"Chi c'è c'è, chi non c'è se ne vada a quel paese" con questo ritornello - pressapoco- Benedetta Zallocco ieri sera si rivolgeva a presenti e assenti alla sua esibizione al circolo Wallenda.
Chi non c'èra in effetti l'invito se lo meritava perchè per assistere al monologo della Zallocco valeva la pena di sormontare i cumuli di neve che dividevano la porticina del circolo in Via San Martino, a Trento, dal resto del mondo.
Sarà per la parlata da entroterra del centro Italia, sarà per il tema, "le meravigliose avventure di Silvana Rivolta" ricordano alla lontana i monologhi di Ascanio Celestini, quello che prima di comparire dalla Dandini incantava nei teatri. In più Benedetta Zallocco ci mette una verve da Gian Burrasca, che il pubblico lo incalza, invece di lasciarlo riflettere e compiacersi.
Se registra qualche enfasi di troppo, se di Silvana ci narra nuove - e un pò più avventurose - avventure, Benedetta Zallocco a quel paese non potrà mandarci mai.
2 commenti:
Ciao simpatici come sempre i tuoi post. Bye bye
Poldino, Poldino...
t'ha rapito el corazon!
Un po' azzardato il richiamo a Celestini...
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