mercoledì 8 agosto 2012
Tirolesi purosangue
Capita spesso di chiedersi, davanti alle classifiche in cui il Trentino Alto Adige domina sulle altre regioni dello stivale,come si piazzerebbe se competesse fuori dai confini nazionali, ad armi pari, senza le agevolazioni dell'autonomia. Come se la caverebbero, insomma, Trento e Bolzano senza paracadute, in un confronto alla pari con Bavaresi e Catalani?
Ce l'ha mostrato Tania Cagnotto, che dopo essere arrivata quarta piuttosto che accettare l'evidenza - è meno brava della terza e più della quinta - ha parlato di una "maledizione". Ce l'ha mostrato Schwazer, il valigiano dopato che ha tentato di aggiudicarsi una medaglia e,soprattutto i centoquaranta milioni che il CONI riconosce in caso di vittoria. Al commosso montanaro dedito ad autotrasfusioni evidentemente lo stipendio da carabiniere non bastava.
La domanda che ci ponevamo all'inizio era,si capisce, retorica: che fuori dal Brennero, in competizione, i tirolesi o vengono sconfitti o, quando barano, scoperti, lo sapevamo già.
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