venerdì 7 novembre 2008

trentino: elezioni molto provinciali

Domenica in Trentino si vota per le elezioni provinciali. Quelle che altrove contano meno, molto meno di quelle per governatori e sindaci, qui superano l’attesa per le elezioni americane. Entrambi in compenso di razza purissima i due maggiori candidati che si sono affrontati con poche parole e grugniti d’ordine: il presidente, mentre magnificava l’etnia di malgari da cui discende ha tacciato l’altro di razzista, costui ha negato proponendo carrozze ferroviarie per extracomunitari. Un’inchiesta giudiziaria che coinvolgeva membri di entrambi gli schieramenti ha offerto allo sfidante l’occasione di parlare di “magnadora”, termine tecnico che nel vernacolo con cui il trentino si apre ai linguaggi e alla cultura del XXI secolo significa mangiatoia. Troppo sottile per negare, il presidente ha reagito dandogli del pappagallo. Un po’ come quando si chiede quale sia la città più bella del trentino e qualcuno risponde Trento sorge l’obiezione: possibile? In queste elezioni tra i due il candidato che ci conviene ci pare il presidente in carica. Possibile? Vale lo stesso discorso delle città: in Trentino non c'è altro.

4 commenti:

Fritz Salamini ha detto...

guarda, a malincuore spero proprio che vinca il Dellai e ci sia spazio per la sinistra, che Divina e la sua congrega di bifolchi e nazighèi possono anche tornare a zappare i campi

Anonimo ha detto...

io in teoria dovrei essere di centrosinistra...

Dico in teoria perché non mi piace lo schieramento di democristiani (ex, dicono) e men che meno mi piace lo schieramento avverso. Non è una scelta seria dover scegliere il meno peggio. Tanto vale non votare. O qualcuno si illude che posssa cambiare quacosa? Q qualcuno ha visto cambiamenti di qualunque genere in trentino negli ultimi 20 anni? Prima comandavano i democristiani, dopo anche.

musa capricciosa ha detto...

Io spero che vinca Dellai.
Perché l'unica cosa che Divina non può fare, è andare contro il proprio governo (alleato con AN, non con la SVP).

Anonimo ha detto...

io spero vinca divina. c'è bisogno di cambiamento.
ah e... poldino: non saremo mai italiani. siamo trentini, cosa ben diversa da quell'accozzaglia di popolazione che vota un nano che da dell'abbronzato a obama...