martedì 3 novembre 2009
senza Cacciari
Cacciari lascia la politica, e gia´questo lo rende originale. C'e`chi dice non lascio neanche se mi arrestano e lui che sommessamento informa: tolgo il disturbo.
Del resto si racconta che quando gli offrirono di entrare nel PSI di Craxi abbia declinato con la stessa cortesia: "grazie, sono ricco di famiglia".
Era un sollievo sapere che a guidare Venezia fosse lui, un professore di filosofia, e non un caporonda, non uno speculatore.
Come un personaggio da vecchio testamento per anni aveva avvertito i capi del suo partito che nel Veneto quel partito stava crollando. Era, in effetti, l'ultima diga.
L'arcobaleno sullo sfondo di una foto piena di speranza, la foto della stagione dei sindaci, la foto che Rutelli e Bassolino hanno macchiato, strappato.
Una foto di vent'anni fa.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Bella persona. Altro non ho da dire.
Posta un commento