spingendo con la schiena dolorante
mentre lui sceglieva ritmo e caduta.
Infine, dimenticata, hai pianto
questo per ricominciare a vedere
e visualizzare, di conseguenza,
la tua predilezione per l’oppressione.
Ma hai pianto troppo chiusa in bagno
e gli occhi ti sono scivolati nella vasca.
Ora hai due buchi neri in faccia
gli occhi sono caduti nello scarico,
nel groviglio della tubatura,
fino al lago in fondo alla fogna,
galleggiano leggeri senza il peso dell’ansia.
Ora che l’altalena è ferma
tu sei quieta
e i tuoi occhi vedono
ora che si sono sbarazzati di te.
di Roberta Oss
1 commento:
complimenti
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