venerdì 13 aprile 2007

Aspiranti suicidi cercansi

(Manifesto della voglia di vivere. Meglio) Tempo fa ho iniziato un libro che si intitola "Piccoli Suicidi tra Amici", del finlandese Arto Paasilinna. Il protagonista, sconvolto da fallimenti sentimentali e professionali, si addentra nel bosco in cerca di un angolo solitario dove farla finita. Cammina, cammina, sul più bello si imbatte in un signore che, come lui, ha scelto quel luogo, quell'ora, quel giorno, per mettere fine alla propria esistenza. Che fare? Il suicidio è un fatto privato – a parlarne uno si sente già meno convinto, magari anche un po' scemo – il suicidio è solitario – e come un rituale non deve essere disturbato. In breve, vinto lo stupore e l'imbarazzo iniziale, i due si incontrano, si raccontano, si svelano di non avere più nulla da perdere, e molto invece da condividere. Come un'idea geniale nella sua semplicità: lo sai che c'è? Che la Finlandia ha un tasso altissimo di suicidi. Non se ne parla, ma chissà in quanti vorrebbero farlo, ma non sanno come, né dove. Perché non invitare tutti gli aspiranti suicidi a ritrovarsi, una bella convention, con tanto di cena di gala, per poi andare in cerca del modo e del luogo ideale per farlo? A voi immaginare come va a finire!.... Il retro pensiero della morte – mia e degli altri - scorre sempre nel suo alveo più o meno inconscio. Così il libro mi è tornato in mente l'altro giorno, quando ho sentito la notizia del suicidio del ragazzo torinese di 16 anni, che, a quanto dicono, non ha retto il peso del rifiuto e delle prese in giro per la sua diversità. Da Torino a Bolzano, passando per Portogruaro dove una signora bolzanina si è tolta la vita un paio di giorni fa, il passo per attraversare il confine e giungere in regione è breve. Credo che molti, come me, abbiano sentito dire che il Trentino è una delle regioni italiane con il più alto tasso di suicidi. Ho fatto un giretto sul web in pesca di dati che confermassero o smentissero questa casistica regionale. Ecco parte di quel che ho trovato: Tasso medio di suicidio per ogni 1.000 abitanti dal 1980 al 2001: Trentino batte Italia 0,08 a 0,06. Tasso di suicidio e altitudine Altitudine Tasso di suicidi Sotto i 700 m 0,13 700 – 1000 m 0,14 Sopra i 1000 m 0,20 Dati ISTAT sui tentativi di suicidio riferiti al 2005, ogni 100.000 abitanti, rivelano che il Trentino Alto Adige è al terzo posto (9,5), dietro alla Liguria (14,1) e al Friuli Venezia Giulia (13,3). Come avrete intuito, questo non vuol essere né un muro del pianto, né una sassaiola di accuse o sfoghi gratuiti – bensì uno spazio dove – come l'allegra combriccola descritta da Paasilinna – chi si sente coinvolto, chi ha un momento di cedimento, chi ci ha pensato e non l'ha mai confidato, chi ci pensa ogni giorno e si sente soffocare – si senta libero di squarciare il velo del silenzio e – anche con un pizzico di ironia, – racconti a sé e a noi, cosa si cela dietro la maschera dello "stiamo tutti bene", ritrovando, se possibile, la voglia di aderire al manifesto per vivere - sperabilmente - meglio di prima. A presto! Un cordiale saluto, La Donna Cannone

2 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie