domenica 29 aprile 2012

Origini

c'era una bambina spastica nella mia scuola elementare.

Girava sempre su una bicicletta con le rotelle, quelle che ti tengono su quando impari a pedalare. Penzolava la testa da una parte, con ricci biondi. Me li ricordo un po' unti. E sbavava. Sbavava in continuazione.
Più che parole, faceva rumori gutturali. E le sue mani artigliate non stringevano niente. Erano sempre sporche di saliva. Forse si chiamava Daniela.
Girava sempre nell'angolo del cortile dove sto ferma a ricordare.
Manca la pianta di ribes.
L'urlo dei giochi a ricreazione lo sento solo io.
Oggi c'è il referendum e sono riuscita a entrare dove tante volte mi sono fermata solo fuori. Davanti al portone. A guardare le scale. A respirare l'odore.
Della polvere sui parquet. Dei banchi antichi. Dei serpenti in formalina dentro i barattoli di vetro dell'aula di scienze.
Banchi nuovi.
Bambini nuovi.
Solo i rotolini di stelle filanti colorati sono uguali.
Fuori, riconosco un accento dialettale.
Ma neanche quelli che mi attraversano il passato nell'odore delle brioche della mattina sono più gli stessi vecchi.
Tutto è prosaico in quest'aria grigia, dove affossano le montagne il verde delle mie pupille.
Non riconosco nessuno.
Nessuno riconosce me.

                                                                                                             DC

sabato 28 aprile 2012

20 inutili anni

Finisce, a quanto pare, la seconda repubblica. Avviene dopo vent'anni, proprio come aveva previsto Gianfranco Miglio, poco compianto ideologo della Lega che faceva notare che, da Cavour in poi, i cicli politici, in Italia, scadono al secondo decennio.
Come capitò alla destra storica, al Fascismo, alla democrazia Cristiana, al Centro-sinistra. Solo nel XX secolo a Mussolini successe De Gasperi e a lui Andreotti e Craxi. Ma, protagonisti a parte, cosa è davero cambiato? Bossi, dopo tanto sbraitare, si alleò con De Michelis e Fini. E le corporazioni resistono. Chissà che tra un ventennio non ci troviamo a commentare l'ultimo anniversario dell'ascesa al trono di Beppe Grillo.

mercoledì 25 aprile 2012

Barcellona: Messi da parte

Sono sempre i ricchi, si sa, a stabilire cos'è bello e cos'è giusto. E così la catalogna è riuscita a spacciare per bel calcio quella serie di passaggi in attesa di un guizzo di messi che il Barcellona chiama gioco e per valori i soldi dei propri finanziatori. Bastava un pò di pragmatismo all'italiana per dimostrare che nello sport la bellezza sta tutta nella vittoria. E' bellissima perciò la corsa del centravanti della squadra di Di Matteo verso il goal ed è orrenda la Roma nella versione di Luis Enrique.  

lunedì 23 aprile 2012

Liberazione. Dalle dolomiti

Settant'anni fa gli italiani incalzarono fascisti e loro alleati tedeschi fino a giustiziarne il loro duce a Milano dopo averlo acciuffato in fuga verso la Svizzera. Solo qualche mese prima, i cittadini del Trentino Alto Adige, al contrario, favorirono la presa della loro regione da parte dei Nazisti che la inquadrararono nell'Alpenvorland.
Prima o poi qualcuno dovrebbe dirlo che la guerra civile, i Trentini, l'hanno persa.

Rita Levi Montalcini: 103 anni e non sentirli

Perdoni, figliuolo, cos'ha detto?

est, ovest, sud e nerd

Sarkozy ha genitori ungheresi e moglie italiana. A batterlo è uno che si chiama Hollande. La presidentessa tedesca è della Germania est e a capo degli Usa c'è un negro.
Da Casini a Fini a Berlusconi a Bersani a Montezemolo, qualcosa ci dice che in Italia, alle elezioni, si misureranno solo e rigorosamente purosangue padani. 

giovedì 19 aprile 2012

Caltagirino

C'è chi è per la Costituzione ma contro i partiti. Chi dice che i deputati dovrebbero guadagnare meno e poi si scandalizza se si vendono. Figurati se non ci sarà chi dirà che c'è bisogno di gente in gamba e voterà Casini.

lunedì 16 aprile 2012

Petrini e pietre

O la morte di Petrini e del suo giovane collega servirà a far ripensare anche ai muratori che per reggere i limiti che gli vengono imposti assumono cocaina o sarà un altro caso in cui "perdita" significa anche sconfitta.

giovedì 12 aprile 2012

Poldino dixit

Attaccare la politica per via della Lega Nord è come prendersela con Pirlo da milanisti.

martedì 10 aprile 2012

Mafai: centrosinistra - dx 5 a 1

Dopo Chinaglia, nel computo dei lutti il centrosinistra ristabilisce le distanze con Miriam Mafai, comunista finita a scrivere su Repubblica, definita in un libro "ragazza del secolo scorso" e davvero anacronistica, in giorni in cui parliamo di Rosy Mauro. Ma questo, si sa, per quasi novant'anni ancora sarà, al massimo, il secolo scorsoio.

giovedì 5 aprile 2012

il Golgota in Padania

Il calcio è corrotto, la Lega pure. Qualcuno finge di sorprendersi. Come quando il Venerdì santo si tiene un'aria compunta. Lo sanno tutti che per Bossi e campioni di provincia la Pasqua è assicurata. E' la gente, in fondo, che lo vuole: chi avrebbe la forza, oggi, di gridare forte e chiaro "Barabba!"

lunedì 2 aprile 2012

goal di Chinaglia: 4 - 1

Dopo aver giocato per la camorra muore da latitante Giorgio Chinaglia, giocatore che si disse vicino all'MSI, centravanti di una Lazio che, dalle finestre di un albergo, sparò sui tifosi avversari. L'ultimo goal della sua carriera lo segna con lo stesso coraggio di sempre, al sicuro, in Florida.

domenica 1 aprile 2012

tra il detto e il Fatto c'è di mezzo il matto

Il Riformista ha chiuso. Liberazione anche, e Il Manifesto è in crisi. Il primo di proprietà di un imprenditore, il secondo di un partito, il terzo di una cooperativa, testimoniano la stessa cosa: i giornali di sinistra non vendono. Forse non reggono la concorrenza di Repubblica, forse gli operai per comprare il giornale non hanno soldi e gli intellettuali voglia. Forse i lettori di sinistra comprano Il Fatto, giornaletto di scoop e non di dibattiti ideologici, foglio da leggere, non da studiare. Noi preferiamo il Riformista, ma è tanto difficile capire che siamo rimasti in pochi?