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giovedì 8 settembre 2011

Il superministrone - 2

Niente da fare, gli italiani le tasse non volevano pagarle. Non era servito infilarci qualche parolina inglese: dopo la Robin Hood Tax, si pensava a qualcosa per grandi e piccini, tipo la Homer Simpson tax senza escludere qualcosa che rabbonisse i musicisti, come la Charlie PArker Sax. Ma niente pareva sortire l'effetto voluto. Finchè ancora una volta il superministrone escogiò un'arma segreta: "invece che agli italiani le tasse facciamole pagare agli stranieri." Impossibile, capo, rispose una voce da dietro le sbarre, la banca europea non sgancia più un euro. Porca miseria - spiegò loro il maestro - ma proprio non capite? è agli extracomuntari che le faremo pagare, con una tassa sui soldi che mandano a casa! Perchè dice "Porca"? si chiesero gli adepti. Meno male che c'è, la miseria! E quasi tutti vissero felici e contanti.

sabato 3 settembre 2011

lunedì 10 gennaio 2011

sabato 8 gennaio 2011

apocalypse now

Dall'America Geithner parla di "rischio default" ed evoca un debito americano pari al 185% del Pil (400% se venisse calcolato secondo i nostri standard). In Germania, dopo il formidabile traino dovuto all'export tedesco dovuto al piano keynesiano di investimenti cinesi, la produzione industriale rallenta. In Irlanda, per la prima volta nella storia, i "credit default swaps" a 5 anni contro i rischi di insolvenza costano più di quelli argentini. In Belgio, che oggi conquisterà il record storico in Europa con 209 giorni senza governo, si addensano nubi pesantissime. In Portogallo la situazione precipita, e la Banca centrale svizzera si rifiuta di sottoscrivere bond di Lisbona. In Spagna si teme per il sistema creditizio, e si sussurra addirittura di "enormi problemi di liquidità" per una delle principali banche del Paese. Il sistema bancario franco-tedesco è esposto su Madrid per un trilione di euro. "E - come ripetevano l'altro ieri a Parigi gli interlocutori di Tremonti - se salta la Spagna salta l'euro, perché quel Paese non è tanto "too big to fail", ma "too big to save"...". (www.repubblica.it)

mercoledì 18 agosto 2010

la polizia ipotizza

BOLZANO, 18 AGO - Un uomo di 65 anni si e' ucciso sparandosi un colpo alla tempia sulla tomba della moglie. Il fatto e' accaduto stamani a Bolzano. Il colpo di pistola e' stato udito dai visitatori del cimitero ed e' accorso il custode che ha trovato l'anziano riverso sulla tomba con un foro sulla tempia dal quale ancora usciva un fiotto di sangue. Accanto a lui un pistola Smith & Wesson. La polizia ipotizza che l'uomo sia stato spinto al gesto disperato dal dolore per la perdita della moglie, morta appena tre mesi fa. (www.adige.it)

lunedì 8 giugno 2009

35%, ma non li dimostra

"In fondo anche Franceschini come percentuale ha preso la metà dei suoi anni." "certo, capo. Quando spegnerai le cento candeline avremo il voto di un italiano su due." "te lo dicevo, che era questione di tempo."

mercoledì 20 maggio 2009

domenica 12 aprile 2009

Pasqua e buoi dei paesi tuoi

Saranno quasi 8,5 milioni gli italiani maggiorenni in vacanza, che, per Pasqua, dormiranno almeno una notte fuori casa, pari al 17,9% del totale.
Nel 2008 erano stati 7 milioni (il 14,7%).
A rivelarlo, l’indagine condotta dall’Istituto dinamiche, presentato durante la cinquantanovesima assemblea generale ordinaria di Federalberghi-Confturismo, tenutasi recentemente a Napoli.
Lo studio evidenzia però anche come la spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) quest’anno sia destinata ad attestarsi sui 291 euro, rispetto ai 387 del 2008 (-25%), generando, in questo modo, un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro: 0,2 miliardi in meno rispetto all’anno scorso.
in foto: PASQUA(le buda) riflette sulle statistiche
Nel dettaglio, chi resterà in Italia spenderà in media 253 euro (erano 343 nel 2008), mentre chi andrà oltreconfine arriverà a utilizzare una media di 595 euro a persona (rispetto ai 644 euro del 2008). La durata media della vacanza, infine, si attesterà sulle 3 notti, rispetto alle 3,6 notti del 2008 (fonte http://www.jobintourism.it/)

domenica 29 marzo 2009

Eurospar non avrà i miei soldi!

Ieri pomeriggio ho incontrato degli amici. Tutti e tre dovevamo fare la spesa quindi «perché non saltate in macchina e andiamo insieme?» ho proposto. Loro di solito vanno in un supermercato che trovano conveniente, seppure fuori mano. Uno dove io non vado mai, in una zona che non frequento. Per cambiare, mi son detta «proviamo pure e andiamoci» quindi verso le 17 siamo andati all’Eurospar di Viale Verona, a Trento (zona piscina Fogazzaro, per intenderci). Facciamo la spesa; tutto ok .

Quando usciamo, dobbiamo capire che farcene del gettone giallo del parcheggio che abbiamo ritirato all’arrivo. In effetti, non abbiamo visto indicazioni da nessuna parte. I miei amici di solito vengono con l’autobus. L’ultima volta che io sono passata di qua il parcheggio era libero. Saliamo in macchina e ci dirigiamo all’uscita. Fermi alla sbarra, infiliamo in gettone nell’apposita fessura della macchinetta, ma lo risputa: dovete ripagare, ci scrive. Sì, ma quanto? E dove? Come? Non c’è nessuna fessura in cui infilare i soldi. E non ci sono altre indicazioni. Faccio retromarcia. Obbligando le tre auto in fila dietro di me a fare altrettanto. Poi corro alla macchinetta, sotto la pioggia. Ci giro intorno in cerca di indicazioni, ma non ce ne sono. Dice che la tariffa del parcheggio è di 5€ all’ora. E di pagare alla cassa automatica. Ma non dice dov’è. Dice che la prima mezz'ora è gratuita. A intuito, entro nel supermercato. Eccola lì – senza indicazioni. (Ovviamente il funzionamento è identico a quello di altre casse automatiche di parcheggi), quindi infilo il gettone giallo e aspetto di sapere quanto devo pagare. Tempo: 1 ora e 3 minuti Costo: 7,50€ Non è possibile! - trasecoloSchiaccio più volte il pulsante «aiuto» nella speranza che arrivi un commesso o un addetto. Non succede nulla. Non arriva nessuno. Scalpito. I miei amici hanno un impegno e non voglio farli tardare. Premo annulla e mi faccio restituire il gettone. Forse c’è un errore, penso.

Lo infilo di nuovo: 7,50€. Nel frattempo è passato un minuto: 1 ora e 4 minuti. La tariffa è la stessa. Che fortuna! Incredula e indignata per un costo di parcheggio che manco a Venezia o al Vaticano, torno di corsa in macchina dai miei amici. E gli tiro un pippone cannonico sul fatto che domani mi metterò all’opera su internet e da brava pro-sumer farò scattare il passaparola (negativo!) per allertare tutti i consumatori e clienti dell’Eurospar di stare alla larga da questo furto legalizzato! Alla faccia della crisi, del risparmio, dei consumatori e della trasparenza! Eurospar non avrà più neppure un centesimo dei miei soldi.

martedì 9 dicembre 2008

spermercato

(ANSA)- WASHINGTON,8DIC-Stretti dalla morsa della crisi economica, gli americani mettono in vendita cio' che hanno in dote da madre natura: i loro prodotti organici. Liquido seminale, ovuli giovani e robusti per la fecondazione artificiale, plasma per le trasfusioni e persino trecce di capelli lucenti. Ecco i compensi: tra i 60 e i 100 dollari per una fiala di sperma; 7.000 dollari per ovulo fertile; 200 dollari per una lunga coda di capelli; tra i 20 ed i 50 dollari per il plasma.