A Brembate di Sopra una tredicenne di nome Yara è scomparsa. si cerca in un centro commerciale in costruzione.
A volte, come in questo caso, bastano un paio di frasi per dipingere uno scenario. A Brembate, subito dopo la sparizione della ragazza e una cantonata degli inquirenti, comparvero dei striscioni che inneggiavano alla cacciata degli extracomunitari.
Ora i genitori si fanno vedere in chiesa, chiedono notizie e pietà.
Ipotizziamo che questo dramma fosse accaduto ad un'altra famiglia dello stesso paese.
Forse i genitori di Yara li avremmo trovati dietro quegli striscioni, a pretendere giustizia sommaria, a esaltare la loro cultura celtica da centro commerciale e a dire che quei morti di fame di negri se ne devono andare.
Forse no, ma più probabilmente sì, in un comune dove il sindaco è della Lega nord.
Che, come i suoi concittadini, non ha forse neanche per un attimo considerato che magari a quest'ora la ragazza è semplicemente in un posto migliore.
1 commento:
per campanilismo devo aggiungere che invece dalle mie parti con il caso sarah scazzi si è inneggiato alla soppressione della razza terrona...sono scatolette pre-formate di cazzate che all'occorenza si tirano fuori , senza un vero motivo,senza nemmeno pensare di chi si parla.boesc
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