venerdì 29 luglio 2011

O Montanelli o Giuliani

Un signore chè è stato fascista e razzista, che ancora nel '65 negava che in Africa l'esercito italiano avesse usato armi chimiche, che trent'anni dopo votava per il leghista Formentini sindaco di Milano e nel frattempo i partiti di cui ancora paghiamo le scelte, qualcosa, lo ammise anche lui, ha sbagliato. Forse è una questione di ideologia, forse solo di fiuto. Come quando nel 2001 affermò di auspicare una vittoria di Berlusconi perchè sicuro che dopo una legislatura gli italiani se ne sarebbero liberati. Si chiamava Montanelli e ha passato la vita ad appoggiare Mussolini, Andreotti e libero mercato. Carlo Giuliani invece, la sua vita, l'ha spesa per dirci che quel mondo era sbagliato, e un altro possibile. Oggi che gli esiti delle loro guerre gli Stati Uniti li raccolgono in borsa, il Giappone spegne le centrali nucleari e qualche imprenditore nostrano sè stesso, è il caso di scegliere. Bisognerebbe razionarli, il bronzo delle statue, e il compianto. Non può essereci posto per tutti, sulle targhe alla memoria. O ha sbagliato l'uno o l'altro. O si commemora Montanelli o Giuliani. O chi combattè per Mussolini o chi fece da dosso per una jeep dei Carabinieri. Chi a trent'anni proclamava che con i negri non si fraternizza o chi trent'anni li avrebbe avuti oggi.

2 commenti:

ad ha detto...

il mio italiano, il mio ideologo, il mio blogger, il mio pensatore e sperabilmente futuro giornalista preferito. Amen

Tu dovresti andare nelle scuole.
Scrivere su tutte le testate
Parlare alla radio
Alla televisione

Grazie Grazie Grazie

Sberla ha detto...

Era da tempo che non passavo qui dentro. Mi verrebbe da dire per fortuna. Il paragone è forzato ed insensato. "Carlo Giuliani invece, la sua vita, l'ha spesa per dirci che quel mondo era sbagliato, e un altro possibile". Si commenta da solo. Altro che radio e televisione, più appropriato un deserto scantinato.