sabato 25 novembre 2017
giovedì 26 ottobre 2017
deduzioni trentine
Dal fatto che l'aspettativa di vita in Trentino sia la più alta d'Italia, Isabella Bossi Fedrigotti, deduce che l'autonomia fa bene alla salute. Forse la sua. Ma a costo di accorciare l'aspettativa delle regioni a statuto ordinario.
giovedì 5 ottobre 2017
Catalagna
Gli organi d'informazione non chiariscono in cosa l'indipendenza che una parte dei Catalani reclama differisca dall'autonomia. Lingua e cultura rimarrebbero le stesse, la politica estera pure, avendo già preteso, i vessilliferi della bandiera stellata, di restare in Europa. E godere, quindi di un mercato continentale, proprio come ora, quando si lamentano di dover finanziare le regioni meno fortunate della Spagna; le quali, tuttavia, di vittimismo non assumono il minimo atteggiamento.
Forse la soluzione sarebbe, sarà, privare Barcellona dell'autonomia e ricordare che la vita può essere estrema, e dura.
Forse la soluzione sarebbe, sarà, privare Barcellona dell'autonomia e ricordare che la vita può essere estrema, e dura.
martedì 2 maggio 2017
lunedì 6 febbraio 2017
ma che parlo arabo? sì
Ora che Trump ha cancellato lo spagnolo dal sito della Casa Bianca e l'Inghilterra ha lasciato, politicamente, il continente, l'Unione Europea dovrà decidere se esprimersi nelle decine di lingue presenti sul suo territorio o trovarsi una koinè, una lingua comune, in cui tutti, dal Portogallo allo Lituania, dalla Danimarca alla Grecia possano riconoscersi. Sembra una missione impossibile: di diversi ci sono perfino alfabeti. Eppure a pensarci, una lingua parlata da milioni di persone, in tutta Europa, c'è già, col vantaggio, oltretutto, di non essere esclusiva di una parte del mondo.
Piuttosto del tedesco, del francese, dello spagnolo, l'Europa parli arabo.
Piuttosto del tedesco, del francese, dello spagnolo, l'Europa parli arabo.
giovedì 26 gennaio 2017
Trentino: terreimmoto
Quando, ad agosto, dopo il terremoto di Amatrice, gli studiosi avvertirono che la faglia avrebbe dato luogo a ulteriori sismi ma che non era possibile prevedere se, nella dorsale appeninninica, essa si sarebbe rivolta a Sud o l'avrebbe, per così dire, risalita, la direzione che avrebbe preso il sisma in fondo, si sapeva. Quando un cataclisma deve scegliere dove abbattersi si rivolge, senza eccezioni, alle zone più povere. Davanti al bivio tra Toscana e Gran Sasso, le masse tettoniche non devono aver avuto dubbi. Di tzunami in Svizzera, per dire, non sono arrivati neanche gli schizzi. Nell'ultimo secolo è stata scossa Messina, l'Irpinia, l'Aquila. Fosse inondata, Roma si vedrebbe sommersa tutt'attorno a un isolotto chiamato Parioli. Perciò, mentre da anni, invano, si chiedono piani di evacuazione per il Vesuvio, è il caso di rassenerare l'opulenta cittadinanza trentina: nulla verrà mai a scuotervi.
martedì 10 gennaio 2017
società liquida? No, deserta.
Dice che un albero che cade fa più rumore di un bosco che cresce; eppure se si fa attenzione, lo stormire delle foglie, si coglie. Invece Umberto Eco, Tullio De Mauro, Baumann, muoiono da ultraottantenni mentre all'orizzonte nessun arbusto spunta a ripararci dalle intemperie.
sabato 7 gennaio 2017
almodovacuo
Se fosse per la chiassosa vacuità dei film di Almodovar, i film fungerebbero da rumore di fondo delle sale cinematografice, un pò come nei bar per far sloggiare i clienti tiratardi il cameriere rovescia le sedie e lava il pavimento.
Deve essersene accorto anche l'autore iberico perchè nell'ultima sua opera ha smorzato i toni, s'è fatto intimista. Julieta è un film da divano; la sua vacuità, finalmente non altisonante, concilia il riposo della sua generazione.
Deve essersene accorto anche l'autore iberico perchè nell'ultima sua opera ha smorzato i toni, s'è fatto intimista. Julieta è un film da divano; la sua vacuità, finalmente non altisonante, concilia il riposo della sua generazione.
Buffalo & bufale
"E' solo la fine del mondo" ha ricevuto recensioni entusiastiche. I giornali che hanno compilato una classifica dei film del 2016 lo collocano tra le prime posizioni. I giudizi, di solito, oltre che sulla giovane età dell'autore, si diffondono sulla cronaca di rapporti familiari deteriorati o di facciata, come se ce ne fossero di altri possibili, in una famiglia. Se poi è la maniera in cui essi vengono descritti a guadagnare elogi, nel nord America a squadernarli ci aveva già provato - ma riuscendoci - Vincent Gallo, con Buffalo '66, un paio di decenni or sono, al suo primo lungometraggio.
No, non è la fine del mondo.
No, non è la fine del mondo.
ascendente deceduto
Tra la sostituzione dell'appuntamento in t.v. dell'oroscopo di Fox con le notizie dell'attentato in Turchia e chi se ne è lamentato un compromesso ci sarebbe: una lista dei segni zodiacali delle vittime con letture delle previsioni per il 2017.
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