mercoledì 13 aprile 2011

Lazzaro non era italiano

Un anno fa toccò alla Grecia, ora al Portogallo, nel frattempo all'Irlanda. Cadono come tessere di un domino i così detti P.I.G.S., i paesi su cui un paio d'anni fa già nessuno scommetteva. La Spagna, che del debito portoghese detiene una gran parte, già trema. Poi, forse, potrebbe toccare all'Italia, lettera I aggiuntiva dell'acronimo porchereccio di cui sopra. Se i ritmi rimangono questi, al turno dell'Italia dovrebbero mancare ancora una dozzina di mesi, ma chissà che qualche abile mossa di Tremonti e la guerra in Libia non riescano a farci sopravanzare la Spagna nella corsa verso la rovina. Vorrebbe dire due cose: che l'opposizione non ha nessuna intenzione di andare al governo e procurarsi il malcontento per le misure che la situazione imporrebbe, e che ci aspetta un nuovo, grande miracolo italiano. L'ultimo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fra un po' è Pasqua. Hai visto mai...