martedì 24 maggio 2011

un brutto vizio

C'è una poesia del '900 che racconta di una maestra che nel silenzio della sua camera si accende una sigaretta per guardarla consumarsi. Diventerà, come merita, un classico, perchè a New York sarà vietato fumare all'aperto. E' una decisione che forse sarà adottata altrove e che intanto ricorda certe ordinanze delle nostre parti. Quelle che in alcuni comuni vietano di baciarsi, girare con le buste della spesa, cantare o passeggiare dopo certo orari. La traccia di una persuasione: che cioè è con i comandi che si vive meglio. Che la società migliore somiglia ad una caserma, una fabbrica, un collegio. Ma anche la prova che il modello cui tendiamo non è naturale, se devono imporlo. E che in tanto edonismo, chissà come mai godersi la vita suona ancora eversivo.
Vietare di fumare nuove gravemente alla salute; digli di smettere.

Nessun commento: