Femministe, donne e qualche uomo pare si stiano mobilitando per reclamare la dignità della donna.
Tutto nasce in reazione ai festini, nella versione degli inquirenti, che avrebbero visto protagonista il presidente del Consiglio.
Offendendo secondo noi migliaia di prostitute, maggiorenni e non, sulla cui dignità non ci permetteremmo di discutere, e le loro famiglie che finalmente avevano trovato un modo per salire la scala immobile dei ceti sociali. Degnissimo invece, visto il silenzio o l'approvazione di tante suffragette, è svendere braccia su una catena di montaggio o estorcere denaro, come Ruby e sue colleghe facevano a danno del nostro presidente.
Il femminismo si conferma quel movimento che tra un operaio e la Marcegaglia si schiera a seconda dei genitali.
martedì 1 febbraio 2011
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