domenica 2 agosto 2009

quando il terremoto non basta: il Trentino

Come noto, dopo il terremoto, un'altra sciagura si è abbattuta sull'Abruzzo: i volontari trentini. 
Giornali locali ne hanno celebrata la solerzia, gli sforzi di far sentire gli sfollati a casa. Ma a casa dei soccorritori. Col risultato che - lo dicono gli psicologi - proprio tra le persone assistite dai volontari trentini più alti sono i casi di depressione. Ci fossero più alcolizzati la riproduzione di quest'angolo delle dolomiti sotto il gran sasso sarebbe perfetto.
La ragione, spiegano i giornalisti risiederebbe nell'efficienza dei trentini. Non c'è bisogno di notare che a dirlo sono giornalisti trentini. L'operazione è perfettamente riuscita: il paziente è morto. Somiglia a questa barzelletta, la loro chiave di lettura. Se gli abbruzzesi quando ci vedono si disperano è perchè siamo troppo bravi. Perchè gli diamo "la pappa pronta", così scrivono sul quotidiano il Trentino.
"Pappa pronta" è un espressione che si usa per gli animali. Bene hanno fatto allora i giornalisti a usarla per la maggior parte dei loro lettori.

3 commenti:

oscar ferrari ha detto...

bisogna ammettere che la cantilena tipica trentina, già di suo induce alla depressione

davide ha detto...

delirium tremens rules!

Però,che combinano sti trentini per far deprimere gli abbruzzesi?


ps:però mi manca il mio mese di vacanza a campitello e canazei!

Anonimo ha detto...

Un grazie ai volontari trentini... ce ne fosse ovunque di quell'efficienza!

Un'aquilana capitata qui per puro caso da un blog di acquerelli