domenica 6 settembre 2009

i bronzi di cipiace

Ogni anno si festeggia la festa della Liberazione. Ogni anno che passa i partigiani reduci rendono meglio lo stato della loro conquista. Perchè come la peste di Camus il virus resta nell'aria, solo che la febbre suina è nascosta e inafferrabile, mentre la faccia di Gasparri te la ritrovi dappertutto. Proprio Gasparri, posto davanti all'eventualità di una sentenza negativa della corte costituzionale del lodo Alfano ha dichiarato che comunque “un cavillo lo troviamo”. Dove cavillo significa un modo per aggirare l'organo che legge la nostra costituzione. E cos'è la costituzione? Il libretto di istruzioni che quei vecchietti col tricolore al collo, quando erano giovani e forti, ci hanno lasciato. Quella che dice che l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ora Gasparri ama sicuramente – anche troppo - l'Italia, forse non è monarchico e se glielo suggerisce Fini puoddarsi si dichiari anche democratico, ma col lavoro, l'onorevole Gasparri, che c'entra? Nulla. E lo capiremo presto, quando, presente in tutte le piazze al posto di Garibaldi, gli scultori lo ritrarranno bronzeo, riposatissimo, a cavallo di un cavillo.

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