mercoledì 22 aprile 2009

giovani e belve

Il nuovo libro di Concetto Vecchio - giornalista catanese, oggi alla redazione de La Repubblica, a Roma, per anni cronista al Trentino - è un viaggio lungo un anno attraverso l’Italia delle nuove leve incapaci di farsi classe dirigente durante il definitivo trionfo di Silvio Berlusconi. I praticanti avvocati sfruttati negli studi legali, le donne single per sempre, la grande bolla della comunicazione, i “maniaci” delle chat, il Sud dei concorsi pubblici monstre, il talento fatto a pezzi, le fughe all’estero. Vecchio mette piede a Montecitorio e scopre gli “altri” trentenni, quelli che ce la fanno: le nuove stelle del berlusconismo come Elvira Savino, deputata del Pdl, trentuno anni, che in poche settimane passa da illustre sconosciuta a miss Montecitorio. Del suo Giovani e belli (Chiarelettere editore) ha scritto pochi giorni fa, sui quotidiani veneti del Gruppo Espresso, Enrico Pucci. Qui potete leggere la sua recensione. Il racconto di un libro - per dirla con il risvolto di copertina - che è un reportage amaro, vivido, pieno di voci e storie, che fotografa il paese reale. http://martinelli-trento.blogautore.repubblica.it/2009/04/21/trentenni-ditalia/

2 commenti:

Toyo Perplesso ha detto...

Uhm... grazie per la segnalazione!
Mister_NixOS

Prepuzio ha detto...

Questo è davvero un vecchio concetto, quello di dividere la società per categorie d'età. Disdicevole.