venerdì 30 ottobre 2009

il nostro agente all'Avana

Prego notare la stigmate sulla mano sinistra.

la legge è uguale per lutti

Pare che mostrare una schiena a pezzi forse riesca a persuadere qualcuno che è il caso di dare un'occhiata a cosa accade nelle carceri italiane. A questo sono dovuti arrivare i famigliari di Stefano Cucchi, che è entrato in un carcere di questo paese per colpa di venti grammi di marjuana e ne è uscito con un occhio rientrato. Non ci speriamo più di tanto. Non è accaduto per Aldrovandi, nè per quel terrorista in costume da bagno che di cognome faceva Giuliani. Non ci speriamo perchè Cucchi non era un fascistello dei Parioli, non ci speriamo perchè nessuno ricorda chi è Pinelli, l'anarchico che secondo le ricostruzioni della sentenza prima di buttarsi dalla questura di Milano si tolse una scarpa, non ci speriamo perchè in questo paese di cosa accade nei campi in Puglia o nei CPT di Lampedusa o in qualsiasi cantiere, sottoscala, albergo di periferia non importa a nessuno. Dopotutto se quattro carabinieri ricattavano Marrazzo la colpa era sua, no?

giovedì 29 ottobre 2009

A modo mio.....

voglio essere PAPESSA ANCH'IO!

(sono mesi che la meno a certi amici e la signora quatta quatta mi ha superato. non vaaaaaaaaaaaleeeeeeeeeee)

Lei chi è? Lei chi èèèèèèèèè?????????

I Protestanti tedeschi hanno scelto come loro guida Margot Kaessmann, vescovo luterano di Hannover, divorziata, la prima donna a ricoprire questo incarico e la terza a guidare una Chiesa importante. Kaessmann, 51 anni, presenza abituale nei talk show televisivi e ribattezzata dai media "il vescovo pop", era considerata una candidata troppo controversa per guidare la comunità dei protestanti tedeschi, che conta circa 25 milioni di abitanti, perché divorziata. Eppure ha ottenuto 132 voti su 142 al sinodo dell'Ekd, un'organizzazione che raccoglie 22 chiese tra Luterane, Riformate e Unite, nella votazione che avrebbe eletto il sostituto del Vescovo di Berlino Wolfgang Huber, in procinto di lasciare il posto di presidente dell'Ekd. (... da Reuters)

Se bastasse una canzone

farei almeno la vescova pop

Non chiedo mica la luna-ah!

voglio solo un po' fare il papa con teeeeeeeeeeeeeee

Nel mar delle tenebre

quando il sole svaniràààààààà

Up! Patriots in arms ....

Fedeli alla lineaaaa sarà l'inno di benedizione all'ostensorio

(Uè, sono la Donna Cannone - Ich bin die Donna Kannone, mica una ballerina, anche se un po' il pop ce l'ho scritto nel nome)

mercoledì 28 ottobre 2009

Dellai: il grande, enorme centro

Il presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dellai (nella foto mentre ribadisce le ragioni dell'autonomia) segue Rutelli nel suo nuovo partito. Insieme, per ora, a Pisanu e Tabacci. La scelta, come quando passa un carro di letame in paese, era nell'aria. Il governatore, se riuscirà a disincagliarsi dalla poltrona che una decina d'anni fa gli andava su misura ma ora gli sta decisamente stretta, saprà apportare la sua esperienza in ambito nazionale dove, si sa, da sempre il problema più sentito dalla popolazione sono le aiuole e i gerani ai balconi.

martedì 27 ottobre 2009

tra Dida e Marrazzo

Finora il dialogo tra destra e centrosinistra è stato quello della vignetta: uno picchia e l'altro chiede scusa. Abbiamo sempre sospettato che fosse un gioco delle parti: Berlusconi paga al portiere del Milan (un brocco)un compenso di 9 milioni di euro all'anno figurarsi quanto gli costerebbe comprare l'accondiscendenza di avversari della tempra di Letta o Bertinotti.
Invece adesso spunta una nuova eventualità: il ricatto. Che tipo di politica avrebbe fatto Marrazzo dopo che Berlusconi lo avvertì dell'esistenza di un video che lo ritraeva in mutande?
Forse quella che ha fatto il centro sinistra tutti questi anni.
Del resto si vocifera che qualcun altro sia stato colto nella stessa situazione, e qualcuno che lo ha bisbigliato, ci ha già misteriosamente rimesso le penne.
Anni fa chiesero a Nanni Moretti un'anticipazione sul suo prossimo film.
"Sarà un film sulla politica italiana - rispose il regista - sarà un western."

lunedì 26 ottobre 2009

il sole 24 ore scalda solo chi può permetterselo

Anche quest'anno è arrivata la classifica della cosidetta vivibilità.
Quella che dice che in posti come Verbania si sta proprio bene.
Strano, perchè dalle parti delle Alpi si muore di freddo. Letteralmente. Ma questo a quelli del sole 24 ore non interessa. Il loro lettore tipo bada alle piste ciclabili, mica alla pietà della cittadinanza. Così, mentre esce l'indagine, su richiesta del Sacro Cuore il comune di Trento si affretta a togliere delle panchine in una piazzetta dove la povera gente senza un letto rischiava di intaccare l'immagine del capoluogo e farla scendere ancora più giù, oltre il sesto posto, come una Nazareth qualsiasi.

sei stato nominato

c'era una volta il grande fratello

domenica 25 ottobre 2009

UN SESSO A QUESTA STORIA

Marrazzo viene ricattato e a doversi scusare è lui. Di Berlusconi una ragazza racconta le frequentazioni e i colpevoli sono i giornali.
Bisogna reggersi forte per non seguire la corrente dei mass media, per riordinare i fatti:
1) Feltri (dipendente del fratello del premier) attacca Boffo e Fini per la loro condotta sessuale,
2) quattro carabinieri (dipendenti dello Stato guidato dal premier) che svelano le frequentazioni di un avversario politico del premier.
Sognamo un amore impossibile fra la Binetti e Luxuria: per dare un sesso a questa storia.

sabato 24 ottobre 2009

ultimarie

Dopo aver scelto la sede delle Olimpiadi i nostri elettori sceglieranno anche il nuovo leader del PD?
Sarà dunque Marino, il chirurgo, a curare il partito dei (ga)Binetti?
Ma soprattutto, a quando un partito senza una figura carismatica?
I partiti in parlamento sembrano corti attorno ad un monarca: Di Pietro, Bossi, Berlusconi, Casini, sono a capo dei loro partiti dal momento della loro fondazione, dimostrazione plastica dell'immobilità dei ceti dirigenti. Le primarie non rispondono ad una logica molto diversa: la legittimazione del leader serve a rafforzarlo, perchè tutti sanno che sia Franceschini, Bersani o Marinoa prevalere, quella sarà la faccia cui verrrà associata la sigla del partito.
Non diversamente dalle città in cui si mettono fioriere nei centri perchè è con il monumento in piazza che si identifica tutto il comune.
Preferiremmo un partito senza leader, con una periferia finalmente vivibile, in cui tutti, da d'Alema al sedicenne che vota alle primarie possa dire, come in una canzone di Daniele Silvestri: "Sono il primo io, e sono l'ultimo."

giovedì 22 ottobre 2009

Incontro dibattito “Le api stanno morendo. E noi?"

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Il gruppo naturalistico Le Tracce organizza per venerdì 23 ottobre 2009 alle ore 20.45 un incontro dibattito dal titolo “Le api stanno morendo. E noi?” Interverranno: Franco Mutinelli responsabile dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e del Centro di Referenza Nazionale per l’Apicoltura, Angelo Cattapan, apicoltore biologico, Cesio Zanchetta, apicoltore, fondatore del Gruppo Apicoltori di Castelfranco, Vittorino Mason, coordinatore Gruppo Naturalistico LE TRACCE. INGRESSO LIBERO Presso l’auditorium SCUOLA MEDIA STATALE GIORGIONE via A. Volta, 3 - Castelfranco Veneto (TV) da Vittorino Mason e Piera Biliato

siate clemente

sabato 17 ottobre 2009

Ambientiamoci – Greenwash e le confessioni di un eco-peccatore

Ambientiamoci – Greenwash e le confessioni di un eco-peccatore Greenwash http://www.guardian.co.uk/environment/series/greenwash è una rubrica ambientalista del sito del Guardian - potete trovarla anche su Internazionale - che smaschera le bugie che le pubblicità ci "vendono" su prodotti cosiddetti green ma che, in realtà, hanno un loro impatto sull'ambiente. Le aziende, ovviamente, sanno che i loro prodotti non sono ecologici come ci voglio far credere ma, ciononostante, mentono. Da questo presupposto e dalla curiosità di conoscere la storia delle cose che acquistiamo nei nostri supermercati, Fred Pearce, giornalista e saggista britannico, ha scritto un libro di recente pubblicazione in cui racconta il suo viaggio in più di venti paesi per conoscere le persone e i luoghi da cui provengono le cose che usiamo quotidianamente. Ci racconta del Mare di Aral ormai prosciugato perché utilizzato dalle industrie di Bangladesh e Uzbekistan per produrre T-shirt di cotone che vengono vendute nei paesi occidentali. Ci racconta delle donne pagate 8 centesimi di euro all'ora che lavorano in queste fabbriche e che sono felici di essere sfruttate perché per loro questa situazione è comunque migliore di quella che hanno lasciato nei villaggi: dobbiamo continuare ad anteporre i diritti umani (in questo caso delle donne) o l'etica ambientale? Ci racconta dei fagiolini kenyoti che Pearce ha deciso di continuare a comprare anche se il loro impatto ambientale dovuto al trasporto è considerevole (apriti cielo: in sala come nella prefazione al libro scritta da Luca Mercalli http://www.wuz.it/recensione-libro/3713/confessioni-ecopeccatore-fred-pearce-ambiente-luca-mercalli.html). Perché? Perché ha constatato che i contadini che li coltivano ne ricavano un effettivo benessere: dobbiamo aiutare gli agricoltori kenyoti o ridurre la propria impronta di CO2? E ancora: la cioccolata proveniente dalla Costa d'Avorio e dal Camerun deve essere boicottata poiché lo stesso Pearce ha scoperto che i contadini che coltivano il cacao non sanno nemmeno che gusto abbia la cioccolata. In questo caso non c'è "diritto" che tenga. Insomma il libro ‘Confessioni di un eco-peccatore. Viaggio all'origine delle cose che compriamo’ http://www.edizioniambiente.it/eda/catalogo/libri/336/ non da una risposta concreta ed univoca sul comportamento che un cittadino sensibile a certi temi dovrebbe tenere. Anzi. Diversi passaggi del libro ed il racconto fatto personalmente da Pearce hanno destato perplessità. Uno spettatore in sala ha addirittura sollevato la possibilità che lo stesso libro sia un caso di greenwash. A mio avviso la linea di pensiero tenuta da Pearce si espone facilmente a critiche per un semplice motivo: non pone la tutela dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici al centro delle sfide che l'umanità si trova ad affrontare oggi. Al contrario, mantiene l'uomo e il raggiungimento del suo benessere al centro e l'ambiente come qualcosa che dev'essere funzionale al suo sviluppo: una visione antropocentrica dell'ambiente che, secondo me, rischia di sottovalutare l'irrimandabile soluzione che il problema dell'effetto serra ci propone. Tommaso Perrone di Blog Internazionale.

c'è un giudice a bellino

che c'è di strano se un giudice viene giudicato dal colore dei calzini? a una parlamentare giorni fa è stato imputato di non essere bella. Il TG3 venne criticato per la pettinatura delle giornaliste.
Questa è la cultura in cui da vent'anni ci crescono i mass media. Perciò gli zingari sono cattivi e gli albanesi pericolosi: per le basette, o per i fianchi larghi.
Popoli con la cellulite, non c'è da fidarsi.
Ovvio che per premier scegliamo uno lampadato, col lifting e il rinfoltimento.
Il contrario, l'esatto contrario di Gandhi.
(un mezzo pakistano, non c'è da fidarsi).

venerdì 16 ottobre 2009

invito: Trento inaugura la mostra collettiva Il meleto di Tolstoj

Vi invitiamo con piacere all'inaugurazione della mostra collettiva
IL MELETO DI TOLSTOJ
16 ottobre 2009 (non il 15!)
alle 17.30 Palazzo Roccabruna Via Ss. Trinità - Trento
L'iniziativa "Il meleto di Tolstoj" è promossa dall'associazione Arci del Trentino e dalla Camera di Commercio di Trento.
Il percorso espositivo descrive le principali tappe del progetto che ha portato alla stesura di un protocollo provinciale di collaborazione tra il Trentino e la regione di Tula, in Russia, sede della Fondazione Tolstoj di Yasnaya Polyana.
In questa occasione, 20 artisti presentano il loro omaggio alla figura del grande letterato russo Lev Tolstoj, sottolineando, con la loro opera, l'urgenza di un dialogo interdisciplinare e trasversale rispetto alle differenti culture.
Espongono: ADRIANO ACCATTINO/BURKART AICKELE/ROGER BALLEN/SIMONA CESARI/FLAVIA DECARLI/JAKOB DE CHIRICO/ FULVIO DE PELLEGRIN/ PAOLO DOLZAN/ PIERMARIO DORIGATTI/ WOLFGANG FALLER/ NORBERT KLORA/ ROBERTO KUSTERLE/ HEIDI LICHTENBERGER/ LIUDMILA&NELSON/ EUAN MACLEOD/ RUGGERO RADAELE/ CHRISTIAN ROTHMANN/ GIOVANNI RUBINO/ MARCO SBIZZERA/ MATTIA SERRA

giovedì 15 ottobre 2009

Brasile lieve per il Blog Action Day 09

un modo nuovo, lieve, sostenibile, di viaggiare il Brasile è il nostro contributo al Blog Action Day 2009.
C'è un modo nuovo di viaggiare in Brasile. ... Ce lo racconta l'Associazione Tremembé Onlus dalle pagine del sito dedicato alle sue proposte di turismo responsabile nel Cearà (nord-est del Brasile): "Chi sceglie una vacanza con noi, vivrà un'esperienza unica". (http://www.responsibletravel.it/) Visita in anteprima i luoghi proposti ! L'Associazione Tremembé, presente e attiva in Brasile da oltre dieci anni, ti riserva un programma di viaggio responsabile fatto di incontri, attività, scenari che arricchiranno la tua vacanza e lasceranno un segno nella tua vita. I servizi proposti sono sempre concordati con le realtà locali, garantendoti genuinità e risparmio economico. Prenotando con noi il volo o il pacchetto completo, contribuirai a sostenere il nostro progetto di turismo responsabile. Il Cearà, Stato settentrionale del Brasile, vanta 600 km di bellissime spiagge molto adatte per gli amanti di surf e Kite-surf, dune di sabbia bianchissima, lagune di acqua dolce mozzafiato e vegetazione lussureggiante. Il clima mite ne fa una meta ideale in qualsiasi periodo dell’anno. Ecco le comunità appartenenti alla Rete Tucum, selezionate tra i 230 villaggi di pescatori che vivono lungo il litorale cearense: Tatajuba Curral Velho Caetanos de Cima Fleicheras Alojamento del movimento MST - Fortaleza Conjunto Palmeiras-Fortaleza Jenipapo Kanindè Batoque Prainha do Canto Verde Assentamento Coquerinho Ponta Grossa Tremembé Per tutte le informazioni contattate la Responsabile Viaggi: Marinella Seidita viaggi.tre@gmail.com cell: +39 389 9840099

mercoledì 14 ottobre 2009

MALARAZZA*

Ti lamenti...ma che ti lamenti?
Pigghia lu bastuni e tira fora li denti
Nu servu tempu fa, rintra na piazza
prigava a Cristu 'n cruci e ci ricia:
Cristu lu me padruni mi strapazza
mi tratta comu n cani pi la via
si pigghia tuttu culla so manazza
mancu la vita mia rice ch'è mia
distruggila Gesù sta malarazza
distruggila Gesù fallu pi mia
si fallu pi mia...!
*(stornello siciliano dell'800.)

martedì 13 ottobre 2009

appunto

"I grandi temi sollecitano non soltanto la nostra intelligenza ma anche la nostra coscienza"
(Paola Binetti)

lunedì 12 ottobre 2009

Irlanda - Italia: moggi nobel per la pace

In gergo si chiamano biscotti. Sono le partite "accomodate"; quelle in cui il risultato non si decide sul campo ma prima, chissà in quali corridoi.
La UEFA ha annunciato di averne scoperti una quarantina, ma per denunciarli aspetta novembre: sul motivo di quest'anteprima e di questa attesa, come su tante partite, è meglio non indagare.
Come pure, sul pareggio tra l'Irlanda di Trapattoni e l'Italia di Lippi: un pareggio annunciato, rotto da un irlandese probabilmente non avvertito e immediatamente ricomposto con un tiro lento, centrale di piatto di Gilardino davanti al portiere avversario che si scanza.
Fossero guidati da due ex allenatori della Juve anche israeliani e palestinesi la guerra la farebbero per finta.

domenica 11 ottobre 2009

tu chiamalo se vuoi, emozione

ROMA (10 ottobre) - Un tuffo da due metri di altezza, su un letto di paglia e di fieno. E’ stato questo l’esordio alla vita del giraffino nato una ventina di giorni fa al Bioparco di Roma e che ieri, per la prima volta, si è allontanato dal suo giaciglio per la prima passeggiata a zonzo nel recinto delle giraffe. Infatti per attutire la caduta durante in parto, che si è svolto regolarmente il 28 settembre in poco più di due ore dopo una gestazione di 450 giorni, i guardiani del Bioparco avevano sistemato ai piedi di mamma Camerun una soffice balla di erbe. Ieri, a neanche un mese dalla nascita, il giraffino sgambettava allegramente, acciambellandosi comodamente a terra per gustarsi il sole delle ottobrate romane. Accanto a lui, nel grande recinto degli erbivori, la famiglia al completo: mamma Camerun e papà Rocco e poi la nonna Carroll e la sorella più grande Esperanza, nata a Roma tre anni fa. E a trovare il nome del giraffino ci penseranno i bambini romani. «Potranno farlo inviando le loro proposte con una mail al Bioparco - ha detto l’assessore all’Ambiente Fabio De Lillo - il nome verrà scelto tra quelli suggeriti all’indirizzo info@bioparco.it. Il più originale verrà comunicato attraverso il sito http://www.bioparco.it/».
(il messaggero)

La magia di Gianmaria Testa a Castelfranco Veneto

Il Circolo Culturale Buenaventura e Arca CNA (assieme al Patner Gruppo Naturalistico Le Tracce) hanno il piacere di ospitare Gianmaria Testa in concerto - chitarra e voce -, l´11 ottobre alle ore 20.30 presso il centro don Ernesto Bordignon, via Bassano 16, Castelfranco Veneto (TV).
Gianmaria Testa, artista riconosciuto a livello internazionale, canta in italiano e vive in Italia, nelle Langhe. Il destino ha voluto che i suoi primi tre dischi siano stati prodotti in Francia, ma in cinque anni si è imposto come artista di talento: la stampa (sia francese che italiana) è stata unanime nell'individuare in lui uno dei più importanti cantautori italiani attuali. Gianmaria è un cantautore profondamente popolare e raffinato al tempo stesso, un cantautore della voce roca e vellutata che fa della canzone nuda la sua vera forza. Testi come piccole poesie che parlano di nebbie e di incontri, di solitudini e di colline e musiche che evocano il tango, il jazz, la bossanova, la habanera, il valzer e creano suggestioni calde, intense, che sanno avvolgere. Il suo cantare immagini e sentimenti è semplice, di matrice popolare, tradizionale, e perciò vincente, oltrepassa banali paragoni e facili accostamenti e si deposita diretto nell´intimo di chi ascolta.Se sono certamente importanti il successo internazionale dei primi dischi prodotti, gli inebrianti applausi dell´Olympia, i concerti nei grandi teatri europei e americani, sono però straordinariamente intimi e personali. I colori delle terre di Langa, è proprio di Testa rendere musicali i tacchi di una donna che si perdONO lungo la pensilina di un´anonima stazione, come le unghie incalcinate di un muratore che muore con la sua casa costruita da solo negli occhi e nel cuore. http://www.gianmariatesta.com/ - http://www.myspace.com/gianmariatesta
Data del tour per presentare l´ultimo CD "SOLO-dal vivo", registrato all´Auditorium Parco della Musica di Roma (Teatro Studio) il 3 maggio 2008.I biglietti sono disponibili presso il negozio di dischi, l´Opera al Nero, IN via Garibaldi 14 Castelfranco Veneto (0423497790) e presso il negozio di commercio equo-solidale Pace e Sviluppo, IN Via XXIX Aprile 29 (0423724950, al costo di 12 euro (10 per i soci Coop Adriatica).
Per info: Alberto, Cell n 345.30.93.314;
PromotoriCircolo Culturale Buenaventura - www.buenaventura.itArca CNA - www.arca-cna.com Partner AILUROS Teatro delle nebbie
Ass.ne di volontariato La Locomotiva - www.lalocomotiva.too.it/
Ass.ne Cittadine/i per Pace Ass.ne culturale Porte Aperte Circolo Culturale Auser - Pacifico Guidolin Coordinamento del Volontariato della Castellana - www.cvcastellana.org Circolo fotografico culturale El Paveion - www.elpaveion.it Gruppo Naturalistico Le Tracce Ass.ne culturale La Stanza - http://lastanza.tempodelsogno.com Barco Mocenigo - www.barcomocenigo.it Coop Pace e Sviluppo - www.pacesviluppo.it OPERA AL NERO, negozio di dischi
Media partner:
Nastro webzine - www.nastrowebzine.com/ Deliriocaneva - www.deliriocaneva.com/ Made in pop - www.myspace.com/madeinpop Musica attiva - www.musicaattiva.comUncastellanomidisse - www.uncastellanomidisse.it/
Sponsor:
Coop Adriatica - www.e-coop.it/
Teatro dei Sapori via Garibaldi 17, Castelfranco Veneto - www.teatrodeisapori.it/
Albergo Roma Via F.Filzi 39, Castelfranco Veneto - www.albergoroma.info/
Mezzanota Strumenti Musicali Ad Altavilla, Bassano e Valdagno - www.mezzanota.it/
Assicurazione La Fondiaria di Paola Ronzon - Borgo Vicenza 42, Castelfranco Veneto - info@ronzon.it Tel 0423 720390
Birrosteria "il Principe in bicicletta" via castellana 1 San Vito di Altivole - www.ilprincipeinbicicletta.it/
da Vittorino Mason e Piera Biliato

sabato 10 ottobre 2009

il trentino è un'installazione

Mentre Messina naufraga, i poteri di garanzia vengono insultati da strapoteri plebescitari, mentre la FIAT ottiene ulteriori rottamazioni e i metalmeccanici fanno uno sciopero generale, a Trento, dove la crisi si vede dal rinvio delle opeazioni di lucidatura dei catarifrangenti di Madonna di Campiglio, non si parla d'altro: in piazza Dante c'è un'installazione, parola che com'è noto risponde alla domanda degli esteti locali: ma cos'è quella cosa lì?
Si tratta di un quadrilatero di sacchi di sabbia, impilati attorno al monumento cittadino, una statua di Dante, che altera indica, a chiunque arrivi nel capoluogo col Trentino, di recarsi a quel paese.
Fosse solo questo, la missione dei sacchi di sabbia meriterebbe il plauso della cittadinanza tutta, che com'è noto, di foresti ne vuole solo se disposti a farsi sfruttare.
Tuttavia proprio questo metro, quello del tornaconto stimola critiche all'installazione di cui sopra, che costa, e non frutta.
Una specie di metafora del trentino, insomma : anch'esso asserragliato, teso a fare quadrato, a respingere tutto ciò che giunga che non odori di malga, anch'esso infruttuoso, costoso, ma a differenza dell'opera d'arte, brutto.
Rimuoviamo quell'installazione che va dal Lago di Garda alla Val di Non: o almeno sfasciamola, come hanno fatto con quella in piazza Dante.

venerdì 9 ottobre 2009

fate l'amore non fate la guerra

Il buffone di Dio (un 3ntino in scena a roma)

DAL 6 AL 18 OTTOBRE 2009 IL BUFFONE DI DIO Regia di: Fabrizio Scaglia; Cast: Fabrizio Scaglia Orario: 21:00 serale; 18:00 pomeridiano - Biglietto: 10 euro Venerdì 9 ottobre: promozione a 3 euro
Sinossi: Ci sono momenti nella vita di ognuno, in cui sottostare alle regole del gioco è un compito troppo pesante. In questi momenti urlare il proprio dolore al cielo e ai propri simili può diventare un strumento di consapevolezza...
Il sito: http://www.teatromanhattan.it/stagione10.php Per chi sta a Roma, consigliamo. E poi aspettiamo recensioni, stroncature, cavoli o pomodori..... Ciao, DC.

i datori di lavoro di montezemolo

domenica 4 ottobre 2009

Stampa Alternativa si interroga sulla traduzione

San Gerolamo e il leone nello studio SPARIAMO AL TRADUTTORE?

Il 30 settembre, era San Gerolamo, il patrono dei traduttoriPrimo traduttore della bibbia dal greco e dall’ebraico al latino vissuto intorno al 350. È sotto il suo auspicio, dunque, che proponiamo di aprire un fuoco su questioni laterali alla scrittura. Voglio, per così dire, aizzare il lettore a dare il peggio di sé, a iniziare sparando sul traduttore, come sempre si fa. La sfida vera è invitarvi a farlo dimostrando di essere superiori: ma che cos’è un traduttore e che cosa vi aspettate da lui (lei)? Qual è la sua responsabilità? E che vuol dire essere un bravo traduttore? Ma ci fate mai caso al nome del traduttore quando leggete un libro straniero volto in italiano? (...)

Diciamo la nostra su http://www.riaprireilfuoco.org/blog/?p=289 DC

sabato 3 ottobre 2009

un uomo, una sillaba (di troppo)

"È inaccettabile che, da parte del Pd, prosegua il metodo delle minacce e delle intimidazioni contro Augusto Minzolini e il Tg1. Il fuoco di fila di dichiarazioni aggressive e minatorie della sinistra contro il direttore del Tg1 dopo il suo editoriale testimonia lo spirito fazioso di questi signori: sarebbero questi i campioni della libertà di informazione? È questo il loro metodo? Imbavagliare e aggredire chi non la pensa come loro? Si rassegnino: è finito il tempo in cui il Tg1 obbediva alle loro veline: ora, finalmente, la prima testata della Rai obbedisce agli obblighi di servizio pubblico, dà spazio a tutte le voci, ed è al servizio degli utenti, comunque abbiano votato e votino"
(Daniele Capezzone)

4 X 10 o 5 X 8?

"Lavorare dieci ore per quattro giorni, e poi riposare tre giorni. Di colpo la proposta della settimana supercorta non è più teorica: nello Stato dello Utah è stata adottata un anno fa per tutti i lavoratori statali. Il successo è stato tale che l’82 per cento della popolazione ha chiesto che fosse confermata per un altro anno. E l’ufficio del governatore è stato inondato da telefonate di governatori e sindaci di ogni angolo d’America, nonché di manager e politici di altri Paesi, tutti interessatissimi a copiare l’esperimento. I tanti dubbi sembrano evaporati: si temeva ad esempio che lavorare dieci ore fosse troppo stancante, ma gli impiegati dello Utah dichiarano invece di godere di miglior salute. Si pensava che i cittadini che hanno bisogno dei servigi degli uffici pubblici avrebbero protestato perché il venerdì gli uffici sarebbero stati chiusi, e invece il pubblico si è detto contentissimo di poter espletare le pratiche nel tardo pomeriggio degli altri giorni. Ma questo non è nulla: la ricaduta positiva sull’ambiente e sulle casse dello Stato è risultata fenomenale. "

ma cos'è che l'è questa Messina? Laggiù in fondo, Umberto, quel cumulo di fango.

venerdì 2 ottobre 2009

ringrazao los lettores deu bloggao a dos piazzigne

Dunque, come potete vedere alla vostra destra, il comitato olimpico internazionale, che ci segue assiduamente, ha scelto Rio come sede delle olimpiadi del 2016, scartando per prima la candidata statunintense.
Fa una certa impressione quanto lenta ma quanto alta sia l'onda dei cambiamenti, a volte. Perchè Rio sede delle olimpiadi è il frutto anche di quello che in centro e sud america si mise in moto ormai dieci anni fa, quando a parlare di quello che accadeva da quelle parti c'era solo Minà .
Le altre candidate erano tutte degnissime e, in un certo senso, collaudate. Dopo Seul e Pechino che in Asia le cose funzionino lo abbiamo imparato. Quelli di Barcellona poi qualcuno ancora li giudica i giochi più belli della storia. Affidarsi a Chicago sarebbe stato, dopo Los Angeles'84 e Atlanta'96, instaurare una specie di tradizione a stelle e strisce.
Ci dispiace per Obama, ma scendendo nell'altra America i cinque cerchi potranno dimostrare, speriamo, che un'utopia che nel 2016 sarà già storia in fondo utopia non era: un altro mondo è possibile.
Altrimenti, le olimpiadi, tanto varrebbe non farle.

che dio vi condoni

maniaci come noi

ROMA (2 ottobre) - Non ha resisto alla voglia di fare una chiaccherata con gli amici su Facebook nemmeno mentre stava rubando in un appartamento e non ha considerato che così stava lasciando i suoi dati. È successo nel comune di Albano laziale, alle porte di Roma, dove i carabinieri della Stazione di Cecchina hanno arrestato un giovane di 26 anni del posto, già noto alle forze dell'ordine, per furto in abitazione. Il ladro, durante i suoi ultimi colpi, nel mese di aprile, nell'appartamento di un uomo di 52 anni del posto, avendo trovato un pc acceso, non aveva resistito a collegarsi con le sue credenziali al social network Facebook per comunicare con i suoi amici anche mentre stava rubando. Quei dati lasciati nel pc sono stati acquisiti dai carabinieri e dalla sua mail è stato possibile risalire alla sua identità. Nel corso di una perquisizione presso la sua abitazione i militari hanno trovato parte della refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. (il messaggero)

giovedì 1 ottobre 2009

trova le differenze

ma come fa a restare in piedi?

la bocca della verita`

Se con Emilio non va
non preoccuparti
è secondario
è secondario
E se con Dario non va
non arrabbiarti
esci con Mario
esci con Mario
È scimunito però
saprà piacerti
è miliardario
è miliardario
(D.Silvestri)

la terra trema

Poi vidi un altro angelo che saliva dal sol levante, il quale aveva il sigillo del Dio vivente; e gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso di danneggiare la terra e il mare, dicendo: «Non danneggiate la terra, né il mare, né gli alberi, finché non abbiamo segnato sulla fronte, con il sigillo, i servi del nostro Dio».
(Apocalisse)