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lunedì 14 febbraio 2011

14 febbraio: San Vaaquelpaese

A chi capita di rivedere il film Harry ti presento Sally qualcosa non torna. La pellicola è di soli dieci anni fa ma la storia di due amici che si confortano dopo essere stati lasciati dai rispettivi partner fino a scoprire di amarsi sembra già appartenere ad un'altra epoca.
Quella in cui le storie d'amore somigliavano alla serie Love boat: una eterna crociera. Oggi se si pensa ad una relazione viene in mente un tram: fermate frequenti, passeggeri che salgono, scendono, fanno il biglietto su facebook.
A ridosso di San Valentino a Milano si è tenuto "ex and the city": mercatino dei regali di ex fidanzatini. Peluche che un tempo sarebbero stati trafitti da aghi o intrisi di lacrime oggi aiutano a pagarsi la spesa.
Il nord che se lo può permettere divorzia sempre più spesso. Il sud aspetta il tempo necessario ad incassare quanto pattuito dal marito extracomunitario che acquisisce la cittadinanza italiana.
Che sia registrata sullo stato di famiglia o sulla corteccia di un albero, forse per la coppia è tempo di trovare nuove regole.

martedì 8 giugno 2010

Pornocanederli? Hard in salsa trentina

Trentini trasgressivi, tre coppie in un film porno

04/06/2010
TRENTO - La produzione garantisce che le tre coppie protagoniste del video hard della durata di 75 minuti in edicola da lunedì sono trentine. A dare l'idea alla studentessa-regista hard Lucrezia F di girare a Trento, infatti, è stata proprio una coppia di scambisti che si sarebbe fatta avanti durante la produzione di un altro film. 37 anni e operaio lui, 35 e un posto pubblico come impiegata lei, i due da anni frequenterebbero il mondo degli scambisti come anche le altre due coppie.
Una, quella di Rovereto, ristoratore lui e impiegata nel mondo dell'estetica lei, avrebbero effettuato un'inserzione per trovare altre coppie. Di fronte alla proposta di girare il video avrebbero accettato, come gli altri due di Trento, loro amici e frequentatori di locali nella zona del Garda. Il condizionale in questo caso è d'obbligo in quanto le tre coppie non professioniste utilizzano una mascherina sopra gli occhi per non farsi riconoscere.
Gli scettici dicono che il video potrebbe essere stato girato ovunque ma il responsabile della produzione Marco Galimberti assicura che si tratta di un hard tutto in salsa trentina, sia per quanto riguarda le location, due appartamenti di Trento e Rovereto, che per gli attori. Il video sarà in edicola al costo di poco più di 16 euro. Per girarlo regista e operatore non hanno impiegato molto tempo. Un fine settimana piuttosto intenso per inserire tutte le varianti possibili. E gli attori cosa ci hanno guadagnato? «Niente - assicura Galiberti - in quanto lo hanno fatto per esibizionismo. La produzione li ha omaggiati di qualche gadget, qualche capo di biancheria o qualche attrezzo, ma niente di più».

http://www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_news=69948


"AH! AH! WUNDERBAR!!!!!!!!!"
...gemevano in un episodio di "Fallo"

martedì 1 giugno 2010

da una sentenza della cassazione

«l'antigiuridicità penale dei comportamenti osceni all'interno di un'autovettura in sosta lungo la pubblica via (o in un pubblico parcheggio) non è esclusa dal fatto che essi vengano compiuti in ora notturna o in luogo non frequentato, in quanto siffatte circostanze non eliminano in modo assoluto la possibilità che gli atti osceni siano percepiti da occasionali passanti, a meno che l'autore del fatto non abbia adottato specifiche cautele, come l'appannamento o la copertura dei vetri della macchina».

martedì 22 dicembre 2009

calamità

Traffico aereo, automobilistico e ferroviario bloccato, D'alema che propone accordi con Berlusconi e il vertice di Copenaghen che fallisce. 
Ma soprattutto Ilaria D'Amico che lascia la TV.

domenica 27 settembre 2009

Turpiloquio benedetto (XVI**)

Apologia delle cattive maniere
Notavo, qualche giorno fa, che la gente spesso si permette di fare osservazioni e apprezzamenti non richiesti. Generalmente antipatici. E sempre dando per scontato di poterlo fare. Cioè: si sente autorizzata a soppesare la nostra fisicità, terremotare la nostra sfera capillare, aggrapparsi al giro-fianchi, contare il numero di lenti e sigarette.
Cose come «ma lo sai che ti trovo ingrassato/a?» o «volevo dirti che hai un bel corpo» oppure «ti è venuta una bella pelata, eh!» Zanzare fastidiose; nojoso promemoria di cose che - spesso - già ci danno fastidio da sole. Punti deboli, sì, forse. Ma che riguardano comunque solo noi. Ma di solito, con disagio, si nicchia. Ma perché?? Perché le gente si permette queste invasioni malsane? E soprattutto, perché non rispondiamo per le rime? Dove sta scritto che bisogna nicchiare, abbozzare, fare i simpatici, sorbirsi degli skiantapalle olimpionici? Rimandiamo al mittente. A muso duro. Del tipo «Saranno cazzi miei, brutto nano. Già che ci siamo, son contento di vederti perché ho sentito in giro che soffri di eiaculazione precoce, e volevo proprio chiederti se è vero?»
Oppure «senti, potresti mica dirmi l’alfabeto in sette lingue? Però da lontano, che ti puzza il fiato». O ancora «Mi hanno detto che ci hai messo sette anni a prendere la licenza elementare. Come mai? Vuoi parlarne? Immagino sia un grosso trauma ancora oggi….» Vogliamo insegnare ai nostri bambini a randellare i rompipalle, per favore? Le signorotte per bene e gli zii molesti. Le nonnette di paese e i conoscenti inopportuni? Consiglio una risposta viscerale – tipo «piccolo inutile spruzzetto di sperma, non credi sarebbe stato meglio se ti avessero ingoiato? Come? Non sai coniugare il condizionale? Dillo pure con i verbi all’infinito se ti è più comodo». Quando questa risposta arriverà a me, saprò di aver cambiato il mondo.
Nel frattempo, il primo che si azzarda a dirmi che fumare fa male lo faccio nero.
Distanti rutilanti scomposti e scorretti ossequi DC
** Non ho resistito!

domenica 28 giugno 2009

DOVE CI FU AMORE SEMPRE CI FU ANARCHIA

Giorni fa su un muro ci è capitato di leggere:
DOVE CI FU AMORE SEMPRE CI FU ANARCHIA
Chi passava di lì ci avrà notato. Non si scorda un uomo che pomicia avidamente con un graffito. Perchè vi andrebbero portati in viaggio di nozze le coppiette che si giurano amore, che fanno patti, che si danno regole. Rendendo il loro un rapporto, invece che un incantesimo. Facendone una propaggine dell'ufficio. Con vendette e sotterfugi, ordini, permessi e premi.
E anelli. Di catene, anche se non si dice.
Chissà chi ci ha iniettato questa malattia. Di desiderare qualcosa e quindi di volerla controllare, costringere. Senza capire quanto tutto ciò sia umiliante prima di tutto per noi. Che non veniamo cercati spontaneamente, che, come più o meno diceva De andrè: non facciamo l'amore per amore ma per avercelo garantito.
C'è, ci deve essere, una maniera di volteggire come i paracadutisti quando lasciano l'aereo, di tuffarsi l'uno verso l'altro.
Invece spesso tenersi per mano è solo un non lasciarsi scappare.
Parte forse anche da qui l'educazione verso una società più libera, di individui reponsabili, non di coatti e truffatori. Instauriamo la giornata del family mai, e aboliamo dalla costituzione quest'istituto che regoralizza anche l'affetto.
Non siamo contrari al matrimonio per i gay. Siamo contari al matrimonio.

sabato 13 giugno 2009

il prossimo segretario dell'ONU

Provato su basi scientifiche il meccanismo attraverso il quale le belle donne riescono a ottenere dagli uomini tutto ciò che vogliono: i neuroni del cervello maschile connettono a fatica e la capacita' di pensare diminuisce molto. (www.ansa.it)

lunedì 23 febbraio 2009

chiamalo 3° mondo!

Ecuador, 1997; Paraguay, 1999; Perù, 2000, di nuovo Ecuador, 2000; Argentina, 2001 e da ultimo Brasile. In America Latina queste date segnano la nascita di un nuovo fenomeno politico: i "golpes sociali", colpi di stato sociali, cioè non i collaudati assalti al potere promossi dai militari, ma "golpe" guidati dal popolo che esplode con forza e, senza ingerenza diretta delle forze armate o di potenze straniere, scaccia politici corrotti e potenti in generale. A questo bisogna aggiungere la ribellione popolare venezuelana per bloccare il colpo di stato ad aprile 2002, la lotta vittoriosa contro le privatizzazioni in Paraguay e in Perù, ma anche in Uruguay, ottenute attraverso un plebiscito (2003). E' un continente in movimento, quello dell'America Latina (...) che vive il rafforzamento della società civile, che sta ottenendo spazi maggiori per esprimere la propria voce, anche grazie ai suoi movimenti dal basso animati da un inedito senso della comunità e da una democrazia partecipata.
tratto da

giovedì 8 gennaio 2009

c'è chi può e chi iPod

Temete di essere scambiati per italiani straccioni affamati dalla crisi? Vi asfissiano i proletari a progetto accalcati nella metro? Abbiamo quello che fa per voi: esprimete la vostra pacata ed elegante superiorità, manifestate uno stile raffinato nel riconoscimento del luxury straniero con queste piccole preziosità:
Cuffie per iPod tempestate di diamanti by Diaro Digital Design, 18 carati, oro bianco e rosa, tempestate di 204 diamondi. Edizione limitata a 1.000 paia. Prezzo al paio $6,400. http://www.heyerdahl.no/

iPod pedestal, $1,499 Trasmette da tutti gli iPod in modalità wireless, ha un ricevitore collegato ad un audio system. In fibra di carbonio. http://www.dwvartengine.com/

giovedì 6 novembre 2008

"TUTTO QUI?" La rivoluzione sessuale in 2 parole

Perché le donne fingono l’orgasmo? Rispondete al sondaggio... Nell’attesa titilliamo la mente con vani interrogativi. Sulle cause storiche e religiose, che trasversalmente hanno forgiato il maschilismo, passando dal peccato di Eva alle veline desnude, solcando storia e stregoneria, additando le pazienti isteriche di Freud...
Niente sesso, siete inglesi. Avevo un amante simpatico e divertente. Faceva lo spacciatore. Quando andavo a casa sua mi offriva costolette e guardavamo i video dei Talk Talk. La prima volta a letto insieme è stata conigliesca. Una roba tipo 4 salti in padella. Ma, nella miglior tradizione anglosassone, la mia delusione non lo ha scomposto: ‘What did you expect? A slow boat to China?’, mi ha chiesto. Al che i nostri pomeriggi sono strascorsi snidando le palline antiumidità rotolate sotto il letto e chiacchierando amabilmente dell’arredamento delle celle inglesi.
Lussazione della lussuria. Niente vaporetto…Né con lui, né con D. Né con A. Il cui pene era così piccolo da metterti in soggezione. Quantomeno imbarazzante. Come dire a un uomo dolce, simpatico, affascinante e attraente, che vederne il pene minuscolo smontava la panna delle più succulente fantasie goderecce? Ma a sentir lui, andava bene così: una magnifica intesa. Ovviamente, non è questione di dimensioni – come testimoniava la negra prestanza leggendaria di C. E non solo di cultura, come nel caso di F., portatore inconsapevole di dominio maschilista legittimo e scontato al suo Paese: si sentiva autorizzato a sentenziare della frigidità sulle sue donne senza porsi dubbi - su di sé o l’intesa di coppia.
...pensiero illuminante
Un cenno d’intesa. Oggi, che sono più vecchia e acida, ed ho le membra stanche,
poco tempo da perdere e una forte intolleranza alla stupidità,
mi sono svegliata con un pensiero illuminante:
Donne, possiamo rivoluzionare il pianeta! E senza fatica; con solo due parole. Tutto qui? (forse basta anche solo un cenno della testa).
Sono certa che le occasioni non mancano. E smettiamola di sentirci in dovere
di soddisfare un uomo, titillarne le fantasie, non minarne il senso di sicurezza ed autostima.

venerdì 10 ottobre 2008

La favola che avrebbero dovuto raccontarci da piccole

C'era una volta in un paese lontano lontano, una bellissima principessa, indipendente e sicura di sé. Incontrò una rana mentre stava seduta sulle sponde di un laghetto incontaminato in un prato verde vicino al suocastello. La rana le saltò in grembo e disse: "Elegante Signora, io ero un bel principe finché una strega cattiva non mi fece un incantesimo. Un bacio da te, comunque, ed io ritornerò ad essere il bel principe che sono. E poi, dolcezza, noi ci potremo sposare e mettere su casa nel tuo castello, insieme a mia madre, dove tu potrai cucinare per me, lavare i miei vestiti, portare nel tuo grembo i miei figli ed esserne per sempre grata." Quella sera, mentre cenava beatamente con gambe di rana saltate in padella con vino bianco ed una salsa di cipolle, la principessa ridacchiava e pensava tra sé: "Col cazzo!"

venerdì 3 ottobre 2008

La mamma di Ratzinger (alla radice del problema)

Il Papa contro la contraccezione Benedetto XVI critica i metodi che impediscono artificialmente la procreazione"Ma la Chiesa trova molta difficoltà a far capire questa cosa ai cattolici" (Repubblica 03.10.2008) Di primo acchito penso che l'unica risposta possibile sia "Ratzinga, hai stufato. Ma vai a prendertela coi tuoi genitori che ti hanno messo al mondo". Poi mi sovviene che - da un punto di vista psicanalitico risulta fortemente disturbato. Pare sia in cura da uno psichiatra. Freudiano. E di origine tedesca. In effetti, non deve essere facile: sentire le voci, gestire deliri visivi…. ma ci pensate? svegliarsi nel cuore della notte con lo Jodel che ti rimbomba in testa? Dalla Croazia l’illustre prof. Antjinori conferma: "il vestito del papa è una camicia contenitiva dell'IIM. Lo psichiatra freudiano è il nostro ultimo tentativo - dopo anni di cure, non ci resta che assecondarlo. Concedergli una passeggiatina in papa-mobile ogni tanto; e di affacciarsi sulla piazza”. Alles klar! - "È come il Truman show, - continua Antijnori - solo che al centro c'è lui". E allora capisco la sua frustrazione: convinto di essere il papa, girare il mondo e arringare le folle…. Gli raccontano che va in Brasile, e invece passa settimane sedato, in camera. Come illustra la foto: pesante conflitto edipico irrisolto.
Suggerisco: http://www.luigidemarchi.it/ Il Papa e i clandestini
martedì, settembre 02, 2008