mercoledì 29 settembre 2010

buon compleanno

In una nitida foto del giornale, Signor ministro dell’impossibile, La vedo ridente e in preda all’euforia, E soddisfatto del suo viso volgare. Mi tolga una curiosità, signor ministro. Di cosa ride? Di cosa ride? La sua finestra dà sulla piazza Cittamiseria non è visibile I suoi figli hanno occhi da leader Però gli sguardi di altri bambini sono tristi Qui nella strada succedono cose Che non si possono nemmeno raccontare. Studenti e operai Mettono i puntini sulle “i”. Per questo dico, signor ministro: Di cosa ride? Di cosa ride? Lei conosce meglio di chiunque altro La legge amara dei nostri paesi. Chi è duro con la nostra gente Sia servile con gli stranieri. Svendere il nostro patrimonio E lasciare che il gringo ce ne rubi un terzo. L’importante è che tradiscano, gli uni e gli altri. Gli adulatori e i servi. Per questo le dico, signor ministro: Di cosa ride? Di cosa ride? Qui in strada le sue guardie uccidono, E quelli che muoiono sono gente umile. Quanti sopravvivono, piangendo rabbia, Sicuramente meditano una rivincita. Là nella cella i suoi uomini fanno Soffrire esseri umani, ma ciò non serve. Dopotutto lei è l’albero maestro Di un vascello che sta affondando. Per questo le chiedo, signor ministro: Di cosa ride? Di cosa ride? Suvvia, mi tolga la curiosità, signor ministro. Di cosa ride? (Mario Benedetti)

è in corso la discussione alla camera

lunedì 27 settembre 2010

pro e contro Marx

Alla faccia di quelli che dicono comunismo e pensano alla corazzata potemkin, ai baffoni di Stalin e al comintern, esce Pro e contro Marx, di Edgar Morin (ed. Erickson). Scopriamo un Marx che con la sua prassi non si arrende allo status quo ma guarda al cambiamento, fino a prevedere la globalizzazione. Per Kolakowski, del resto, il marxismo come istituzione è quasi la contraddizione del marxismo come metodo. Quando il marxismo diventa ortodossia, in altre parole, cessa di essere marxista. Il pensiero di Marx pertanto va assunto senza pretenderne di farne l'unica chiave di lettura possibile: compreso, dopo Hiroshima e le follie collettive del secolo passato, l'aspetto provvidenziale della storia e del progresso. Perciò, scrive Morin, per comprendere fenomeni come le due guerre, il nazismo, lo stalinismo ci vuole anche lo sguardo di Shakespeare, non solo quello di Marx, Braudel o Wallerstein. Bisogna abbandonare il mito di homo sapiens e considerare l'uomo per quello che l'autore definisce homo sapiens - demens, quell'essere che può dar luogo a Mozart ma anche a Hitler e che rischia di mettere in pericolo la vita del suo pianeta. Per sventarlo, l'obiettivo del socialismo oggi diventa trasformare la specie umana in umanità. Una rivoluzione.

sabato 25 settembre 2010

A.A.A. Cercasi seminterrato

MILANO - Vivere all'ultimo piano di un grattacielo in una bella città assicura uno skyline inimitabile, ma fa invecchiare più velocemente. Lo dimostra l'ultima ricerca scientifica di due fisici americani del National Institute of Standards and Technology (Nist) di Boulder, Colorado, pubblicata sulla rivista Science. Lo studio ha confermato una delle intuizioni che ebbe Einstein con la teoria della relatività: il tempo scorre più velocemente se si sale in quota. (www.corriere.it)

venerdì 24 settembre 2010

rivoluzioni

Sono tempi di rivoluzioni. Negli Stati Uniti c'è un presidente raziocinante, in Inghilterra due quarantenni seppelliscono il bipartitismo, Castro critica il castrismo, in Australia i socialisti si alleano con i verdi, in Svezia per la prima volta la destra si conferma al potere, in Corea del Nord si prepara la successione al presidente. E in Italia? Attendiamo le ultime dichiarazioni di Italo Bocchino.

giovedì 23 settembre 2010

razza superiore

L’osservatore cui si affaccia il fenomeno del cretinismo, non nel queto soggiorno di un ospizio, ma nell’umile suo nido, tra le catapecchie della città e dei villaggi remoti, si sente colpire da una singolare ambascia. L’animo e l’occhio angustiato da quell’aria oscura, da quelle vie sudice, da quei volti squallidi e torvi degli abitanti, da quell’orrenda miseria che traspariva ovunque, si arrestano ancora più tristemente su quella nuova specie di uomini bruti, che burbugliano, grugniscono, si accosciano, sbadati, fra gli apatici congiunti, sui quali l’affinità del sangue e del morbo sta dipinta a brutti caratteri nel volto e nella gola. (Cesare Lombroso, Prefazione a Il cretinismo in Lombardia, 1859)

martedì 21 settembre 2010

ideologia all'amatriciana

senza Gelmini

(ANSA) - PECHINO - La madre di una bimba di 5 mesi di Pechino dice che la piccola e' in grado di fare semplici operazioni di matematica:i test lo confermano. La bimba e' stata sottoposta ad alcuni test preparati dall'Istituto di Psicologia dell'Accademia delle scienze e li ha superati, e' stato accertato che comprende il concetto di numero. Una delle prove e' stata quella di far suonare tre volte una campanella. Anche se saranno necessari altri test, gli esperti dicono che la bimba ha capacita' straordinarie. (www.corriere.it)

lunedì 20 settembre 2010

sgay

"Gli abitanti del Trentino-Alto Adige hanno contratto quest'anno prestiti per una media di 990 euro a persona. Si tratta dei cittadini più virtuosi in Italia mentre i più indebitati sono quelli della Sardegna" (www.ladige.it)

venerdì 17 settembre 2010

velina o calciatore, altro che scrittore!

Nel vangelo la voce che grida nel deserto è quella di Giovanni Battista; nell'editoria italiana c'è Gordiano Lupi. Tra un saggio sul cinema degli anni '70, un racconto trash e qualche traduzione, Lupi stavolta sforna "velina o calciatore, altro che scrittore!", il suo terzo libro sulla letteratura - si fa per dire - nostrana. Specie su quella dei poeti laureati sì, ma alla CEPU, quelli alla Baricco, Mozzi, Avoledo. Quelli che intasano le vetrine, le riviste e i salotti. Quelli che in TV danno consigli diuretici come Bevilacqua o cardiaci come Va dove ti porta il cuore, quelli che ti fanno due Veltroni così.
Ma non se la prende solo con le star, Gordiano. E`tutto il sistema, che non gli va: l'industria dei libri panettone, come la chiama lui, e l'oligopolio che a forza di cartonati ci ammansisce ogni giorno.
Svegliaerà più di qualcuno, il libro di Gordiano. Ma come si faceva quando non c'era l'anestesia, insieme suggeriamo di comprarne anche uno alla moda, Mazantini o Vespa fa lo stesso, tanto per avere qualcosa da mordere.
Più della denuncia di un regime, però, Velina o Calciatore è anche lo spaccato di come se la passa in Italia, oggi, un editore, autore e traduttore fuori da giro, dali schemi e quindi, spesso, dai gangheri.

buon giorno

mercoledì 15 settembre 2010

E in ferie, no?

"Finchè perdurerà una situazione di crisi via libera agli scioperi solo di sabato o di sera". Bonanni, sindacalista.

sabato 11 settembre 2010

in Trentino ci si diverte

La sciarpa più lunga d'Italia che sfilerà domani nel centro di Pergine è davvero da Guinness dei primati: è lunga 3 chilometri e 150 metri ed è nata da 1.100 chilometri di filato del peso di 4,5 quintali. Per realizzarla, 350 persone hanno «sferruzzato con gioia» per 25mila ore. (www.ladige.it)

martedì 7 settembre 2010

specie in via d'estinzione

Riccardo Iacona, giornalista.

venerdì 3 settembre 2010

giovedì 2 settembre 2010

il paese dei cachi

Ad Agosto, con il calcio in vacanze, a distrarre gli italiani c'ha pensato la politica.
Che dirà Fini? Che risponderà Berlusconi?
I giornali non parlano d'altro. Nessuno che sospetti trattarsi di un gioco d'ombre, di un duello tra marionette, mentre il pubblico, l'Italia, vanta il più basso tasso d'occupazione dei paesi occidentali. Il che insieme al tasso di disoccupazione relativamente basso lascia trasparire: un popolo che lavora in nero o che rassetta la casa, in grembiule, con la tv accesa, che fa il tifo senza capire per cosa.

mercoledì 1 settembre 2010

meglio i cammelli

La recente visita di Gheddafi ha suscitato qualche polemica. Poche per la verità da parte della Chiesa, molte da chi osservava che la ragion di stato e quella dell'economia non giustificano l' avallo del Rais con tutte le sue colpe in tema di diritti umani. A chi ha obiettato che Germania e Stati Uniti non disdegnano di fare affari con le discutibili repubbliche di Cina e Russia hanno fatto notare che non per questo a Berlino si è permesso ai cosacchi di fare scorrerie e ai Cinesi di fare proselitismo. Tutto nasce, a nostro avviso, da un errore di prospettiva. E' la Libia che ci onora, non l'Italia che perde decoro nell'ospitarne il leader. Perchè in Libia non esiste la mafia nè Capezzone, perchè la Libia esporta petrolio ma non rigurgita di fumi, perchè dopotutto, la Libia è uno stato più laico di quello italiano.