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domenica 4 marzo 2012
elexioni
Molti i russi che alle elezioni presidenziali non sono andati a votare. Tutti quelli che avevano capito che sulla scheda elettorale, in cirillico, si scriveva X e si leggeva Putin.
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giovedì 26 maggio 2011
zingari a colazione
Nel film La vita è bella, c'è una scena in cui, a cena, dei nazisti decantano i prodigi degli alunni del Terzo Reich,già in grado di risolvere un problema che chiede di calcolare, dopo una serie di operazioni, il numero medio di invalidi da eliminare ogni giorno. Attorno alla tavola imbandita, solo il cameriere impersonato da Benigni coglie, nella conversazione, oltre alla soluzione aritmetica, la mostruosità dell'altra soluzione, quella che ambiva ad essere "finale".
Sarà capitato anche a qualche telespettatore, speriamo, di sentirsi in mezzo a commensali antropofagi l'altra sera, quando a Porta a porta la candidata sindaco Letizia Moratti ha avvertito che, nel caso in cui a Milano vincesse il suo rivale, gli zingari "potrebbero girare liberi per la città".
martedì 17 maggio 2011
perdere si può
Scommettiamo che?
48 a 41 è un divario da vittoria annunciata. Pisapia poi è figura preparata e la sua campagna ha saputo parlare a tutti. Dall'altra parte Moratti comunica distacco, non trasmette nè speranza nè progetti. I partiti che l'appoggiano sono in guerra sempre meno sotterranea e i loro leader appartengono sempre più vistosamente al secolo scorso. Comunione e Liberazione è osteggiata dalla Lega che a sua volta sconta le prediche di Tettamanzi. La città vuole guardare avanti, andare oltre. Presentarsi all'expo non con gli stessi palazzinari che trent'anni fa misero su Milano 2. Un'intera generazione il fascino delle soubrette di canale 5 non lo conosce: i suoi modelli sono su internet.
I nonni, quelli della tradizionale Milano solidale, del Pio Albergo Trivulzio, hanno capito che non sarà una dama che si occupa di petrolio ad assicurare loro una vecchiaia degna.
Eppure ce la faranno. La vinceranno, la scommessa. Come con Rutelli al ballottaggio con Alemanno. Veltroni e compagni ce la metteranno tutta. Per perdere.
giovedì 2 dicembre 2010
martedì 30 marzo 2010
complimenti!

giovedì 25 marzo 2010
provaci ancora, Sam
"Pier Gianni Prosperini, l'ex assessore regionale lombardo agli arresti domiciliari per una vicenda di tangenti, ha tentato il suicidio nella propria abitazione milanese in corso Garibaldi, stamattina intorno alle 8, ferendosi ai polsi e alle gambe con un tagliacarte. La moglie se ne è accorta e ha chiesto l'intervento del 118: l'esponente del Pdl è stato trasportato in codice verde all'ospedale San Carlo e non è in pericolo di vita."
(www.repubblica)
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mercoledì 24 marzo 2010
l'imbarazzo della scelta: Casini

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martedì 23 marzo 2010
polverini eri e polverini ritornerai

giovedì 17 dicembre 2009
PD: Pende a Destra
A Roma gira da sempre la barzelletta del romanista che in punto di morte, per sapere che c'è un laziale in meno, come ultima volontà chiede di cambiare bandiera.
Alle regionali, per il Lazio, il Pdl candiderà Renata Polverini. Sindacalista portata alla ribalta da Ballarò, quando interviene parla di pensioni, cassa integrazione, salute, scuola.
Pare che l'opposizione abbia in animo di candidare la Melandri: bionda, elegante, un passato a New York, qualche estate al Billionaire.
Come per Rutelli, il Partito Democratico a Roma ha sempre chiaro come riuscire a perdere: candidare uno di destra.
Che sia lo stesso stratagemma del romanista in agonia?
mercoledì 7 ottobre 2009
venerdì 2 ottobre 2009
ringrazao los lettores deu bloggao a dos piazzigne

Dunque, come potete vedere alla vostra destra, il comitato olimpico internazionale, che ci segue assiduamente, ha scelto Rio come sede delle olimpiadi del 2016, scartando per prima la candidata statunintense.
Fa una certa impressione quanto lenta ma quanto alta sia l'onda dei cambiamenti, a volte. Perchè Rio sede delle olimpiadi è il frutto anche di quello che in centro e sud america si mise in moto ormai dieci anni fa, quando a parlare di quello che accadeva da quelle parti c'era solo Minà .
Le altre candidate erano tutte degnissime e, in un certo senso, collaudate. Dopo Seul e Pechino che in Asia le cose funzionino lo abbiamo imparato. Quelli di Barcellona poi qualcuno ancora li giudica i giochi più belli della storia. Affidarsi a Chicago sarebbe stato, dopo Los Angeles'84 e Atlanta'96, instaurare una specie di tradizione a stelle e strisce.
Ci dispiace per Obama, ma scendendo nell'altra America i cinque cerchi potranno dimostrare, speriamo, che un'utopia che nel 2016 sarà già storia in fondo utopia non era: un altro mondo è possibile.
Altrimenti, le olimpiadi, tanto varrebbe non farle.
martedì 23 giugno 2009
margaret mazzantini: carta da sparati

Ci sono cani che passano la vita ad odorare il deretano dei simili. Noi siamo più sfortunati: leggiamo la Mazzantini.
“Passi” neanche fossero del vangelo del suo ultimo libro furono letti nell''ultimo concerto del primo maggio dal presentatore, Sergio Castellitto. Sì, suo marito.
Anni fa la signora Mazzantini promosse un convegno sull'infibulazione. Presenti Afef e Susanna Agenelli. Due buoni motivi per cambiare opinione. In seguito, era il 2003, di Mazzantini e consorte, nel corso di un congresso PDS il segretario Fassino lesse una lettera. Poi il partito si sciolse.
Alle elezioni europee la premiata coppia ha fatto una dichiarazione di voto per Pannella, sì quello che siccome gli operai lo sciopero della fame lo fanno controvoglia voleva abolire l'art. 18.
Nel frattempo, dal suo cottage in Toscana Margaret Mazzantini dopo grossi sforzi di cui parla nelle rare, quotidiane interviste, aveva espulso “Venuto al mondo,” ghiotta occasione per la Mondadori di occupare le vetrine delle librerie con tomi di 529 pagine.
Che purtroppo per noi sono sporche d'inchiostro. La storia è quella di un colonnello dei carabinieri che spinge il figlio di quello che crede il primo marito della sua attuale moglie a seguirla sui luoghi paterni. La frase, lo so, è ingarbugliata, ma di fronte alla trama è una barzelletta.Triste, però.
Carlo Giuliani aveva vent'anni, era di Genova. Lo uccise un carabiniere. I suoi commilitoni festeggiarono. Nel romanzo il primo marito della protagonista fa il fotografo, è di Genova, è magro e giovane. Dai discorsi e dalla vita che fa ci si mette poco a dargli del no global. Infatti muore.
Invece il carabiniere, il secondo marito, campa e alla fine è su di lui che si posa l'ultima pagina: “gli piace sempre meno, questo mondo che prende le impronte digitali ai bambini Rom, che scheda le creature minori."
Ora, a parte che creature minori lo dici a tua sorella, non vi pare una losca operazione di pacificazione?
venerdì 12 giugno 2009
la serpe in seno (di vostra moglie)

domenica 7 giugno 2009
auguri, papi

ROMA - In Italia, secondo fonti delle associazioni, sono più di mezzo milione, in Europa 20 milioni, negli Usa 40 milioni: sono i naturisti, persone con una filosofia di vita centrata sulla nudità, considerata uno stato naturale. E che da sei anni celebrano la loro Giornata mondiale nella prima domenica di giugno.
(www.repubblica.it)
venerdì 5 giugno 2009
alla faccia di Manheimmer

Le elezioni si avvicinano e questo blog non si sottrae: ecco i pronostici, ricavati dagli ultimissimi sondaggi dei maggiori istituti demoskopici, da quello di fianco, da un pizzico di sano pessimismo e da un dado.
PDL:..................37,5
PD:....................27
LEGA:..............9,5
IDV.....................7,5
UDC....................6
S&L:..................3,5
DEstra...............3
RC&PDCI..........3,5
RADICALI .......1,5
PCL:..................1
mercoledì 11 marzo 2009
sabato 28 febbraio 2009
Cos'è la destra, cos'è la sinistra

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domenica 14 dicembre 2008
giovedì 27 novembre 2008
PD: nuoce gravemente alla salute

C’è chi crede che nelle recenti elezioni provinciali a Trento abbia vinto il “centrosinistra.”
Si tratta piuttosto di un non-destra: per intenderci quelli contrari alle camere a gas. O almeno questo è quello che credevamo perché dalla giunta sono stati esclusi i verdi e quindi c’è da credere che gli altri partiti di simili preoccupazioni ambientali non ne avrebbero. Con un PD che balbetta un assessore ai verdi avrebbe dato voce a quel concetto che qualcuno con un ossimoro involontario dice sorpassato: il progresso.
Invece no: Lorenzo Dellai, il monarca, anzi il vescovo che traghetta il Trentino verso il Medioevo, e che l’ha salvato dalla preistoria prossima ventura auspicata dalla Lega, ha rilevato che i verdi hanno preso pochi voti.
E a chi è andato allora l’ottavo posto da assessore, quello deciso per ultimo? All’UDC, che alle elezioni non ha partecipato, e che quindi di voti al massimo, ha preso quello di castità.
Quello dei pochi voti si scopre allora per quello che è: un pretesto. Per coprire le pressioni del PD, dicono i giornali. Che per fortuna neanche troppo si sorprendono: che il PD sia nato per sotterrare la sinistra ormai non è un segreto. Già che c’è sarà il caso che si occupi anche delle esequie di Raimond Bulins, che ieri, a Trento, è potuto morire di freddo.
Si vede che nel bilancio del Trentino non c’erano soldi per una coperta.
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domenica 9 novembre 2008
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