Leggere della “grande truffa” dei passaporti italiani per brasiliani nella versione inglese del Corriere aiuta a spostare la mente. A guardare la cosa da un'altra prospettiva.
L'articolo di Cotroneo, che vanta un'inchiesta sulla produzione seriale di passaporti italiani per brasiliani, non mi dice una cosa importante: chi sono gli acquirenti dei passaporti da 10mila euro?
È la solita caccia al piccolo-disperato-povero-senza-speranze, traghettato dal 3° mondo al 1°da una cinematografia italiana piccolo-borghese? O l'acquirente è un pezzo di malavita brasiliana intesa a sfollare in zona Europa e USA, (come denuncia Cotroneo)?
In attesa di Quelo per risolvere il grande enigma miagolo nel buio
E penso che dal canto mio, la cittadinanza e la discendenza italiana non mi è valsa finora a nulla di particolare – se non imbarazzo tra conterranei buzzurri –
Dunque volentieri metterei la mia parentela a disposizione di qualche brasileiro-aspirante-italiano.
A dirla tutta, sono perfino disposta a fare un baratto:
scambio cittadinanza italiana con cittadinanza brasiliana.
Sarebbe un affarone.
Per me.
Qui la versione italiana del pezzo di Cotroneo
1 commento:
Io sono la papessa. E porto la parola
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