mercoledì 10 dicembre 2008

chi lo vieta?

"non si può vivere nei campi rom e poi avere macchine e conti in banca. "

17 commenti:

duhangst ha detto...

Effettivamente non lo vieta nessuno, in fondo quante persone vivano da povere e poi dopo la morte si scopriva che avevano un sacco di soldi.

Anonimo ha detto...

mhmm... però c'è da dire che tanti rom prendono sovvenzioni... poi magari lavorano in nero e guadagnano un pozzo di soldi.

musa capricciosa ha detto...

Non lo vieta nessuno.

Ma non è strettamente considerabile onesto non pagare le tasse, usufruire di servizi e fare comunità a se stante quando si è sovvenzionati...

Donna Cannone ha detto...

@MUSA: ''non è strettamente considerabile onesto (..) usufruire di servizi e fare comunità a se stante quando si è sovvenzionati...''?????? in che mondo, scusa?

Daniele ha detto...

Il problema è che nei campi rom ci si allaccia alla corrente elettrica, si occupano aree pubbliche, si utilizza l'acqua... Tutto questo senza che i rom paghino un euro di tasse, perchè si autodefiniscono indigenti.
Poi invece emerge che esistono conti in banca, tra l'altro anche consistenti. Paradossale, oltre che illegale.
In qualsiasi stato civile la possibilità di usufruire dei servizi è legata alla capacità contributiva. I poveri è giusto che paghino poco - nulla. Non i finti poveri.

musa capricciosa ha detto...

Sembriamo due teste con un cervello, ma Daniele ha risposto in mia vece.

Per la cronaca, oggi a Roma sono stata multata perché in possesso di un errato titolo di viaggio.
Ho chiesto, così, per la rabbia, ai controllori, se multassero anche tutti i rom che viaggiano a sbafo sui mezzi: il silenzio imbarazzato che ha fatto seguito alla mia domanda può essere un'altra risposta a questo messaggio.

Donna Cannone ha detto...

@Daniele&Musa: sento sempre più odore di lega e berlusconismo, com'è sta storia?
Perchè non volgete altrove lo sguardo e non vi indignate contro imprenditori evasori, signorone impellicciate che si prostituiscono in casa e non pagano 1 €, imprenditori sfruttatori di operai e laureati?
Dai, su, non perdiamo tempo con ste buffonate

Daniele ha detto...

Ahahaha, lega e berlusconismo...
In realtà comunque ci si può indignare sia per i rom con i conti in banca che per gli imprenditori che sfruttano i laureati.
Un'indignazione non esclude l'altra, no?

Donna Cannone ha detto...

certo che no - ma la vostra sembrava un po' monocorde.

musa capricciosa ha detto...

Io sono ugualmente indignata con i figli di imprenditore che si laureano con una tesi fatta sull'azienda di papà (e poi fanno oKKupazione Kontro la Gelmini a suon di spritz al Picaro e ti guardano male se non hai un abbiglio da zecca come il loro), che con i rom che, onestamente, prendono in giro il resto dei bisognosi.

Daniele ha detto...

Vabbè, l'argomento è questo...
Quando discuteremo di imprenditori che si comportano male giù bacchettate sulle nocche anche a loro!

Donna Cannone ha detto...

scusate ma stiamo scadendo nella fiera del qualunquismo, il che non è esattamente l'uso migliore delle facoltà intellettive.
Ossequi

Daniele ha detto...

Invece etichettare come "qualunquista" qualsiasi idea che non sia uguale alla propria è sintomo di capacità intellettive davvero sviluppate.
E poi, nello stesso discorso vengono buttati a casaccio imprenditori ladri, signore impellicciate, evasori di tasse ed il qualunquista sono io? Direi proprio anche no.

Donna Cannone ha detto...

chiave della comunicazione adottare un canale espressivo idoneo a quello del proprio interlocutore-
Non mi hai dimostrato nulla.

Daniele ha detto...

Aaaaaaaaaah, quindi sei scesa al nostro livello per poter comunicare con noi. Non avevo inteso!
Ma mi faccia il piacere.

musa capricciosa ha detto...

Una cosa non capisco.
Chi non è d'accordo con noi è sempre "qualunquista" o "ignorante"?

Mah.

Qui si parlava di Rom. Non di comunicazione. Di Rom e di Alemanno.

guggenheim ha detto...

condivido la frase di alemanno.