venerdì 6 novembre 2009
Una calda voce d’Africa. E l’incontenibile voglia di raccontarla
domenica 5 aprile 2009
Va' dove ti porta Tucum!

lunedì 10 novembre 2008
Ha suonato di sognare. Anche a Mollaro
Scrivo con il desiderio di emozionare con un PC quanto Matteo Giorgioni con il suo pianoforte e le sue note, che il 7 e l’8 novembre hanno accompagnato il concerto-spettacolo “Empieza desde las pequeñas cosas” (…incomincia dalle piccole cose), dell’associazione Macondo suoni di sogni onlus.
Macondo: evoca García Márquez ma ci porta in Brasile. Passando per Mollaro, in Val di Non e per Tezze di Grigno, in Valsugana. È un viaggio, sì, ma di quelli che ti cambiano la vita. Questo testimoniano i racconti e le immagini che accompagnano la musica di Giorgioni, giovane pianista e compositore di Bologna, che, un passo dopo l’altro, ha raggiunto i suoi sogni in America Latina. Prima in Cile, poi in Brasile. E proprio in Brasile ha ritrovato parte di sé e le sue emozioni si sono incanalate in pentagrammi di umanità; le mani hanno ripreso a suonare dopo aver scavato il terreno di una favela e posato metri di tubi per l’acquedotto. Le sue dita hanno ripreso a comporre sulla tastiera dopo aver lenito piaghe e ferite necrotizzate. Suonando e raccontando nello ''spettacolo solidale'', come il 7 novembre al teatro di Mollaro e l'8 a quello di Tezze, Matteo e Macondo Suoni di Sogni Onlus raccolgono fondi per i progetti di Vila Velha. Con i primi soldi è stato costruito l’ambulatorio, oggi gestito da un’infermiera e due medici che visitano 60-80 persone al giorno. A forza di piccole condivisioni, sorrisi che si incontrano e maniche che si rimboccano, oggi gli abitanti di Vila Velha hanno anche una ‘scuolina’ e un nuovo edificio per attività comunitarie, cucina e mensa scolastica.
di Annalisa Dolzan