lunedì 25 febbraio 2008

Cosa resta del Trentino


Roma, l’antica Grecia, il cristianesimo delle origini avevano valori diversi. Ne discendevano società e opere letterarie che ne sono lo specchio. “Ama il prossimo tuo come te stesso” è una frase che non potremmo immaginare nel foro né Cicerone avrebbe mai pensato che il vero sapiente è chi sa di non sapere.
Come si sa, il valore fondante del Trentino è la nettezza urbana. Da qui quella sublime sintesi poetica che ci fa leggere su di un cassonetto in Valsugana: “Imparate a buttare l’immondizia perché qui non siamo in Campania.”

Dai valori, dicevamo, deriva tutto un sistema di pensiero e la struttura stessa di una società. A Roma costruivano Acquedotti, in Grecia anfiteatri, insomma. In Trentino, riportava l’Adige di pochi giorni fa, si registra il maggior numero in percentuale di incidenti automobilistici per alcol e droga.
Proponiamo quindi che sugli altarini ai lati delle tangenziali, insieme agli indubbi meriti di una vita di cui i congiunti piangono la perdita si aggiunga una postilla: lascia una moglie e due figli; sulla strada solo un po’ di segatura.

http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=8807

Luca De Feo

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