martedì 3 maggio 2011

il processo (neanche quello)

Immaginate di addormentarvi leggendo un inedito di Kafka. La mattina dopo vi svegliate e vi trovati accusati di una strage: una bomba, un'incendio, un paio di aerei contro altrettanti grattacieli. Le televisioni dicono che i mandanti siete voi, nascosti dall'altra parte del mondo. Le prove? il fatto che lo dica la tv, appunto.
La sera tornate a casa e vi convincete che è un incubo. Tutto un effetto delle vostre letture, e non ci pensate più.
Una decina di anni dopo bussano alla porta. Siete in pantofole, riponete il libro di cui sopra, vi alzate dalla poltrona e aprite.
E' l'esercito americano. Che vi spara alla testa. A voi e a vostra moglie. In tv, mentre cadete sul tappeto del salotto, un presidente dice che giustizia è fatta. Ma per la giustizia, pensate un attimo prima di morire, almeno un processo sarebbe stato opportuno, no?
Ora che lo avete immaginato, tremate, perchè tutto questo è possibile. Compreso che il vostro corpo sia gettato in mare. O almeno che così dichiarino quelli che dicevano che eravate il pericolo pubblico numero 1.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo, avrebbero dovuto scrivere i giornali, invece di tutte quelle cazzate astronomiche che stanno sparando
DC

Anonimo ha detto...

e per fortuna che qualcuno - da una testata leggibile - qualche domandina la pone...

http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2011/may/08/osama-bin-laden-death-morality?intcmp=239

DC