SMS di S.C., 31.08.2010 ore 18.45: «cattolici: le ragazze vendono la fede a 80euro. islamici: forse a 60 o 100 euro. Che animal farm»
risposta con lettera aperta
La vendita della fede e degli altari - religiosi o politici, fa poca differenza.
Mi scosto e godo il circo - i veri freaks - e come tali, vanno facendo clamore nel circo delle parole - spudorate - pornografiche, in un'arena che trascende i confini dei mondi.
mi posso concedere il lusso di una spolverata alla clavicola come fossero forfora? se nulla si può fare - come cittadini - Se nell'enclave dei professionisti dell'indignazione siamo inermi.
Se nemmeno questo ci scalfisce nell'etica quotidiana.
Forse dovrei prendere lezioni di filosofia.
Quasi ogni giorno mi accanisco su un bilancio esistenziale - Ma ogni giorno è troppo. La tessitura di parole è a volte meno soddisfacente di una sciarpa fatta all'uncinetto.
Scavo sabbia di parole e preferirei fosse solo sabbia. Avere 5 anni, fare castelli sulla spiaggia, invece di.
allora, in tutto questo can-can di berlusconi e gheddafi e lapidazioni e condanne a morte e inondazioni e miniere che crollano, varrebbe più la pena stare fermi. Non dire niente. Urlare di silenzio.
e in questa luce di vanità, non ti sembra abbia più senso l'azione di chi vende la fede a 70 euro? - un fardello non richiesto ereditato con la vita e la ''cultura'', (come altre mille incombenze, non scelte, così come non si sceglie di nascere). Che almeno serva a qualcosa. Che almeno frutti una manciata di euro.
non credi possa essere un sollievo appendere al braccio di un altro le responsabilità della propria esistenza?
E farlo a viso aperto, davanti ai media di tutto il mondo, una fettina di culo in cambio di pochi spiccioli, è più divertente e audace da guardare dell'ipocrisia e dei moralismi scandalizzati da polverosi secoli. E, da secoli, inutili.
O no?
DC