giovedì 13 novembre 2008

Vicky Cristina Barcellona: tanto vale investire in borsa

Vicky Cristina Barcellona, l'ultimo film di Woody Allen, parla dell'attuale crisi economica. E' la storia, come sempre autobiografica, di un regista che, esaurita la vena da una ventina d'anni, riutilizza clichè logori. Bastano tre star, qualche scorcio di Gaudì, una spruzzata di promiscuità con vent'anni di ritardo su Almodovar e una canzoncina ammiccante come colonna sonora. Un'americana perbenista e una no in vacanza a Barcellona si innamorano di uno spagnolo che di professione fa - indovina? - il pittore il quale a sua volta è ancora legato alla sua ex moglie, una spagnola caliente. Dopo che pressapoco tutti vanno a letto con tutti ognuno se ne riparte. Visto il reddito del regista e la crisi, la morale del film è: ma chi ve lo fa fare di spendere per vederlo?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ahahaahah fai bene a mettere come etichetta TENTATIVO di recensione!!!

Anonimo ha detto...

mi han detto che non s'è sprecato poi molto, in questo lavoro...

Ishtar ha detto...

Giusta osservazione a me non piace proprio come regista, ciao

Daniele ha detto...

Ero indeciso se vederlo, ma questa recensione segna un punto a favore del "no".

musa capricciosa ha detto...

Povero Woody, morto dopo aver abbandonato l'isola. Quella di Manhattan, però.