sabato 22 agosto 2009

buon autunno a tutti

Nei supermercati la Barilla la trovate dritto davanti a voi,sullo scaffale più in vista. non è un caso. Paga, per quel posto. A ragion veduta: alle altre marche, a quelle quasi per terra o in cima non ci fate caso. Forse con le notizie succede lo stesso. Non solo Juve e Papi: ce ne sono di interessanti, in giro, ma non precisamente sotto il naso. Per esempio in una interferenza della radio. Come ieri, quando un esperto consigliava gracchiando di comprare azioni del settore farmaceutico perchè, diceva, con l'autunno i media riprenderanno a parlare dell'influenza. Notizia che pare in effetti la sintesi di quell'economia fatta di derivati che ci ha portato al tracollo: non importa se l'influenza ci sia, quanto diffusa e quanto grave. Conta che se ne parlerà. Un'altra epidemia segreta è la disoccupazione prossima ventura. Un milione di disoccupati in più entro la metà del 2010, ha lampeggiato oggi per un attimo una scritta su un canale satellitare. Un milione sono un terzo di Roma, mezza Milano. "Un milione" è la cifra che in vecchio film di De Crescenzo bastava, a udirla, a risvegliare un vecchietto sulla sua sedia a dondolo. Eppure non se ne parla. Forse la verità è un prodotto da hard discount.

3 commenti:

Dan ha detto...

si chiamano strategie di vendita dei supermercati.
in vista, raggiungibili facilmente, i prodotti -migliori, costosi-.
molto in basso o in alto, quelli un pò meno renumerativi per i supermercati.
nei reparti in cui ci sono articoli di interesse per bambini, i migliori si mettono negli scaffali bassi, facilmente buttabili nel carrello da parte dei bambini.
prima di postare roba senza senso, informiamoci per benino, visto che internet lo sai usare

Donna Cannone ha detto...

Il signor Dan che ci dà lezioni di sistemazione di prodotti sugli scaffali, lo ringraziamo. Speriamo che riesca ad andare oltre questo nozionismo spiccio. Notoriamente agosto non è mese che solletica i neuroni, ma questo pezzo Poldino, è magnifico.

A parte la cronaca, che non seguo con regolarità, ho iniziato a leggere con frequenza il Guardian e mi chiedo: come mai la stampa italiana mi annoja e mi deprime e il Guardian no?

Unknown ha detto...

la verità è sempre troppo HARD

e, in fasi di comodo e pigrizia, come l'attualità, diviene pure degagée.

ben ritrovati.

;-)