venerdì 26 settembre 2008

motori te salutant

Quando la ministra Gelmini afferma che il '68 ha fatto solo danni basta guardarla per esserne persuasi. Quindi si torna indietro. Dalle tre i (impresa, inglese e internet) passiamo a GcF: il grembiule col fiocco. chissà se cambieranno anche i dettagli: ad esempio i programmi. Temiamo però che la scuola resti, o torni ad essere, di classe. Che l'insegnamento del latino e greco fungerà ancora da segno distintivo di liceali bravissimi nel copiare una versione da internet. Gli studenti italiani, è notizia di qualche mese fa, ignorano il motivo dell'alternarsi del giorno e della notte. Quando è all'estero l'italiano, se colto, smette di parlare in dialetto. Ma il latino e greco rimangono: nell'età in cui la mente viaggia svelta ai ragazzi italiani si insegna il vocativo di rosa,ae. C'è chi ritiene che tradurre Cicerone e Omero formi. Di solito a dirlo è qualche liceale nostalgico. Chi il diploma lo adopera per ciò che Giovanni Gentile lo concepì: farne un segno distintivo per una società classista in cui l'avvocato, il burocrate, il medico, il prete potevano parlare in codice. Senza chiedersi quanto formi rimontare un motore. Ma se proprio non vogliamo sporcarci le mani, ministra,avvocatessa, Gelmini, mettiamo da parte il de Bello Gallico e sfogliamo Le Monde.

5 commenti:

Prefe ha detto...

mah,
le basi, anche se puramente teoriche sono importanti anche per me, che la gelmini la schifo, il problema è tutto il resto dei provvedimenti che prende...

silvano ha detto...

Faccio fatica a commentare, perchè potrei essere tacciato d'essere un liceale nostalgico.
Credo che il problema non siano nè il latino nè il greco, che almeno nel mio caso (nel bene e nel male) mi hanno fornito un modus mentis (classista stronzo? - chiedo perdono) per analizzare ed affrontare i problemi con un approccio ti tipo razionale. Credo invece che purtroppo il problema possa essere insito nel progressivo taglio dei finanziamenti alla scuola ed alla ricerca universitaria. Il perdurare per decenni di questa politica di disinvestimento programmatico in cultura ha portato la scuola a questi livelli, come pure la società in tutte le sue componenti sociali.
Se la gente non ragiona correttamente e consuma e basta...Berlusconi prospera.
ciao, silvano.

veronica ha detto...

Io ho finito la scuola l'anno scorso. I programmi perfetti non esistono e neanche le materie giuste, esistono i bravi insegnanti. Motivare un insegnante significa fare del bene agli studenti(senza voglia di studiare, impegnati a cercare un nickname abbastanza figo per msn e a capire come non rimanere incinte).

musa capricciosa ha detto...

Baratterei tutte le ore di filosofia inutili che ho fatto - senza contare quelle di teologia mancata! - con un bel corso di geopolitica.

Per fortuna, dopo il liceo, arriva l'università.

maurob ha detto...

Ma perchè non ci hanno messo calderoli come ministro all'istruzione ...