domenica 30 novembre 2008

Mercatini&Mazzantini: panico in Trentino

Un nuovo balletto della Carrà o Magdi Allam che fonda un nuovo partito nulla sono contro due minacce che irrompono all’orizzonte. Sarà il caso di spegnere le televisioni, sigillare le finestre, uscire il meno possibile. Sono iniziati i mercatini di Natale ed è uscito l’ultimo romanzo della Mazzantini. Bugiarda patentata peraltro, perché ogni volta lo annuncia come ultimo e poi finisce che ne scrive sempre un altro, a tradimento. Non so, non voglio sapere il titolo, la vicenda, il messaggio, il finale. Dei suoi feutillon ne so già abbastanza. Il suo fu l’unico caso in cui il film ispirato era meglio del libro. E al film, all’entrata, invece dei pop corn distribuivano digestivi. Dei suoi personaggi profondi come questo schermo piatto, dei luoghi comuni che irrobustiscono le copertine, del politically correct che incolla le pagine non so che farmene, visto che pure a usarla da surrogato di carta igienica nel cassonetto dell’umido quella roba temo che fermenti. E che mi faccia ritrovare lì, in mezzo a tante sane mosche, i coniugi Castellitto, reduci dal loro casolare in Umbria che fa tanto England. Rimanete a casa, quindi. Resistete alla coda di pullman che sposta tonnellate di acquirenti verso i mercatini di Natale, questa tradizione che a Trento vanta ormai una storia di circa dieci minuti e che consiste in altrettante bancarelle che per altrettanti euro vi vendono se siete fortunati una magica spilla delle dolomiti intarsiata a mano da un bimbo cinese o, se falsa, da uno locale.
(in alto, la Mazzantini con una dichiarazione autografa che le fa onore ammette la propria incapacità di scrivere).

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo in toto…..
Anche se devo dire che il film ( leggi “Non ti muovere”) non mi è dispiaciuto…..
Ma della fantasia perversa della Mazzantini che ti puoi aspettare????
Da una che da il nome di “Timoteo” al protagonista del suo “racconto”….

La cosa che mi stupisce di più è l’idiozia della gente….
Che ti offre il mercatino di Natale?
Che assurdità la guerra tra Trento e Bolzano per rivendicare “la patria podestà ” degli stessi….
Come si fa ad essere orgogliosi di una simile creatura malriuscita atta solo a far soldi e ad attirare turisti deficienti?

Dico io…..
L’altro giorno ero in coda alla cassa di un negozio…..
Discorso tra coniugi romani…..

Lui “ Cara ma ti rendi conto che ci siamo fatti 600 Km per acquistare due palle da attaccare all’albero”?
Lei “ Si, ma vedila in altra maniera… stiamo facendo schopping…”
Lui “ E dovevamo venire fin quassù dove la roba costa il doppio che da noi per comperare idiozie?”

Mah…. L?unico aspetto positivo è il chiosco del Brulè…. Dove la classica bevanda Tridentina costa meno che al Centro sociale Bruno!

silvano ha detto...

Grazie mille Poldino.

http://yeswearedifferentit.blogspot.com/2008/12/falso-allarme-continuo.html

ciao, silvano.

Anonimo ha detto...

Sul mercatino niente da dire. Sulla Mazzantini invece mi trovi profondamente in disaccordo. Ho letto tutto e, a parte un Manola ampiamente discutibile, sul resto non mi sento di giudicare col machete come hai fatto tu. Anzi. Ma a tal proposito, visto che spesso si seguono "i gusti" dimmi cosa ti dicono un Ammaniti e un Veronesi. Dalla tua risposta vado avanti, così vedo se il problema è a monte. Alessandra (la bicolor!)

Anonimo ha detto...

Per Alessandra: Non ho letto nè Ammaniti nè Veronesi. (MAzzantini mi era stato prescritto). Ma se proprio dobbiamo rimanere alla narrativa, se posso, ti segnalerei "la scomparsa di Majorana" di L. Sciascia.

Anonimo ha detto...

imparato molto