giovedì 8 settembre 2011
Il superministrone - 2
sabato 3 settembre 2011
venerdì 2 settembre 2011
lunedì 10 gennaio 2011
sabato 8 gennaio 2011
apocalypse now

mercoledì 18 agosto 2010
la polizia ipotizza
martedì 30 giugno 2009
lunedì 8 giugno 2009
35%, ma non li dimostra
mercoledì 20 maggio 2009
domenica 12 aprile 2009
Pasqua e buoi dei paesi tuoi

domenica 29 marzo 2009
Eurospar non avrà i miei soldi!

Quando usciamo, dobbiamo capire che farcene del gettone giallo del parcheggio che abbiamo ritirato all’arrivo. In effetti, non abbiamo visto indicazioni da nessuna parte. I miei amici di solito vengono con l’autobus. L’ultima volta che io sono passata di qua il parcheggio era libero. Saliamo in macchina e ci dirigiamo all’uscita. Fermi alla sbarra, infiliamo in gettone nell’apposita fessura della macchinetta, ma lo risputa: dovete ripagare, ci scrive. Sì, ma quanto? E dove? Come? Non c’è nessuna fessura in cui infilare i soldi. E non ci sono altre indicazioni. Faccio retromarcia. Obbligando le tre auto in fila dietro di me a fare altrettanto. Poi corro alla macchinetta, sotto la pioggia. Ci giro intorno in cerca di indicazioni, ma non ce ne sono. Dice che la tariffa del parcheggio è di 5€ all’ora. E di pagare alla cassa automatica. Ma non dice dov’è. Dice che la prima mezz'ora è gratuita. A intuito, entro nel supermercato. Eccola lì – senza indicazioni. (Ovviamente il funzionamento è identico a quello di altre casse automatiche di parcheggi), quindi infilo il gettone giallo e aspetto di sapere quanto devo pagare. Tempo: 1 ora e 3 minuti Costo: 7,50€ Non è possibile! - trasecolo – Schiaccio più volte il pulsante «aiuto» nella speranza che arrivi un commesso o un addetto. Non succede nulla. Non arriva nessuno. Scalpito. I miei amici hanno un impegno e non voglio farli tardare. Premo annulla e mi faccio restituire il gettone. Forse c’è un errore, penso.
Lo infilo di nuovo: 7,50€. Nel frattempo è passato un minuto: 1 ora e 4 minuti. La tariffa è la stessa. Che fortuna! Incredula e indignata per un costo di parcheggio che manco a Venezia o al Vaticano, torno di corsa in macchina dai miei amici. E gli tiro un pippone cannonico sul fatto che domani mi metterò all’opera su internet e da brava pro-sumer farò scattare il passaparola (negativo!) per allertare tutti i consumatori e clienti dell’Eurospar di stare alla larga da questo furto legalizzato! Alla faccia della crisi, del risparmio, dei consumatori e della trasparenza! Eurospar non avrà più neppure un centesimo dei miei soldi.
martedì 9 dicembre 2008
spermercato
