giovedì 27 novembre 2008

un sondaggio da urlo

L’orgasmo per finta è l’ultimo capitolo di una recita che inizia dalle presentazioni “piacere, Cunegonda.” “ciao, che bel nome!” o ancora prima: “pronto? che bella voce!” e prosegue con il rito dell’uscita: “complimenti, che 126 fiammante!” Un gioco delle parti che regge il modello dei convenevoli in base al quale rispondere sinceramente alla domanda “come stai?” rischierebbe di suonare sgarbato. Quello che come in un call center ci impone di sorridere, sorridere, sorridere fino a dover rimediare a mostruose rughe d’espressione. Tutto nell’illusione di essere accettati. Illusione che deve essere alla base anche di numerosi amplessi in playback se la motivazione più gettonata - nel sondaggio qui di fianco - è “accondiscendenza.” A seguirla da vicino è la “noia.” Si finge l’orgasmo quindi un po’ come si conversa in discoteca: senza capire un’acca, senza avere il coraggio di ammettere che un genuino sbadiglio è meglio di una strizzatina d’occhio al buttafuori col codino sulla gobba. Non a caso terzo e quinto motivo per cui si fingerebbe l’orgasmo sarebbero “furbizia” e “per prendersi gioco dell’uomo.”
Gusto tutto relativo perché – fino a prova contraria - dei due quello che si diverte davvero è lui, che chissà perché tutte danno per ignaro della natura drammatica dei loro urli e nessuna invece sospetta beatamente disinteressato alle loro messinscene.

4 commenti:

veronica ha detto...

Questo post, insieme alla intervista della escort (bellissima), mi hanno fatto capire quanto sia difficile parlarsi sinceramente e tranquillamente, cercando di trovare l'armonia necessaria in una relazione.

Anonimo ha detto...

Scusa la domanda relativa al sondaggio.
Sarebbe utile, per non dire di piu', dividere le risposte fra uomini e donne.

prosit
gugge

maurob ha detto...

beh le rughe d'espressione sno una cosa positivia....

maurob ha detto...

Ci vuole anche la voce altro nel sondaggio...