arriva.  

lunedì 10 settembre 2012

FLI, R.I.P.

Avevamo diffidato quando aveva preso le distanze dal fascismo; avevamo sospettato quando aveva aperto ai diritti civili; non c'eravamo fatti incantare quando s'era staccato da Berlusconi; ma ieri Gianfranco Fini ci ha definitivamente conquistato. E' stato quando abbiamo saputo che il funerale del suo partito, a Mirandola, l'ha chiamato "festa".

domenica 9 settembre 2012

paraColimpiadi

A guardare le paraolimpiadi si è divisi tra due sensazioni: l'ammirazione per il gesto atletico, la tenerezza per gli sforzi, l'inquietudine per la passerella di ciechi, mutilati, e handicappati in genere. Non fai in tempo a notare che le sensazioni a contarle, sono tre, che subito te ne spunta una quarta: la sete. Per fortuna leggi i cartelloni della pubblicità, apri il frigo e un sorso di Coca Cola ti fa inghiottire tutto quanto.

venerdì 7 settembre 2012

Grillo e i gamberi

Tutti a chiedersi chi ci sia dietro il movimento di Beppe Grillo e nessuno che si domandi chi copra le spalle, spinga o appoggi, sempre da dietro, i partiti; nessuno, soprattutto che si domandi chi Beppe Grillo abbia davanti: che prospettive, quali proposte. E' così che l'Italia somiglia a certe signore sugli autobus: attentissime a chi, ad ogni frenata, da dietro, le sfiora ma dimentiche della direzione del convoglio.

lunedì 3 settembre 2012

no Martini, no papy: centrosinistra 6 - centrodestra 1

Muore il dottor Carlo Maria Martini, di professione Cardinale, ossia assertore dell'esistenza di Dio e dell'opportuntà di devolvergli l'8 per mille delle tasse. Nella parte del poliziotto buono dichiarò che la Chiesa fosse indietro di duecento anni, facendoci per un attimo paventare un ritorno alla benedizione del fascismo e alla messa al bando del tango. Sconfitto nel ballottaggio per diventare vice Dio da Ratzinger, continuò a discettare di teologia e solidarietà, quella cosa utile quanto una carezza: cioè nulla per chi la riceve, vitale per chi la dà e voglia ammansirlo, parola d'ordine con cui il PD combatte la lotta di classe.

mercoledì 29 agosto 2012

cinepolenta

Qualche anno fa uscì, in Spagna, Mare dentro, film che si aggiudicò l'Oscar. Era la storia, vera, di un malato terminale che chiede l'eutanasia. Era, soprattutto, il ritratto di un Paese lacerato e controverso, affacciato alla modernità e allo stesso tempo inchiodato alla tradizione, e di cui Javier Bardem, il protagonista costretto in un letto, era in qualche modo la metafora.
Abbiamo appreso che sono iniziate in questi giorni, in Trentino, le riprese di un altro film, che immaginiamo altrettanto fedelmente saprà raccontare la terra che ha dato i natali a Moser e Dellai: Vino dentro.

domenica 26 agosto 2012

scudetto, sud-etto?

Come nel club di un vecchio film, l'unica regola del calcio italiano è che di regole non ce ne sono. Si decide, ad esempio, a pochi giorni dall'inizio del campionato, di aumentare il numero di giocatori da portare in panchina. Se ne avvantaggeranno le grandi squadre, in un torneo che ogni volta tutti dicono equilibrato e ogni anno, come l'ultimo, vede tra la prima e la terza uno scarto di una ventina di punti.
Il bello però è che la Juve, che se l'è aggiudicato - e che è quella che meglio ha capito la regola del club - l'anno prima era arrivata settima. I ribaltoni insomma sono possibili; grazie soprattutto alla Champions league, in cui le squadre italiane soccombono anche profondendo energie.
Nonostante tutto, non si vede chi possa insidiare i bianconeri; forse gli unici, insieme alla Roma, a non essersi indeboliti. Con la differenza che la Roma, liberandosi di Louis Enrique e sostituendolo con Zeman finalmente inizierà a giocare a calcio, sebbene con interpreti che Totti a parte restano modesti. Il Milan schiererà le riserve dell'anno scorso, l'Inter, sperano i tifosi in attesa di una campagna acquisti alla Moratti, quelle dell'anno prossimo. L'Udinese potrebbe fare la scelta che l'anno scorso costò punti al Napoli: sprecando energie nella vecchia Coppa Campioni. La paga quest'anno, quella scelta, la squadra di De Laurentis, che forse per la prima volta non pare migliore di quella della stagione precedente. Tanto per vedere l'effetto che fa però sarebbe bello, e non impossibile, vederla duellare per lo scudetto con Roma e Fiorentina, chissà che per una volta ci risparmierannno il campionato della Padania.

venerdì 24 agosto 2012

Comunione e segregazione

Più ascoltavamo la difesa di Formigoni al meeting di CL più ci persuadevamo che è colpevole, senza che, in fondo, ci importasse di cosa. L'argomentazione del Celeste, come lo chiamano, è che la sanità lombarda ha i conti in attivo  e ciò dimostra che lui è onesto.
Un argomentazione in base alla quale gli italiani che non arrivano a fine mese sono dei criminali e i boss della mafia, integerrimi. La solita morale che ci propinano da qualche decina d'anni a questa parte, quella che fa coincidere l'etica con i bilanci e falsificarli, quindi, una marachella. Sarebbe bello, un giorno, vedere Formigoni muoversi nelle affollate celle nostrane, dove la comunione è un'esigenza fisica e la liberazione una illusione da discorsi presidenziali di fine anno.

giovedì 23 agosto 2012

un consiglio per gli acquisti: sincerità

Tra le tante iniziative popolari ancora non se n'è vista una essenziale: quella a favore della sincerità pubblicitaria. Sarebbe educativa una campagna per comprare i prodotti solo di chi in TV non prova ad ammaliarci con cucine grandi come navi da crociera, padri aitanti e felici a spasso con batuffoli biondini e sorridenti, Suv che sfrecciano su tornanti senza buche, compagnie di trentenni che brindano col brandy dall'alto di grattacieli vista mare, paeselli dove i salumieri hanno le gote rosse e i garzoni girano in bici fischiettando, capiuffici che promuovono, bagni tirati a ludico, frigo ricolmi, cieli sereni, primavere perfette, famiglie concordi attorno a massaie con la stanchezza e i calli di Belen, cagnolini candidi che corrono su prati inglesi. Lo diciamo perchè la realtà, per fortuna, spesso è migliore. Nelle nostre città brillano i colori di mille razze e di mille writers, sui muri. Le famiglie sono scombinate, imprevedibili, cangianti. Non di rado, provvidenzialmente piove, c'è chi preferisce brindare col succo di mandorla, i cagnolini hanno l'intelligenza dei bastardini, i capiufficio vengono contestati, i cessi puzzano, invece che tutta atletica e giovane la gente incanutisce panzuta e qualche volta le fiancate dei Suv vengono rigate.

mercoledì 22 agosto 2012

Monti mente?

Chi entra in una stanza oscura non vede nulla. Poi, piano piano, scopre che la stanza in realtà è in penombra e qualcosa intravede. Perchè gli occhi si sono abituati, le pupille allargate, come fanno gli obiettivi delle macchine fotografiche. Monti dice che la crisi sta per finire. Dice, Monti, che in fondo al tunnel si comincia a vedere la luce. Bugia: sono i nostri occhi che si stanno abituando. Al precariato, all'emigrazione, alle rinuncie. Un giorno forse smetteremo di brancolare nel buio, e lo chiameremo benessere.

lunedì 20 agosto 2012

sbadiglio ideologico

Sui giornali,solite notizie estive: caldo record, Juve favorita, un'attrice in bikini, code sulle autostrade, i benefici del gelato, il successo dell'estate, i cani abbandonati,i libri da portare in spiaggia, il caro benzina, miss maglietta bagnata, la bellezza delle città deserte, e, come sempre, Dellai che fonda un partito.

sabato 18 agosto 2012

Beppe Grillo: meglio di niente

Con Beppe Grillo, come si dice, si può essere d'accordo o no. E lo si dice come un preambolo ovvio, trascurabile, un intercalare. Invece non è una cosa da poco. Essere in disaccordo col PD, per esempio, è impossibile. Si può essere federalisti, separatisti, si può essere per i matrimoni tra omosessuali o contrari, per Monti o mica tanto: comunque la pensiate verrete compresi da un "ma anche". Discutere col partito di Bersani, se non siete ideologicamente a destra di Priebke e a sinistra di Cicchitto, è arduo. Coll'UDC, più o meno è lo stesso. Casini è di centrodestra che dialoga con la sinistra, attento alle istanze dei cattolici ma sempre in un quadro di laicità. Tutto e, soprattutto, niente. Tutto, in altre parole, e Vendola.

mercoledì 15 agosto 2012

ergastele: una pena che funziona

In Brasile i detenuti che leggeranno un libro e ne scriveranno una recensione avranno uno sconto di pena di quattro giorni al mese. Più libri più liberi, insomma. Nel darne la notizia La Repubblica sembrava guardare con favore a questo nuovo tipo di premio, tanto da auspicarne quasi un'adozione anche in Italia. Ecco un esempio di come un gruppo industriale, per i propri interessi - la vendita di libri - sia disposto a calpestare i valori di una nazione. La pena detentiva, in Italia, lo dice la Costituzione, è rivolta alla rieducazione. Cioè al reinserimento nella società. Un italiano vero, lo dicono le statistiche, non legge. Da noi le biblioteche sono rare e vuote. NOn c'entra la crisi: è così da sempre, dalla controriforma. Provate ad andare alla fermata del bus e ad attaccare bottone commentando I promessi sposi. Citate Dante, mentre pagate al supermercato. Nella migliore delle ipotesi, appunto, verrete presi per stranieri. Il vero Italiano modello, integrato nella società, guarda la TV. Parla di Maria de Filippi, dell'Inter, del solleone. Che il ministro valuti piuttosto sconti di pena a chi non perde una puntata di Scherzi a parte, di Porta a porta, del TG$. E si preveda la TV obbligatoria per i criminali più pericolosi: imploreranno pietà.

martedì 14 agosto 2012

God save the Ricchi & Poveri

Diciamo la verità, negli ultimi trent'anni, l'Italia, in termini di cultura, non ha prodotto granchè di rilievo. Viene in mente Renzo Piano, che però ha costruito altrove. Il Nobel a Dario Fo riconosce meriti precedenti. Nel cinema c'è stato qualche Oscar, è vero, ma l'Italia raccontata da Salvatores, Benigni e Tornatore era ad uso e consumo degli americani, e nessuno ha mai chiamato cultura sgusciare a dovere le noccioline da tirare ai reclusi dello zoo. Forse dovremmo ricordare qualche direttore d'orchestra; se non fosse che più passa il tempo più la musica classica declina al rango di una musica da camera con un'imu particolarmente onerosa. Ce ne sarebbe abbastanza da deprimersi, se non fosse per la cerimonia di apertura e di chiusura delle Olimpiadi di Londra. Dove impariamo che gli inglesi riescono ad inorgoglirsi per James Bond e Le Spice Girl. Urge un'olimpiade a Frosinone con torcia olimpica - o chi per essa - in mano ad Alvaro Vitali.

venerdì 10 agosto 2012

44 coniugi, in fila per tre, col resto di due

Nel dibattito pro o contro il riconoscimento dei diritti civili alle coppie omosessuali, c'è sempre qualcuno che afferma che queste non le meritano perchè non possono avere figli. Pur sorvolando sul fatto che non sposarsi perchè non si hanno figli pare più un premio, sorvolando sulle adozioni e sorvolando anche che tra inseminazioni artificiali chiunque potrebbe, con l'ausilio di una buona clinica, diventare parente del proprio canarino, arriva il momento di scendere in picchiata e ragionare terra terra. Per dire che non tanto sul fatto che le coppie siano omosessuali, bisogna discutere, quanto, appunto, che per forza di coppie si debba trattare. Perchè non prevedere diritti per terzetti, e perchè non multipli? Dopotutto, tra una dozzina di persone, magari nello stesso letto,un bambino,in qualche modo potrebbe venire fuori. E il matrimonio risultare, finalmente, per quello che è: una perversione.

mercoledì 8 agosto 2012

Tirolesi purosangue

Capita spesso di chiedersi, davanti alle classifiche in cui il Trentino Alto Adige domina sulle altre regioni dello stivale,come si piazzerebbe se competesse fuori dai confini nazionali, ad armi pari, senza le agevolazioni dell'autonomia. Come se la caverebbero, insomma, Trento e Bolzano senza paracadute, in un confronto alla pari con Bavaresi e Catalani? Ce l'ha mostrato Tania Cagnotto, che dopo essere arrivata quarta piuttosto che accettare l'evidenza - è meno brava della terza e più della quinta - ha parlato di una "maledizione". Ce l'ha mostrato Schwazer, il valigiano dopato che ha tentato di aggiudicarsi una medaglia e,soprattutto i centoquaranta milioni che il CONI riconosce in caso di vittoria. Al commosso montanaro dedito ad autotrasfusioni evidentemente lo stipendio da carabiniere non bastava. La domanda che ci ponevamo all'inizio era,si capisce, retorica: che fuori dal Brennero, in competizione, i tirolesi o vengono sconfitti o, quando barano, scoperti, lo sapevamo già.

martedì 7 agosto 2012

italiani alle olimpiadi: campioni di immobilismo

Chissà se dalle medaglie che vince alle olimpiadi si può ricavare l'indole di una nazione. Nel caso, l'Italia, tendenzialmente, aggredisce. Nel senso che imbraccia la carabina, l'arco o la spada, sotto le varie specialità. E quando non c'è di mezzo un'arma infila i guantoni e sale sul ring. Non corrono nè nuotano nè pedalano nè remano, gli italiani. Non si vedono all'orizzonte nuovi Abbagnale nè Mennea nè Bettini, e anche Federica Pellegrini ormai al massimo sfila. Ma quando c'è da prendere la mira, da fermo o su una pedana, a quanto pare gli italiani si dimostrano dei cecchini. Forse sanno mantenere la concentrazione, forse, il successo di semisconosciuti che imbracciano carabine, archi o fioretti sta anche negli strumenti. Fa pensare, comunque, questa attitudine all'aggressione, ma non a quella delle arti marziali nè alla lotta greco-romana. Come fossimo un popolo zen e allo stesso tempo violento, l'Italia si dimostra imbattibile nell'aspettare un nemico passare per colpirlo, ma mai in lizza quando si tratta di superarlo spalla a spalla. Forse, è vero, ricavare l'indole di una nazione da poche medaglie in un'olimpiade è una forzatura. Tuttavia sembra davvero una fotografia quella di una nazione in surplace, in cui tutti sono fermi, col fucile spianato e in cui chi si muove è perduto.

lunedì 6 agosto 2012

pistola di un pistolero

Del'epoca degli Spaghetti Western Clint Eastwood racconta di quando Sergio Leone e tutta la troup smontarono il set lasciandolo, ignaro, da solo in mezzo ad una remota regione del Sud della Spagna. forse se l'erano dimenticato, forse era troppo lunga da spiegargliela,forse l'attore americano non aveva dato la giusta interpretazione a qualche centianio di persone che smontano i fondali, fanno i bagagli e, in carovana, ripartono. Forse, semplicemente, come il cavaliere inesistente di Italo Calvino, che Eastwood ci fosse o no, faceva lo stesso. Di lui si diceva, del resto, che avesse due espressioni facciali: una con la sigaretta, una senza. Chiaro che, un po' come la Statua della Libertà, in quanto scarto dell'Europa,l'attore che divideva il mondo in chi ha la pistola e chi la pala, negli Stati Uniti sia divenuto una specie di guru. Probabilmente oggi, a ottant'anni suonati, ripete il suo copione estrando fulmineo il catetre dalla fondina. La parte gli sta, bisogna riconoscerlo, a pennello. E difatti di pochi giorni fa la dichiarazione secondo la quale nelle prossime elezioni non si può non votare il candidato Repubblicano in quanto bello. Come direbbe il messicano del buono, brutto, cattivo: la solita checca.

sabato 4 agosto 2012

Nicolini, ed è subito autunno

Una volta la sinistra era seria. Seria al punto da sapersi divertire. Non come adesso che è il contrario. Non tutti possono fregiarsi di aver inventato una stagione. Nessun altro, poi, a Roma. Morire ad Agosto, allora, se l'inquilino del Campidoglio è Alemanno, significa esserne vittime o carnefici. Perchè senza Nicolini l'estate a Roma sarà una specie di autunno, quando ci si trascina le infradito fino a che non si affonda nelle pozzanghere, si mangiano cocomeri fino a che non li si trova nei reparti esotici dei supermercati,ci si cerca l'abbronzatura dietro le orecchie. L'assessore all'effimero se ne va come un fuoco d'artificio, come un bacio, come un'eclissi: sparito senza una scia, lasciandoci a bocca aperta senza saper spiegare perchè.

venerdì 3 agosto 2012

wrestling

Sognando un'alleanza tra Casini, Di Pietro, Storace, Pannella e Ferrando.

martedì 31 luglio 2012

la notizia dell'estate

Va bene la guerra in Siria, le Olimpiadi, l'incendio a Roma, le unioni civili a Milano, la chiusura dell'Ilva, lo spread o il pazzoide che stermina gli spettatori di batman. La notizia dell'estate resta, però, che Sharon Stone, anni fa, attese Pippo Baudo nuda, sul letto. Lo racconta, da vero signore, Pippo. Che non nasconde il rimpianto per essersi tirato indietro. Chissà cosa c'era dietro. E chissà in che lingua hanno parlato. Forse non hanno parlato. O forse sì, ma solo Pippo, nel sonno, agitando un microfono. Sharon Stone, strano a dirsi, non ha commentato le memorie dell'entertainment siculo. Di lei ci resta l'immagine di questa donna in slip che aspetta. Come si aspetta, in slip? Distesi come salme o maliarde, passandosi un boa sul collo? E per poter dire che era in slip, vuol dire che era sopra le coperte? O Pippo ha fatto per infilarsi sotto, ha visto le mutandine e ha rinunciato temendo che gli si stropicciasse il frak? Oppure, ancora, ha riflettuto sugli effetti anagrafici del loro matrimonio eventuale e dinanzi alla futura Sharon Baudo gli si è, come dire, abbassato lo share? Resta il fatto che, prima d'ora, l'immagine dell'attrice di Basic instinct era di una che le mutande non se le mette neanche per andare dalla polizia. Quando c'è certa gente in giro, invece, deve aver pensato, meglio coprirsi. Se non altro per non far dire a Pippo, per l'ennesima volta, anche di lei: l'ho scoperta io.

mercoledì 25 luglio 2012

le difettose - recenzione 2/2

Non ne vale la pena: questo il nocciolo delle Difettose, libro di Eleonora Mazzoni sulla travagliata ricerca di un travaglio, ossia sui tentativi più o meno artificiali di concepire un bambino. Non vale la pena, dicevamo. Di rovinarsi la vita per crearne a tutti i costi un’altra; non vale la pena di sentirsi aride solo perché non si è fertili, non vale la pena di dubitare della propria storia d’amore solo perché non riesce a lordare pannolini. Ovvietà, insomma, e il tasso di natalità conferma che l’italiano medio si tiene alla larga da poppate e grembiulini con cautele e spergiuri non troppo diversi da quelli con cui previene un tumore: altro germe interiore ma dalla durata, dimensioni e costi infinitamente minori di quelli di un erede. La stessa protagonista, del resto, racconta di aver già abortito, e volontariamente, a quindici anni. Ora, invece, ad un passo dalla menopausa, ci resoconta 169 pagine di capricci e punture, condite da lamenti sulla legge 40 e un paio di righe sulle trasformazioni della famiglia che sembrano prese da qualche tema delle medie dei suoi allievi. Tutto per scoprire quant’è bello, alla fine, mettersi l’anima e l’utero in pace. Ne valeva la pena? No, appunto.

domenica 22 luglio 2012

Le difettose - recenzioni 1/2


Ci sono quelle che prendono in affitto l'utero, chi nel proprio si fanno impiantare di ovociti di qualcuna altra, chi i propri li mescola con lo sperma di uno sconosciuto, chi con quello del marito ma per una fecondazione in vitro. Il risultato è che il 5% dei baimbini, in Italia, nasce, come si dice, in laboratorio. Significa uno su venti; uno per classe, a scuola. Presto sarà nostro fratello, nostra madre, il nostro coniuge, se ancora li chiameremo così, se ancora dire famiglia avrà un senso.
Non sono diavolerie da scienziati, quindi, o sproloqui alla Pannella, quelle che racconta Eleonora Mazzoni nel suo Le difettose, edito da Einaudi. Sono, piuttosto, pene, speranze e, soprattutto, pillole e punture di tante persone, singole o coppie. Per un desiderio, quello di avere un figlio, che, però - questa in fondo la tesi del romanzo - che non deve arrivare ad annullarci. Al contrario, l'esperienza e Seneca mostrano alla protagonista, insegnante, che ci si può rigenerare e, in un certo senso, rinascere fino ad essere ad essere padri e figli di noi stessi, o, un poco, dei propri allievi. A dispetto della dottoressa Morosini, giovane in carriera con due figli che specula sulle cure, e di tutta una coazione sociale più o meno esplicita a riprodursi. A dispetto anche di sembrare vecchie, improduttive, declinanti, troppo naturali o troppo poco; in una parola: difettose.

sabato 21 luglio 2012

arrivano Le difettose

Ma davvero c'è qualcuno che d'estate perde tempo a leggere?
Per quel qualcuno il blog2piazze, non potendo offrire pinne e bikini, offre un servizio di recenzioni, due - come le piazze -: una positiva, l'altra negativa. A domani.

lunedì 16 luglio 2012

uscire dall'euro?

L'inno alla gioia sa, califanianamente, di noia. Il gusto di rincorrere lo spread lo stiamo pagando con posti di lavoro, con letti negli ospedali, con banchi nelle scuole. Ne varrà davvero la pena?
Non sarà che con tutta la retorica delle stelline ci hanno messi nel sacco?
Perchè la Norvegia è fuori dall'Euro e dall'Unione Europea, eppure nessuno mette in dubbio che faccia parte del nostro stesso continente. Ma è più ricca dell'Italia.
A cui qualcuno dovrà chiederselo, se maneggiare le stesse monete di tedeschi e Francesi fa davvero comodo. O se non ostacola le piccole industrie manufatturiere ed il turismo. Praticamente tutta l'economia tricolore, quella che con la liretta pagava molto le materie prime ma incassava montagne di Marchi e Franchi.
Ora che Bossi sbava in disparte, l'alternativa di un Italia senza trapezio ma anche senza altalene bisognerebbe prenderla in considerazione. Per bocciarla, magari, ma non pregiudizialmente.

domenica 8 luglio 2012

news da spiaggia

Estrema mossa di Berlusconi per battere il PD: farlo alleare con Casini.
Replica di Fini a chi gli chiedeva un commento alle sentenze sul G8: l'arte è di destra.
Provvedimento del governo che accorpa le provincie: Verbania Cusio Ossola e Barletta Trani Andria si uniranno a Forlì Cesena e Massa e Carrara. La targa sarà: "Non Seguitemi mi sono perso anch'io."
Dichiarati di troppo 24000 dipendenti pubblici. Perchè, invece Jerry Scotti serve a qualcosa?
Caldo tropicale in tutta Italia: una consolazione per i tanti italiani che non possono andare in vacanza.
Nella delegazione azzura per le olimpiadi tanti italiani di seconda generazione. Dopo il caso Balotelli il Coni ha deciso di approntare delle incubatrici per far allenare quelli di terza.

mercoledì 4 luglio 2012

piccole noie

La Fico è incinta, dice di Balotelli. Lei sembra felice, lui impaurito, il feto, probabilmente, annoiato.

Nudi alla feta

Altro che Grecia. Due ragazzi ripresi coi telefonini, in piazza a Firenze, mentre fanno l'amore. Sono due stranieri. Il giorno dopo una coppia viene sorpresa a Milano: lui tedesco, lei italiana. Il sondaggio è facile facile: su quattro persone che se la godono, in Italia, solo uno è un indigeno. La crisi si vede a occhio nudo.

lunedì 2 luglio 2012

4-0

A veder perdere l'Italia, quando governava Berlusconi, c'era più gusto.

sabato 30 giugno 2012

l'oppio dei popoli

Balotelli che gonfia i muscoli dicono che sembri Hulk. La sua cresta sembra una citazione del negro della serie televisiva A team. Quando avremo una generazione il cui immaginario non sia nè statunitense nè berlusconiano? La patria che festeggia tra i Nettuni delle fontane è figlia di Maria de Filippi. (E forse così si spiega tanta eccitazione).

martedì 26 giugno 2012

San Marco Pannella

I radicali propongono di abbreviare il periodo di separazione per arrivare al divorzio. La chiesa non capisce che dimostrano così di essere gli unici a voler ancora salvare l'istituto del matrimonio. Quando lo capirà, vedremo omosessuali felici e inoffensive davanti all'altare.

giovedì 21 giugno 2012

lo spread e l'alta marea

Pare, si dice, che la Germania ambisca a sfoltire l'Europa fino a ridurla ad un nucleo di Paesi in linea con i parametri economici. Tutti gli altri, come certe feste in cui se non hai il Martini non entri, resterebbero fuori. Che ne sarebbe di loro? Viene da pensare ad un Europa di serie b, diversa, un unione degli esclusi, che magari si possa chiamare Mediterraneo. La fantasia va oltre, fino a chiedersi il cambio tra l'euro teutonico e le conchiglie di questa federazione di straccioni. E' probabile che in Padania  storcerebbe il naso, ma almeno per una volta faremmo la figura di George Clooney.

lunedì 18 giugno 2012

un buhaiolo per sindaco

Ieri in televisione, tra una replica e l'altra è andato in onda Renzi. Interpretava sè stesso in maniche di camicia, alternando un paio di espressioni facciali di cui una consisteva nell'arricciare il naso. Deve averla studiata a lungo, davanti allo specchio, finalmente nudo mentre imita il David. A fargli le domande era l'impassibile Lucia Annunziata, che il sindaco di Firenze in chiusura ha interrotto protestando: "mi lasci finire", per aggiungere che bisogna dedicarsi non "allo stagno della politica ma al mare della gente." Mentre l'ex boyscout che voleva far passare il tram sulla porta del battistero sorrideva tutto contento facendo l'occhiolino ai suoi spin doctor probabilmente dalle parti dell'Arno un idraulico già lo guardava come si guarda l'acqua passata. 

domenica 17 giugno 2012

forza Grecia

Partire senza i favori del pronostico, perdere, pareggiare e dover giocare la partita decisiva contro una delle favorite. Subirne l'assedio, reggerlo tenacemente e poi fare goal. La Grecia somiglia all'Italia di una volta.

venerdì 15 giugno 2012

figli unici d'Italia

Sognamo una patria che sia una specia di cuginia, uno Stato che sia più un essendo, una nazione che non sia per niente nazi, libera da accrescitivi. Vagheggiamo di far parte di un popolo di scarti: gente che va e viene, con per unica identità quella di averla per così dire timida, curiosa, cangiante. Ci piacerebbe far parte di un convoglio di zingari in cui ogni roulotte parlasse con un accento diverso, vivere in una penisola che fosse, per forza, un porto di mare. Una piazza, insomma, in cui ci s'incontra tra persone felicemente a pezzi: mezza araba, mezza francese, mezza araba, greca, tedesca, slava. Abbiamo fame di polenta quanto di cous cous, i nostri chili li desideriamo di tanti pesi specifici. Vorremmo tifare per una nazionale di tutti i colori, in cui ogni avversario potrebbe riconoscersi almeno un pò.  Saremmo gente senza orgoglio, a parte quello di non averne, con arlecchino per bandiera e Benvenuti come motto.
Invece il governo introduce l'inno nazionale nelle scuole. E noi ci sentiamo un pò meno italiani.

giovedì 14 giugno 2012

conviventi di morti

Al risarcimento dei parenti delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio sono stati ammessi anche i conviventi. Far saltare in aria vostra moglie, da oggi, perde un pò di gusto.

domenica 10 giugno 2012

la Spagna si spegne

Negli anni '70, l'Italia era in crisi e il boom di un decennio prima non ancora abbastanza lontano da poterne fare un mito. Anche nel cinema ne rimanevano i protagonisti, ma tutti un pò più stanchi, grassi, stempiati.
Deve più o meno sentirsi così la Spagna, quella che Zapatero prevedeva avrebbe superato il PIL dell'Inghilterra e adesso è impegnata in un testa a testa con la Grecia.
Probabilmente oggi la sua rappresentativa di calcio non faticherà a battere l'Italia, ma un'intera nazione sta ormai a quella che sembrava essere qualche anno fa come Lino Banfi a Marcello Mastroianni.

mercoledì 6 giugno 2012

terre-moto

L'estate s'avvicina e l'epicentro del terremoto si sposta in riviera. L'azienda per la promozione turistica del Trentino pare si sia già attivata per dissuaderlo, tra quattro mesi, dal fare una settimana bianca.

martedì 5 giugno 2012

miracolo italiano

Berlusconi propone che l'Italia stampi euro. Non sarà per caso che, zitto zitto, lui abbia già iniziato?

venerdì 1 giugno 2012

berlusconi XVI

Il Pontefice in visita a Milano. Così imparano a dire che dovrebbero essere la capitale.

mercoledì 30 maggio 2012

il 2 giugno non ha prezzo

"Se stiamo insieme ci sarà un perchè" diceva una canzone qualche anno fa. Nel caso dell'Italia i valori sono quelli della Repubblica, parola che per prima la definisce sulla Costituzione. Su cui non c'è scritto che l'Italia è un insieme di capannoni in piedi o di sfollati incolumi. L'onda demagogica che chiede di non festeggiare il fatto che siamo una repubblica, che il nostro presidente è tale perchè lo eleggiamo, risparmiare su un principio che ci definisce come cittadini e spendere per rimettere in sesto la fabbrichetta dell'ennesimo imprenditore furbo significa dare la risposta sbagliata alla domanda della canzone.

lunedì 28 maggio 2012

personaggi e interpreti

E`probabile che buona parte dei fan di Ligabue, ascoltandolo, se lo immaginano mettere il cavalletto della sua moto davanti ad un bar della bassa. Gli ammiratori dei 99posse forse non lo sarebbero se li concepissero sul divano in cravatta a giocare alla Play Station. Dopotutto che sarebbe dei successi di Battiato se si scoprisse che legge Topolino? E`così che quando sentiamo dalla voce di Arisa la più azzeccata definizione dell'amore - "è un'altra cosa" - abbiamo il sospetto che, più o meno, sia la stessa cosa.

lunedì 21 maggio 2012

Zeman, e tutto il resto è noia

Come una talpa, dopo anni sotto terra, solo grazie alla propria fatica e fiuto, torna in serie Zeman. Con una squadra di ragazzini e le proprie idee. Poco, per il resto, è cambiato in questo anno, nel calcio. Perch`dopotutto solo sei anni costa rubare due scudetti. Tanto ha impiegato la Juve a tornare a vincerne uno. Reclamando la terza stella, con in panchina il capitano di allora. che nel frattempo viene tirato in ballo per il calcio scommesse. Il Napoli, distratto dalla Coppa dei Campioni, si consola con la coppa Italia, il Milan coglie l'occasione per disfarsi dell'ospizio che schierava ma senza la sicurezza di trovare qualcuno che valga una stringa di Nesta. La Roma, nonostante Luis Enrique è arrivata settima: la riprova che Totti è un fenomeno. L'Inter nella sua operazione simpatia, sta tornando quella di qualche anno fa. La Lazio nulla ha potuto contro il suo presidente e anche quest'anno è arrivata quarta. Sembra facile, quindi, ciò che hanno fatto Guidolin e Di Natale: arrivare terzi. Ma le squadre che contano continuano a cercare gente da copertina, chissà perchè.

venerdì 18 maggio 2012

αντίο

leggi un pò, che dice Poldino?

mercoledì 16 maggio 2012

Parma, Tivoli e la Grecia

Ma non sarà che tutta questa antipolitica è solo un modo per dire che il fallimento è colpa di qualcun altro?
Uno Schettino fa sempre comodo, quando non si vuole ammettere che mentre la nave andava sugli scogli noi eravamo in cabina a dormire o sul ponte a ballare.
Logico, quindi, che a Parma, nei sondaggi per il ballottaggio, Grillo sia in vantaggio. Perchè pochi sanno, ancora, che quello che Grillo sta provando a fare è un partito meno verticistico possibile. Probabile che quando gli italiani saranno chiamati a decidere, confrontarsi, riflettere, si rivolgeranno a qualcuno cui delegare la deriva. La Grecia è la patria delle democrazia, e la sta preferendo a costo di fallire; a Roma da sempre funziona il plebescito: un sistema di governo che garantisce maestosi ruderi su cui costruire discariche.

domenica 13 maggio 2012

venerdì 11 maggio 2012

el genio

Prende una squadra che arriva sesta in campionato e, con la quinta campagna acquisti più costosa d'europa, riesce a farla arrivare settima. Il tutto ricevendo il terzo ingaggio più alto tra i suoi colleghi. Parliamo del genio nella foto, Luis Enrique, una specie di spot di quanto siano bravi gli allenatori italiani. O gl italiani in genere, Conte compreso. Quelli che sanno distinguere un'ala da un terzino, un giocatore da un danese e Totti da un terrestre. Il guizzo di genio che vedete nella foto è il prezzo che la Roma paga all'esterofilia, al fascino di un Barcellona che senza gli schemi di Guardiola avrebbe perso un pò meno e che con quelli di Zeman avrebbe vinto tutto.

lunedì 7 maggio 2012

reduci grillini

Nessuno votò per fascisti. Di socialisti c'era solo Craxi. Rari i milioni di democristiani. Alle promesse di Berlusconi ci ha sempre creduto qualcun altro. Chi ha votato Grillo faccia un favore: tra dieci anni non faccia cantare il gallo tre volte e ricordi il primo sindaco del movimento, in un paese in provincia di Vicenza quando ancora e sempre si fece l'errore di scambiare ideologia per una parolaccia.

domenica 6 maggio 2012

(t)asse franco-tedesco

Ora arriva Hollande e ti dà una mano.(provateci voi, a mimare zukunft con una mano sola.)

venerdì 4 maggio 2012

Delirio Rissa

Conferenza stampa di Delio Rossi, il noto allenatore di calcio e pugilato. Si scusa ma biasima i falsi moralisti. Poi aggiunge che gli avevano toccato la famiglia. Infine conclude con un proverbio indiano. Un mistero resta insoluto: va bene per il giocatore preso alla sprovvista ma che aspettano i giornalisti a metterlo ko una buona volta?

departita iva

Ormai ogni giorno qualche imprenditore si toglie la vita. E' un vero peccato. Vorremmo che fatti del genere accadessero ogni ora, ogni minuto. Con qualche imprenditore in meno forse non vedremmo operai riemergere dai torrenti come a Imperia, dopo esservi stato gettato, già cadavere.

martedì 1 maggio 2012

la colpa della colpa

Un imprenditore sardo si è ucciso dopo aver dovuto licenziato i figli. La colpa, dicono i giornali, è della crisi. Ma la colpa della colpa? Se gli imprenditori in questi anni avessero assunto guardando ai curricula invece che agli stati di famiglia, forse la crisi non sarebbe così grave.

domenica 29 aprile 2012

Origini

c'era una bambina spastica nella mia scuola elementare.

Girava sempre su una bicicletta con le rotelle, quelle che ti tengono su quando impari a pedalare. Penzolava la testa da una parte, con ricci biondi. Me li ricordo un po' unti. E sbavava. Sbavava in continuazione.
Più che parole, faceva rumori gutturali. E le sue mani artigliate non stringevano niente. Erano sempre sporche di saliva. Forse si chiamava Daniela.
Girava sempre nell'angolo del cortile dove sto ferma a ricordare.
Manca la pianta di ribes.
L'urlo dei giochi a ricreazione lo sento solo io.
Oggi c'è il referendum e sono riuscita a entrare dove tante volte mi sono fermata solo fuori. Davanti al portone. A guardare le scale. A respirare l'odore.
Della polvere sui parquet. Dei banchi antichi. Dei serpenti in formalina dentro i barattoli di vetro dell'aula di scienze.
Banchi nuovi.
Bambini nuovi.
Solo i rotolini di stelle filanti colorati sono uguali.
Fuori, riconosco un accento dialettale.
Ma neanche quelli che mi attraversano il passato nell'odore delle brioche della mattina sono più gli stessi vecchi.
Tutto è prosaico in quest'aria grigia, dove affossano le montagne il verde delle mie pupille.
Non riconosco nessuno.
Nessuno riconosce me.

                                                                                                             DC

sabato 28 aprile 2012

20 inutili anni

Finisce, a quanto pare, la seconda repubblica. Avviene dopo vent'anni, proprio come aveva previsto Gianfranco Miglio, poco compianto ideologo della Lega che faceva notare che, da Cavour in poi, i cicli politici, in Italia, scadono al secondo decennio.
Come capitò alla destra storica, al Fascismo, alla democrazia Cristiana, al Centro-sinistra. Solo nel XX secolo a Mussolini successe De Gasperi e a lui Andreotti e Craxi. Ma, protagonisti a parte, cosa è davero cambiato? Bossi, dopo tanto sbraitare, si alleò con De Michelis e Fini. E le corporazioni resistono. Chissà che tra un ventennio non ci troviamo a commentare l'ultimo anniversario dell'ascesa al trono di Beppe Grillo.

mercoledì 25 aprile 2012

Barcellona: Messi da parte

Sono sempre i ricchi, si sa, a stabilire cos'è bello e cos'è giusto. E così la catalogna è riuscita a spacciare per bel calcio quella serie di passaggi in attesa di un guizzo di messi che il Barcellona chiama gioco e per valori i soldi dei propri finanziatori. Bastava un pò di pragmatismo all'italiana per dimostrare che nello sport la bellezza sta tutta nella vittoria. E' bellissima perciò la corsa del centravanti della squadra di Di Matteo verso il goal ed è orrenda la Roma nella versione di Luis Enrique.  

lunedì 23 aprile 2012

Liberazione. Dalle dolomiti

Settant'anni fa gli italiani incalzarono fascisti e loro alleati tedeschi fino a giustiziarne il loro duce a Milano dopo averlo acciuffato in fuga verso la Svizzera. Solo qualche mese prima, i cittadini del Trentino Alto Adige, al contrario, favorirono la presa della loro regione da parte dei Nazisti che la inquadrararono nell'Alpenvorland.
Prima o poi qualcuno dovrebbe dirlo che la guerra civile, i Trentini, l'hanno persa.

Rita Levi Montalcini: 103 anni e non sentirli

Perdoni, figliuolo, cos'ha detto?

est, ovest, sud e nerd

Sarkozy ha genitori ungheresi e moglie italiana. A batterlo è uno che si chiama Hollande. La presidentessa tedesca è della Germania est e a capo degli Usa c'è un negro.
Da Casini a Fini a Berlusconi a Bersani a Montezemolo, qualcosa ci dice che in Italia, alle elezioni, si misureranno solo e rigorosamente purosangue padani. 

giovedì 19 aprile 2012

Caltagirino

C'è chi è per la Costituzione ma contro i partiti. Chi dice che i deputati dovrebbero guadagnare meno e poi si scandalizza se si vendono. Figurati se non ci sarà chi dirà che c'è bisogno di gente in gamba e voterà Casini.

lunedì 16 aprile 2012

Petrini e pietre

O la morte di Petrini e del suo giovane collega servirà a far ripensare anche ai muratori che per reggere i limiti che gli vengono imposti assumono cocaina o sarà un altro caso in cui "perdita" significa anche sconfitta.

giovedì 12 aprile 2012

Poldino dixit

Attaccare la politica per via della Lega Nord è come prendersela con Pirlo da milanisti.

martedì 10 aprile 2012

Mafai: centrosinistra - dx 5 a 1

Dopo Chinaglia, nel computo dei lutti il centrosinistra ristabilisce le distanze con Miriam Mafai, comunista finita a scrivere su Repubblica, definita in un libro "ragazza del secolo scorso" e davvero anacronistica, in giorni in cui parliamo di Rosy Mauro. Ma questo, si sa, per quasi novant'anni ancora sarà, al massimo, il secolo scorsoio.

giovedì 5 aprile 2012

il Golgota in Padania

Il calcio è corrotto, la Lega pure. Qualcuno finge di sorprendersi. Come quando il Venerdì santo si tiene un'aria compunta. Lo sanno tutti che per Bossi e campioni di provincia la Pasqua è assicurata. E' la gente, in fondo, che lo vuole: chi avrebbe la forza, oggi, di gridare forte e chiaro "Barabba!"

lunedì 2 aprile 2012

goal di Chinaglia: 4 - 1

Dopo aver giocato per la camorra muore da latitante Giorgio Chinaglia, giocatore che si disse vicino all'MSI, centravanti di una Lazio che, dalle finestre di un albergo, sparò sui tifosi avversari. L'ultimo goal della sua carriera lo segna con lo stesso coraggio di sempre, al sicuro, in Florida.

domenica 1 aprile 2012

tra il detto e il Fatto c'è di mezzo il matto

Il Riformista ha chiuso. Liberazione anche, e Il Manifesto è in crisi. Il primo di proprietà di un imprenditore, il secondo di un partito, il terzo di una cooperativa, testimoniano la stessa cosa: i giornali di sinistra non vendono. Forse non reggono la concorrenza di Repubblica, forse gli operai per comprare il giornale non hanno soldi e gli intellettuali voglia. Forse i lettori di sinistra comprano Il Fatto, giornaletto di scoop e non di dibattiti ideologici, foglio da leggere, non da studiare. Noi preferiamo il Riformista, ma è tanto difficile capire che siamo rimasti in pochi?

mercoledì 28 marzo 2012

zizek

discettavo, la scorsa estate, nel cortile di un conoscente e suoi giovani adepti birrasorseggianti, di non so più quali vicende politiche economiche tragiche italiane.

Giovani agghindati, come si suol dire, da ''alternativi'' e autodefinentisi "di sinistra''.
Stupore rapidamente evoluto in straniamento mi conficcava nella sedia di plastica bianca mentre accantonavano con noncuranza il mio tentativo di mettere in discussione la loro giovanile appartenenza all'oratorio;
mentre narravano la condizione, oggi lavorativa, di ex studenti universitari, ex Erasmus, ex 'masterati' - cui seguiva l'inserimento in ruolo dirigenziale nella fabbrichetta dello zio.
Senza gavetta nè formazione nel settore.

Straniamento rapidamente tramutato in asfittico terrore mi agitava nella sedia di plastica bianca ascoltandoli rievocare ubriacature con birra belga nelle rue di Bruxelles e invocare il diritto alla quiete pubblica nelle vie centrali di Trento. Sottostanti il loro appartamento.
Diritto al riposo. Ad un sonno silezioso.

A forza di agitarmi nella sedia di plastica bianca con forza centrifuga presi slancio e mi accommiatai.

dice il dizionario Garzanti che sinonimo di "tollerare" è "subire".L'estate si avvicina.
Le miti temperature già consentono il ritrovo in cortile con birre e succhi in fresca.
Alla compagnia di simili menti e in opposizione al sinonimo del Garzanti,
prediligerò le parole di Zizek "En defensa de la intolerancia", regalo di Poldino.


DC

martedì 27 marzo 2012

Cesare deve morire

"Guardatori di soffitti" : così un personaggio di Cesare deve morire definisce i carcerati. In effetti nel film l'azione è scarsa e compressa, come in una pentola a pressione. Lo sfogo può essere la messa in scena di un dramma, in cui a non attori i fratelli Taviani hanno chiesto di fingere di recitare. Una messa in scena al quadrato che però serve forse a fare emergere i volti veri, quasi alla Pasolini, dei reclusi. Quando sulla pentola delle carceri italiane come sull'Italia intera torna a chiudersi il coperchio, ci si chiede se uccidere Cesare sia servito, se sia morto sul serio e dove stia una via di fuga. Simili a preghiere, a cicale, la somma dei pensieri, nell'ultima scena, sale verso il cielo al tramonto, riempendolo di un bisbiglio che brulica e brilla.

domenica 25 marzo 2012

insostenibile anche per Pereira: 4 - 0

Sostiene Pereira racconta la storia di un giovane redattore che ha l'incarico di preparare per tempo i necrologi di personaggi famosi. In questo mese muore l'autore di quel libro, scrittore per l'unità, firmatario di appelli contro Berlusconi ma soprattutto ammiratore di Pessoa, poeta citato in una poesia di Dalla. Coincidenze che fanno una doppietta e portano il centro sinistra sul 4 a zero.

venerdì 23 marzo 2012

artigli 18

Chi dice che la vita è bella come termine di paragone probabilmente prende la ministra Fornero.

sabato 17 marzo 2012

conquiste incivili

All'eventualità che la legge preveda il matrimonio per persone dello stesso sesso alcune personalità politiche hanno replicato dicendo che comporterebbe eccessivi costi in termini di pensioni e previdenza. Che il matrimonio solo di rado sia un buon investimento, già si sapeva. Perchè allora non vietarlo anche agli eterosessuali?

mercoledì 14 marzo 2012

Laghat

Cosa sprona Laghat, il purosangue cieco dalla nascita a vincere diciannove gare negli ultimi cinque anni? Cos'è per lui il traguardo? Il punto da dove arriva il vento, la linea verso la quale ti spingono gli zoccoli di chi ti insegue o solo il luogo dove cessano le frustate? Forse ai misteri di questo Furia che trotta nel buio solo Esopo saprebbe dare una risposta: che per qualcuno non c'è bisogno di paraocchi, per qualcun altro non bastano.

martedì 13 marzo 2012

Lorenzo il magni-magni-fico

Lorenzo Dellai, il presidente della provincia autonoma di Trento, ha proposto di cambiarne il nome. Qualcuno gli spieghi che, anche se la guida da vent'anni, la parola "regno" pare ancora prematura.

sabato 10 marzo 2012

trentini in piazza per l'autonomia: programma

I manifestanti verranno prelevati da dei bus navetta della provincia forniti di tutti i confort. I punti di raccolta saranno dislocati presso malghe e gioiellerie. A dirigere gli slogan sarà la sat. Il testo, composto di una bestemmia e un grugnito, verrà ripetuto a intervalli regolari. Tra i discorsi più attesi, quello del presidente della provincia, che riaffermerà la specificità della polenta della Valsugana. Seguirà la candidatura di Cles come sede per le olimpiadi del 2030. Al termine della manifestazione le bandiere verranno collocate negli appositi contenitori. L'obiettivo è battere il record di percentuale di bandiere riciclate. Alla manutenzione della piazza (caricamento a spalla di ubriachi e di astemi che lo sembrino), saranno preposti extracomunitari di Mantova e di Dakar. Il rientro presso i bar per l'aperitivo avverrà in fila per tre, col resto di due.

mercoledì 7 marzo 2012

apocalypse pink

La premier dell'Australia si chiama Julia Gillard. L'Europa è in mano ad Angela Merkel. La segretaria di stato degli Stati Uniti è Hillary Clinton. Brasile e Argentina hanno presidentesse.
Mezzo mondo, insomma, è guidato dalle donne. I risultati si vedono.

lunedì 5 marzo 2012

parac...adutisti

I due paracadutisti italiani finiscono in carcere. La giustizia indiana ha stabilito che si tratta di criminali. La tesi italiana è che, se una colpa ce l'hanno è l'ingenuità di aver lasciato le acque internazionali. Passano gli anni ma la linea difensiva italiana, da Renzo De Felice in poi, non cambia.

domenica 4 marzo 2012

elexioni

Molti i russi che alle elezioni presidenziali non sono andati a votare. Tutti quelli che avevano capito che sulla scheda elettorale, in cirillico, si scriveva X e si leggeva Putin.

venerdì 2 marzo 2012

dimmi con chi vai

Berlusconi auspica un governo appoggiato da PDL, PD e terzo polo; Casini si dice disponibile. Solo Veltroni ha posto il veto: o il PD o me.

giovedì 1 marzo 2012

mortal pol: 3 a 0 di Dalla

Aveva iniziato con 3 marzo '43, è finito - vent'anni fa - con attenti al lupo. Agli inizi portava un basco, all'ultimo Sanremo un parrucchino. E' stato un'allegoria della sinistra, Lucio Dalla, che muore in Svizzera portandola sul 3 a zero. Siamo ancora a Marzo, ma per pareggiare il conteggio dei defunti illustri del 2012 alla destra ci vorrebbe una strage.

martedì 28 febbraio 2012

Pellegatti, ovvero del maggioritario

Un telecronista che urla offese verso un allenatore è il segno del bipolarismo. Giornali, giudici, artisti, tutti sono schierati, e se non lo sono un posto in qualche curva glielo si trova comunque. Invece di spiegare i vantaggi della propria proposta, ai proporzionalisti basterebbe mostrare la differenza tra Pellegatti e Paolo Valenti.

venerdì 24 febbraio 2012

Bersani facci un goal

Un paio di anni fa il PD era in crisi. I sondaggi lo davano in calo e sempre più distante dal Popolo della Libertà. Poi Rutelli, Lanzillotta e Binetti decisero di lasciarlo. Oggi il PD è, secondo tutti gli istituti di ricerca, largamente il primo partito d'Italia. Ricorda un pò quello che successe alla Roma, ormai quasi dieci anni fa. La squadra navigava in cattive acque finchè non vendette quel presunto fuoriclasse di Cassano. Da quel momento la squadra iniziò un ciclo di vittorie che la portò a sfiorare lo scudetto. Quella Roma, tuttavia, non lasciò mai andare Veltroni. Il Pd, che pare sul punto di farlo, potrebbe vincere la coppa dei Campioni.

giovedì 23 febbraio 2012

- 15,9%

"Sono un uomo di merda". Questa è la dichiarazione che devono rilasciare, davanti ad un microfono, al cospetto dei colleghi, gli operai della Fiat che sbagliano a montare un pezzo o non reggono i ritmi della catena di montaggio. Lo dice il Foglio, lo denuncia il Manifesto, lo commenta l'Unità. Se davvero la qualità di un uomo si giudica da come monta gli specchietti della Panda, forse è il caso che Marchionne s'interroghi sui risultati della sua gestione nell'ultimo mese e ci informi, a reti unificate, sulla materia di cui è fatto.

mercoledì 22 febbraio 2012

2 stili, un equivoco

- Le mie 2 sono più grandi.
- Solo perchè le mie le copro con le basette.

lunedì 20 febbraio 2012

100 di questi Monti

anno 2112, si festeggiano i primi cento anni del governo Monti. I conti sono in ordine, i buoni del tesoro italiani sono considerati più affidabili di quelli tedeschi, l'evasione fiscale è debellata da quando con l'obbligo di emettere scontrini in argento, i clienti dei bar iniziarono a pretenderne due: uno per il caffè, un altro per lo zucchero. Un secolo di governo Monti ha davvero cambiato l'Italia, e, pare, nell'ambito dei festeggiamenti, ad un cittadino estratto a sorte tra quelli che al momento della nomina del premier erano già nati, verrà permesso di andare in pensione.

sabato 18 febbraio 2012

sana robusta costituzione

In un epoca remota, l'Italia era una repubblica democratica fondata sul lavoro. Crederlo sembra impossibile; quasi quanto che Loredana Bertè era bellissima.

giornalista da 4 soldi

Il Riformista riporta il caso di un giornalista minacciato per alcuni suoi articoli. Li scrive su di un giornale del gruppo De Benedetti, quello di Repubblica. Il riformista scrive anche che, forse per pudore, il compenso che il giornalista riceve per ogni articolo è rimasto sottaciuto: 4 euro. Sarebbe invece una notizia che meriterebbe la prima pagina dei giornali, quanto poco guadagna chi li scrive.

giovedì 16 febbraio 2012

padre, figlio e spirito esente

Far pagare l'ICI alla Chiesa tranne che sugli immobili destinati al culto è come esentare l'IVA sullo zucchero filato. Cos'è la religione se non una consolazione inconsistente buona per i bambini e per i furboni che ci speculano nelle feste?

mercoledì 15 febbraio 2012

Te lo vedi James Dean a Sanremo?

Parliamoci chiaro: se Pupo, Celentano e Morandi fossero stati bravi sarebbero morti da giovani. Mezzo secolo fa.

San Benedetto del Trento

Non solo nelle Marche c'è stata una bufera di neve. Sono arrivati anche i volontari trentini. Come sempre, piove sul ghiacciato.

martedì 14 febbraio 2012

il salto del deficit

Il governo non appoggerà la candidatura di Roma come sede delle olimpiadi del 2020. Visti i risultati, dopo che qualche anno fa hanno avuto sede ad Atene, che ci pensi Sparta.

domenica 12 febbraio 2012

E`la stampa, bellezza!

E`fatta: il centrosinistra ha praticamente vinto le prossime elezioni.
Il Manifesto e Liberazione sono al fallimento. Il riformista quasi. Quando in edicola non resteranno che La padania, Il giornale e Libero, la conquista degli indecisi sarà cosa fatta.

giovedì 9 febbraio 2012

nevica, governo fascio

Sovraccaricare un'ascensore, condurre un'automobile a velocità altissima, mitragliare un vetro antiproiettile: li chiamano stress test. Servono a verificare la resistenza dei prodotti a condizioni estreme. Un pò come mettere Roma nelle mani di Alemanno.

martedì 7 febbraio 2012

rossi vasco: la festa è da un'altra parte

Ma che ha combinato tale Rossi Vasco in sessant'anni di vita a parte che sbraitare agitando le braccia sopra un palco? Reduce di sè stesso da un ventennio, in definitiva insieme di pancia completa di microfono, ci lascerà una biografia fatta di un lungo crepuscolo e di una banalissima alba chiara.

venerdì 3 febbraio 2012

Un programma progressista: pane amore e fantasia

Pane amore e fantasia era il titolo di un vecchio film. Potrebbe essere, a ben vedere, il programma, o il nome, di un partito progressista. Chissà se verrà in mente a qualcuno, in questi giorni, in Spagna. E`proprio lì che si decide, in questi giorni, il destino di un pezzo della sinistra europea. A siviglia, il partito socialista decide a chi affidare la propria guida negli anni di opposizione. A contendersi il dopo Zapatero sono una donna relativamente giovane ed un navigato dirigente, entrambi già nel passato governo. La prima sta rovesciando i pronostici, rappresentando una, per quanto moderata, svolta a sinistra. Dopo otto anni in cui, agli operai, è stata data la libertà di amarsi e sposarsi, forse è arrivata l'ora dare anche un pò di pane. `non si può sempre contare sulla fantasia, per arrivare a fine mese.

mercoledì 1 febbraio 2012

un pantheon sotto i ponti

I dirigenti di quella che fu Casa Pound sono stati diffidati dall'usare il cognome del poeta. Lo stesso ha fatto la figlia di Carmelo Bene. poco importa; alla fine una soluzione si troverà. Ci permettiamo di proporre che il nome di Bene venga concesso e che, invece, a cambiare sia ciò che lo precederebbe. Pensiamo a qualcosa tipo: Sloggiati? Bene!

domenica 29 gennaio 2012

mortal pol: 2-0 goal di Scalfaro

Il centro sinistra allunga le distanze. Muore Oscar Luigi Scalfaro, nome, faccia eloquio e stile d'altri tempi. Ritenuto di centro sinistra semplicemente in quanto onesto, divenne presidente della Repubblica quando tutti si attendevano Andreotti (che, di conseguenza, anticipiamo verrà catalogato tra i bomber di centro destra). Sempre azzimato, fu uno dei pochi a riuscire a fregare Berlusconi. Muore nel sonno, russando con la erre moscia.

giovedì 26 gennaio 2012

violenza di genere. E le nuore?

Quando una donna vuole uccidere un uomo, lo avvelena. Altre volte assolda o abbindola un sicario tra i suoi parenti o amanti. Gli uomini vengono uccisi anche da altri uomini, ovviamente, e le donne anche da altre donne. Però la fiaccolata che si terrà oggi contro la violenza di genere se la prende cogli uomini che maltrattino le donne. Non è una novità, da sempre, i razzisti distinguono. Se Santanchè, Fornero e Mussolini difendono le donne, del resto, qualcosa vorrà dire. E se, verso il femminismo, il comunismo si mostrava diffidente, vuole dire la stessa cosa.

martedì 24 gennaio 2012

seduto dalla parte della ragione

Michel Martone, di recente nominato sottoministro all'acqua calda, ha solennemente dichiarato che laurearsi presto e bene e' meglio che tardi e male. Dopo qualche ora ha dichiarato di essersi sbagliato. Ecco uno a cui e' impossibile dare torto.

PD: Peroni democratica

Di recente è apparsa una foto in cui Bersani, il segretario del PD, se ne sta ad un tavolo, in un angolo di un locale di un quartiere di Roma, a scrivere.Ha spiegato che lì fanno una birra che gli piace e che stava preparando un discorso. Forse, il discorso più convincente, era la foto.

domenica 22 gennaio 2012

mortal pol: 1 - 0, goal di Consolo

Come promesso, diamo avvio alla coccodrillo's political race, il mortal pol, il concorso che prevede chi vincerà le elezioni a seconda di chi smetterà di votarli per sempre. Il primo goal lo mette a segno il centro sinistra con Consolo, scrittore già collaboratore di Unità e Sellerio, una vita passata in convegni su Sciascia, muore nel sonno, senza accorgersene.

mercoledì 18 gennaio 2012

capitani coraggiosi

L'Italia è femmina: va col maschio più forte. In questi giorni ha il nome da romanzo del capitano Gregorio Maria Falco. Ne abbiamo sentito tutti il dialogo col capitano della Concordia in cui con un italiano problematico ("la porto male") e qualche ingiuria prende il comando delle operazioni per telefono. Poi, chissà come, la registrazione della conversazione arriva ai giornali.

lunedì 16 gennaio 2012

Se Monti è un bagnino

Ricapitoliamo. C'è una nave che va fuori dalla rotta. C'è un capitano che nel frattempo è ad una cena di gala. La nave s'incaglia. Si apre una falla. L'imbarcazione s'inclina. Ai passeggeri però viene assicurato che non c'e`nessun problema. Il capitano lascia la nave. Non vi ricorda l'Italia degli ultimi anni?

sabato 14 gennaio 2012

Umberto & Bobo

Le massime menti della Lega Nord sono impegnate, in queste ore, in un approfondito, ponderato dibattito. Ci sono vette del pensiero cui l'uomo della strada, se non vuole sporcarsi di fango, rinuncia ad ascendere. Come nei film western, ad un certo punto le telecamere escono, lasciando le descrizione del dibattito al sonoro, finchè dalle porte sventolanti non sbuca, vagamente annoiato, Bud Spencer. Francamente, c'è sempre stato simpatico anche Terence Hill. Speriamo, quindi, che Bossi e Maroni, proprio come Franco e Ciccio, Gianni e Pinotto, Giuda e Gesù, possano restare nervosi ma insieme: si faranno più male.

venerdì 13 gennaio 2012

los von Bozen

O dentro o fuori; prendere o lasciare. Agli scozzesi che reclamano una maggiore autonomia, il premier inglese Cameron non offre vie di mezzo e col suo referendum li mette davanti alla porta aperta dell'indipendenza. Nella stessa condizione, per cosa voterebbero gli altoadesini? E gl italiani, siamo sicuri che non preferirebbero finalmente essere indipendenti dai sudtirolesi?

mercoledì 11 gennaio 2012

lunedì 9 gennaio 2012

provincia automobile di Trento

Stella sul Corriere della Sera ha scritto che le autonomie speciali vanno salvaguardate, ma cambiate. Che, così come sono, sono anacronistiche anche le motivazioni: l'essere isole, lo stare ai confini, l'essere di montagna. Ha risposto, come un cane a cui abbiano pestato la coda, il presidente della provincia di Trento, Dellai. In effetti, la ragione più pretestuosa della specialità, quella di essere zona di montagna, lo riguarda da vicino. Secondo lo stesso criterio La Sila e l'Aspromonte dovrebbero essere repubbliche autonome. Negli ultimi decenni, è vero, il governatore - come si designa il borgomastro di Gardolo e dintorni - ha fatto di tutto per andare oltre le cime e gli stambecchi. Ha valorizzato la cultura, la specificità del Trentino, l'identità della sua terra. Di tutto, insomma, per far intendere che se la provincia di Cesare Battisti e di Adriana Volpe è speciale non è solo per via della montagna. Arrivando a sfregiarla, con circonvalazioni, e tangenziali. Il risultato è che catrame su catrame, cemento su cemento, di speciale il Trentino ha sempre meno.

sabato 7 gennaio 2012

linee

Ogni volta che qualcuno propone una tassazione sui grandi capitali qualcun altro risponde che, "in linea di principio", sarebbe giusto ma così si rischia che chi li possiede li porti all'estero. Con l'evasione fiscale succede lo stesso. "in linea di principio" controllare gli esercenti di Cortina è doveroso, ma si rischia di impoverire la perla delle dolomiti e magari spingere i turisti altrove. E nessuno che risponda mai, che l'alternativa alla "linea di principio" è lo scarabocchio senza fine che ci ha inzozzato l'album.

giovedì 5 gennaio 2012

echi di Eco

Umberto Eco compie 80 anni. Tutti abbiamo fatto a tempo a leggerne l'opera, o almeno la parte che prefieriamo. Quella, ad esempio, che va dal Diario minimo alla Bustina di Minerva, la rubrica sull'Espresso. A costo di sfiorare l'eresia, vogliamo segnalare una pubblicazione che gli si avvicina. Il titolo è Dire e Condire (non è un libro di cicina), di Felice Accame, uscito per la Odradrek nel 1999.

lunedì 2 gennaio 2012

urne

Gentili lettori, con l'inizio dell'anno questo blog annuncia un'iniziativa demoscopica: l'exit mort. Partiamo da un presupposto:il PCI toccò il massimo successo elettorale poche settimane dopo la morte di Berlinguer. Un paio di anni fa a far schizzare i sondaggi per il centro destra bastò una ferita sul volto del presidente del consiglio. Ad un anno dalle elezioni, vogliamo offrire, del fenomeno, una contabilità aggiornata. Computeremo giorno per giorno, lo schieramento d'appartenenza dei personaggi illustri che ci lasceranno nel corso del 2012. La parte politica che avrà le maggiori chances di prevalere alle elezioni sarà quella che potrà vantare la strage più numerosa. Eventuali attentati, naturalmente varranno doppio, suicidi la metà (barare non vale). Ad ogni decesso vi aggiorneremo sul conteggio parziale. Suona la campanella dell'ultimo giro!

domenica 1 gennaio 2012

libertà, uguaglianza, saldi

Di domenica si va al centro commerciale. A Roma i negozi non avranno più orari. E le feste civili spesso le commesse lavorano. Siamo sempre più clienti e meno cittadini. Attendiamo il giorno in cui il discorso di fine anno del Presidente sarà una televendita.