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lunedì 5 marzo 2012

parac...adutisti

I due paracadutisti italiani finiscono in carcere. La giustizia indiana ha stabilito che si tratta di criminali. La tesi italiana è che, se una colpa ce l'hanno è l'ingenuità di aver lasciato le acque internazionali. Passano gli anni ma la linea difensiva italiana, da Renzo De Felice in poi, non cambia.

venerdì 16 dicembre 2011

Dio è diuretico

Ve la ricordate la particella di sodio? Quella che in una pubblicità vagava in un'acqua minerale alla ricerca di un suo simile? C'è tornata in mente davanti alla notizia che gli scienziati sarebbero sul punto di trovare la particella di Dio. Non sapendo cosa significasse questa frase, ce lo siamo immaginati come quella bollicina in bottiglia, il creatore. Una vocina onnipotente, incapace però di stappare il mondo in cui s'è infilato, che ve cerca invano compagnia. E`questo, in fondo, il monoteismo. Qualcosa in nome del quale un cinquantenne affiliato a Militia Christi va al mercato a caccia di negri. Per ogni Dio che non trova un suo simile c'è probabilmente un suo fedele che non tollera i diversi.

sabato 22 ottobre 2011

Quando, tra qualche mese, del governo Zapatero si proverà a fare un bilancio a freddo, oltre alla colpa di aver proseguito la politica economica di Aznar bisognerà conteggiare la sostanziale sconfitta dell'ETA, i separatisti baschi che qualche giorno fa hanno annunicato di deporre le armi. Oltre ad una serie di arresti, dove l'ETA è stata soccombente è stata nell'appoggio popolare che media e riconoscimenti all'autonomia della regione gli hanno via via sottratto.
In giorni in cui la Spagna ci supera in economia, nessuno ha voluto sottolineare questo aspetto: che cioè mentre in Italia le malavita organizzata trionfa, in Spagna l'ETA viene sconfitta. Segno, forse, che volere è potere.

lunedì 19 settembre 2011

I miss Italia

Il pubblico di Miss Italia è in calo. Solo pochi milioni di persone trascorrono qualche serata di fine estate davanti a Frizzi che enumera cosce e glutei sorridenti. La rete e la manifestazione fanno immaginare che il pubblico sia anziano, destinato ad estinguersi, anno dopo anno.
Per consunzione, o problemi giudiziari.
Un giorno, forse, lo share più alto ce l'avranno quelli che avranno scelto di spegnere la tv e fare una gita. Sarebbe un partito cui aderire a ragion veduta, dopo aver letto il programma: sveglia alle 8, ritrovo in piazza, pranzo al sacco, balli con l'orchestra Casadei, presentazione di pentole.

giovedì 31 marzo 2011

al posto delle mutande

Dopo 150 anni, più delle guerre coloniali, del G8 di Genova, più del fascismo e della mafia, più delle stragi di Stato e di quelle di mare, al largo di Lampedusa, ciò che terrorizza dell'unità d'Italia è che tante bandiere alle finestre ripetano: ancora, ancora, ancora.

mercoledì 3 novembre 2010

autobiografia di una nazione

"E' meglio essere appassionati di belle ragazze che gay" è una frase che non sta bene dire in pubblico; forse neanche pensarla. Di questo vogliono convincerci alcuni giornali. Illusi: metà degli italiani continuerà a votare per il premier e anche l'altra metà a professarsi cattolica. Berlusconi è e resta il nostro rappresentante.

martedì 11 maggio 2010

il fondamento della società

In Italia si consuma un omicidio in famiglia in media ogni 2 giorni, 2 ore, 20 minuti e 41 secondi: e troppo spesso sono le donne a pagare la violenza dei mariti, soprattutto in caso di divorzi o separazioni, o i bambini quella di madri cadute in depressione. Il movente è passionale nel 25,9% degli omicidi, seguono contrasti personali nel 21,8% dei casi, i disturbi psichici nel 16,15% dei casi, le liti per l`assegnazione della casa coniugale nel 15% dei casi, le ragioni economiche (assegni di mantenimento o restituzioni di somme) nell`8% dei casi. (www.ilriformista.it)

lunedì 3 maggio 2010

9 anni (inutili)

Qui non serve a niente chiedere aiuto piangi quanto vuoi non ti risponderà nessuno non c'è Manu Chao e nemmeno il tuo avvocato canta la mia filastrocca siamo al Bolzaneto 1,2,3 viva viva viva sei 4,5,6 fossi in te non parlerei 7,8,9 il negretto non commuove Ne è morto solo uno ma potevano essere cento i mandanti del massacro sono ancora in Parlamento Genova brucia Genova brucia Genova brucia (Simone Cristicchi)

venerdì 15 gennaio 2010

da facebook

Ill,mo sig. Procuratore della Repubblica di Milano I sottoscritti, aderenti al presente gruppo Internet, con la loro adesione sottoscrivono il presente esposto-denuncia, al fine di chiarire una questione di grandissima rilevanza sociale. E’, infatti, in atto un grande dibattito sull’autenticità dell’attentato subito dall’On. Berlusconi il 13 dicembre 2009. I dubbi sollevati da molti solerti cittadini derivanti dalle analisi dei pochi filmati e dalle rare foto reperibili in merito all’aggressione subita da Berlusconi sono, a nostro giudizio, meritevoli di attenzione da parte della magistratura anche perché la reazione del Governo è stata immediatamente quella di annunciare maggiori e più severi controlli della informazione che circola nella rete Internet e nel contempo di inasprire ulteriormente le misure di polizia per le manifestazioni politiche. Per definire con precisione l’idea di una gravissima messa in scena dell’aggressione all’On. Silvio Berlusconi sono state poste dai cittadini intervenuti diffusamente con documenti pubblicati in Internet con immagini e ricostruzioni. In particolare si chiede alla S.V.Ill.ma di voler chiarire: 1- In merito all’organizzazione della scorta se siano state rispettate le regole del servizio. I dubbi sollevati da autorevoli esperti del settore sembrano far propendere per un atteggiamento dilettantesco o per una voluta, contemporanea distrazione. 2- In merito all’organizzazione della troupe di Rainews24 occorre capire: a. Le cause dell’improvvisa rotazione dell’operatore b. Perché le immagini diffuse dall’emittente pubblica che mostrano il volto di Berlusconi in auto dopo l’attentato sono state alterate da un’area oscurata c. Se il microfonista che è vicino all’attentatore e sembra parlare con lui era in collegamento radio con l’operatore cinematografico 3- In merito al colpo subito da Berlusconi se è compatibile con la tipologia e la gravità delle lesioni dichiarate nei referti medici. In particolare: a. La quantità di moto dell’oggetto era tale da arrecare i danni dichiarati? b. L’area del volto colpita (che è quella che Berlusconi ha immediatamente coperto con una busta nera) è davvero l’area nella quale si sono riscontrate le lesioni, oppure queste sono derivate dall’effetto secondario del colpo e, in tal caso, era questo talmente possente da creare tali lesioni? c. Perché non vi è sangue sulla camicia? d. Perché il sangue sul volto del premier non appare come fluente, bensì come gocce statiche derivate da un emorragia già esaurita? e. Perché nelle immagini riprese quando Berlusconi era in auto il sangue non fuoriesce dalle narici ma è al di sotto del naso (area, peraltro, apparentemente non interessata dall’impatto)? 4- In merito all’atteggiamento ostentante di Berlusconi dopo l’attentato se, anche in questo caso, la scorta ha violato le regole del servizio 5- La natura dell’oggetto impugnato dalla persona seduta in macchina vicino a Berlusconi. Con osservanza

martedì 22 dicembre 2009

calamità

Traffico aereo, automobilistico e ferroviario bloccato, D'alema che propone accordi con Berlusconi e il vertice di Copenaghen che fallisce. 
Ma soprattutto Ilaria D'Amico che lascia la TV.

mercoledì 16 dicembre 2009

vedi alla voce "incidente di Sarajevo"

L'assassinio dell'erede al trono dell'Impero Austro-Ungarico e della moglie produsse un grande shock in tutta Europa, e ci fu inizialmente molta simpatia per la posizione austriaca. Il governo di Vienna vide in ciò la possibilità di sistemare una volta e per tutte la percepita minaccia proveniente dalla Serbia.
(www.wikipedia.it)

sabato 21 novembre 2009

omicidio di stato

ROMA - Questa sera a Roma il corteo contro la violenza sulle donne, sulle lesbiche e trans e' stato aperto dallo striscione: "Brenda: e' omicidio di Stato. Basta vittime del potere". La manifestazione e' stata organizzata da diverse associazioni tra le quali 'Gay project', 'Libellula' 'Action' e 'Collettivo femminista'. Sono gia' diverse centinaia le persone presenti a Piazza Vittorio, la maggior parte delle quali donne e ragazze vestite da strega in onore del consolidato slogan femminista "Tremate, tremate, le streghe son tornate". (RCD) (www.corriere.it)

martedì 3 novembre 2009

senza Cacciari

Cacciari lascia la politica, e gia´questo lo rende originale. C'e`chi dice non lascio neanche se mi arrestano e lui che sommessamento informa: tolgo il disturbo. Del resto si racconta che quando gli offrirono di entrare nel PSI di Craxi abbia declinato con la stessa cortesia: "grazie, sono ricco di famiglia". Era un sollievo sapere che a guidare Venezia fosse lui, un professore di filosofia, e non un caporonda, non uno speculatore. Come un personaggio da vecchio testamento per anni aveva avvertito i capi del suo partito che nel Veneto quel partito stava crollando. Era, in effetti, l'ultima diga. L'arcobaleno sullo sfondo di una foto piena di speranza, la foto della stagione dei sindaci, la foto che Rutelli e Bassolino hanno macchiato, strappato. Una foto di vent'anni fa.

mercoledì 23 settembre 2009

23/09: serata evento: “Il sopravissuto”.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Il Gruppo Naturalistico Le Tracce, in collaborazione con il gruppo fotografico El Pavejon e il organizza una serata evento: “Il sopravissuto”. Due anni di campo di concentramento a Dachau raccontati dal protagonista della vicenda Enrico Vanzini. Con Luca Trevisan (conduttore radiofonico), l’amichevole partecipazione del gruppo musicale Barbapedana (con musiche Klezmer e Gipsy), scenografia ed immagini a cura di Piera Biliato e Vittorino Mason.
Enrico Vanzini, classe 1922, nativo di Fagnano in provincia di Varese e oggi residente a Santa Croce Bigolina. Sopravvissuto alla terribile esperienza dell'inferno di DACHAU. Viene arruolato nel '40 e spedito in Africa, ad Alessandria lo devono operare di appendicite mentre i commilitoni partono per la Russia, ristabilitosi fu mandato in Grecia. Nel '43 viene firmato l'armistizio con gli alleati, i tedeschi diventano nemici, fu fatto prigioniero e portato in Germania su un carro bestiame, viene destinato ad una fabbrica metalmeccanica, che un giorno viene centrata da una bomba, cerca la fuga, viene fatto poi prigioniero dalle SS e trasferito a 22 anni, a DACHAU, dove conosce tutte le nefandezze, violenze e paure di un campo di Stenninio e dove per 2 settimane viene costretto anche a gettare nei forni persone a volte ancora vive. Soltanto da un po' di anni, rotto un silenzio che aveva tenuto in grembo per oltre 60 anni si è messo a raccontare cos'era il campo di concentramento di DACHAU e come ne è uscito vivo.
Il ricavato sarà devoluto per un progetto contro le mine antiuomo in Afghanistan.
Mercoledì 23 settembre 2009 ore 20.45 presso il CENTRO DON ERNESTO BORDIGNON Via Bassano, 16 - Castelfranco Veneto ENTRATA CON OFFERTA CARTACEA

lunedì 21 settembre 2009

una bella notizia

Un giornale che nasce è sempre una bella notizia. (ho detto UN giornale, non IL giornale). E noi ce la godiamo. Ogni giorno diritti vengono calpestati, essere umani e panorami avvelanti, cancellati. E domani tutto questo non finirà. Ma ci sarà una voce in più a spiegarcelo. E se le cose si sanno, cambiarle è più facile. "Conoscere per deliberare", è uno degli slogan di radio radicale. Potrebbe diventarlo di ogni organo di informazione quindi anche del FATTO, il quotidiano di Padellaro, Travaglio e altre firme illustri che esce per la prima volta domani. Ci sono le firme, ci sono, ci pare, le idee. Come quella di non farsi dettare l'agenda da nessuno: si parlerà, hanno anticipato, non per forza dell'avvenimento del giorno: perchè ci saranno inchieste. Non siamo fanatici di Travaglio. Chiedere il rispetto delle regole non aiuta a cambiare il gioco. Ma leggendo l'articolo in cui Feltri se la prendeva con Boffo, seppe cogliere, unico a quanto ci consta, tra le righe un avvertimento a qualcun altro. E dopo pochi giorni fu il turno di Fini.

domenica 6 settembre 2009

i bronzi di cipiace

Ogni anno si festeggia la festa della Liberazione. Ogni anno che passa i partigiani reduci rendono meglio lo stato della loro conquista. Perchè come la peste di Camus il virus resta nell'aria, solo che la febbre suina è nascosta e inafferrabile, mentre la faccia di Gasparri te la ritrovi dappertutto. Proprio Gasparri, posto davanti all'eventualità di una sentenza negativa della corte costituzionale del lodo Alfano ha dichiarato che comunque “un cavillo lo troviamo”. Dove cavillo significa un modo per aggirare l'organo che legge la nostra costituzione. E cos'è la costituzione? Il libretto di istruzioni che quei vecchietti col tricolore al collo, quando erano giovani e forti, ci hanno lasciato. Quella che dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ora Gasparri ama sicuramente – anche troppo - l'Italia, forse non è monarchico e se glielo suggerisce Fini puoddarsi si dichiari anche democratico, ma col lavoro, l'onorevole Gasparri, che c'entra? Nulla. E lo capiremo presto, quando, presente in tutte le piazze al posto di Garibaldi, gli scultori lo ritrarranno bronzeo, riposatissimo, a cavallo di un cavillo.

giovedì 3 settembre 2009

ci vuole un "Fisico" bestiale

Fisichella e`quello che guarda la telecamera. Da oggi passa alle rosse.

mercoledì 26 agosto 2009

28 agosto: esce il film "Piede di Dio" - autodistribuito

riceviamo e con piacere diffondiamo:
Cari amici e care amiche,
il 28 agosto uscirà "Piede di Dio", un film di Luigi Sardiello.
“Consiglio Piede di dio a tutti i ragazzi che amano il calcio. C'è dentro quella magia che rende possibile il superamento di ogni limite”. (Gianfranco Zola) "PIEDE DI DIO" Regia di LUIGI SARDIELLO con Emilio Solfrizzi, Rosaria Russo, Filippo Pucillo, Paolo Gasparini, Luis Molteni, Guido Quintozzi.
Il Film verrà autodistribuito dalla produzione che con questa scelta si schiera contro le logiche mafiose e repressive del sistema distributivo italiano. Autodistribuire un film vuol dire tenere la testa alta ma andare a far guerra alla mafia vera, quella che lottizza il 90% delle sale e lascia che i poveri e i liberi si scannino sulle briciole. Con questa equazione facile facile: se il film non incassa nella prima settimana sparisce e insieme a lui anni di lavoro e oceani di passione, professionalità e idee. E incassare nella prima settimana è praticamente impossibile, se non hai capitali da investire in promozione, per far sapere alla gente che c’è un film in giro. A meno che…Il coraggio e le scelte di indipendenza espressiva devono essere sostenute specie in un momento così delicato e denso di preoccupazioni.Cominciamo a collaborare tutti con impegno e passione e diamo il via a un periodo di rinascita, in cui la solidarietà e la cooperazione costituiscano la nostra carta vincente.Tutte le informazioni sul sito http://www.piededidio.it/
Grazie a tutti, Alessandro
Queste le città e le sale (alcune, come vedrete, saranno definite nei prossime giorni):
ANCONA da definire
BARI Cinema Armenise
BARLETTA (BA) Cinema Opera
BOLOGNA Cinema Odeon
BRINDISI da definire
CAGLIARI dal 4 settembre sala da definire
CATANIA dal 4 settembre sala da definire
FIRENZE Cinema Flora o Fiorella
FOGGIA da definire
GALLIPOLI (LE) da definire
GENOVA Cinema Ariston o Corallo
LECCE Cinema Santa Lucia
MILANO Cinema Eliseo
MOLA (BA) Cinema Metropolis
NAPOLI Cinema Filangieri o Delle Palme
PADOVA da definire
PALERMO dal 4 settembre sala da definire
PESCARA da definire
ROMA Cinema Quattro Fontane e Intrastevere
TARANTO da definire
TAVIANO (BA) Multisala Fasano
TORINO Cinema Nazionale
TRICASE (LE) Cinema Moderno