lunedì 8 febbraio 2010

grandi fratelli, piccoli padri

Accadono cose strane. Che uno voglia adottare un bambino, per esempio. Per vedere che succede a non trattarlo da cretino. A raccontargli che il suo gattonare ricalca un processo evolutivo che l'uomo ha compiuto in millenni e che del latte della Nestlè non c'è da fidarsi. Educare significa condurre, e già questa è una forzatura, perchè il piccolo non conosce la strada, è appena arrivato e se non ti segue va a letto senza cena.
O almeno questo capitava una volta. Adesso i figli sono vezzeggiati, in quanto voluti. Ma voluti perchè? Cosa manca a chi li pianifica? Forse qualcuno da prendere in giro.
Cos'altro hanno fatto i genitori che a Rovereto hanno protestato perchè per errore ai loro bambini invece che un film Disney è stato mostrato un film con una scena di suicidio?
Poveri bimbi: rischiano di avere un tabù in meno.

1 commento:

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Addirittura, a questo siamo: che desta sorpresa,e richiede precise spiegazioni, fare quanto di più naturale ci sia.
La prossima domanda sarà: perchè la gente sorride?