domenica 12 luglio 2009

piangere dal ridere

Ci vuole la lettura, per caso, di un quotidiano qualsiasi di trent'anni fa, per capire che quello che stiamo vivendo non può essere vero. E' un delirio, di sicuro. Solo che ancora non sappiamo se digrignare i denti dal terrore o scompisciarci dalle risate. Ma voi come la vedete la candidatura di Beppe Grillo al PD? Come una pagliacciata o una cosa serissima? E FAssino, per esempio, che dice che non lo faranno iscrivere, non riesce a dimostrare, con una frase sola, tutta la debolezza del partito come neppure Giannelli, neppure Forattini saprebbero fare? E Marco Rizzo, il capoccione comunista, che annuncia una scissione dal partito dei comunisti italiani, partito nato da una scissione da rifondazione comunista, a sua volta staccatosi ai tempi della nascita del PDS, come la vedete, voi: come un destino tragico o una scissione sì, ma della personalità? E il congresso del PSI, con Formica e Craxi chiusi dentro i loro cognomi a discutere con chi alleare il partito come due generali che non si accorgono di non avere un esercito, sono una barzelletta o una novella di kafka? E il ministro degli esteri che si chiama Frattini, e la ministra della pari opportunità che nel curriculum ha anni di valletta, e un deputato che insulta i napoletani e al meridione che nasce un partito del sud, se ci fermiamo un attimo, non vi sembrano titoli da Cuore, il giornale di satira di Michele Serra? Oppure ci trovate qualcosa alla Titanic, alla Shakespeare, la follia collettiva di un circo alla deriva?

3 commenti:

Vincenzo Cucinotta ha detto...

L'ultima frase mi pare perfetta :)

fabio r. ha detto...

cuore resta inarrivabile, ma in realtà - rileggendolo oggi - sembra che ne avesse azzeccate più di nostradamus

Iaia Nie ha detto...

dai che tra qualche ora ti svegli e passa tutto...
...perchè stai descrivendo un incubo, no?