domenica 13 febbraio 2011

se non ora quando?

Oggi manifestano le donne. C'è chi dice che fanno bene, chi no. Loro dicono "se non ora quando".
Uno slogan che da solo dice la distanza delle promotrici da quello che si chiama "paese reale".
Perchè forse questa manifestazione andava fatta venti anni fa, quando invece che Ruby a prostituirsi erano le ragazzine albanesi, a forza di botte; e quando per sopravvivere chi non ha voluto rispondere alle profferte dai finestrini lo ha dovuto fare nelle cornette dei call center, o pisciare col cronometro in qualche fabbrica. Giornaliste, registe, scrittrici dovrebbero raccontarci come va l'Italia e invece sembrano degli ufo a cui sono sfuggite un paio di generazioni cresciute a chiappe ed applausi, quelle generazioni delle madri che nelle intercettazioni spingono le figlie al bunga bunga, chè c'è il mutuo da pagare. Se non ora quando? Prima.

2 commenti:

Toyo Perplesso ha detto...

Concordo. Condiviso su facciadalibro.
Ciao
Mister_NixOS

Anonimo ha detto...

pienamente d'accordo
Fra il resto, mi sembra davvero fuori di testa creare un'ulteriore separazione uomo/donna
DC