domenica 8 novembre 2009

desdecuba.com

"Sono stata sequestrata nel peggior stile sicialiano" così Yoani Sanchez, blogger cubana, ha raccontato venti minuti di maltrattamenti sofferti ad opera della polizia del suo stato.
Sta tutto in quella frase, dopo schermate e schermate il senso apparente del suo blog: attaccare il regime, affinchè peggiori.
Non conosciamo Cuba ma non ce la sentiamo di augurarle, neppure se lo desidera, l'esperienza di fumarsi uno spinello in una sedicente democrazia compiuta.
Dello stile siciliano, dalle sue parti, sono solo pallidi imitatori.

4 commenti:

davide ha detto...

potrei dilungarmi ,nell'attccare questa nuova rebelde costruita dalla rete,ma il tuo post è illuminante!
concordo totalmente.

Miami ha detto...

Quando non si conosce non si dovrebbe ne parlare ne scrivere!
“Un bel tacer non fu mai scritto”….
Se non si conosce Cuba e non vi si è mai vissuti inutile dire che si sa… e poi annuire semplicemente!
La vostra “finta democrazie” è pur sempre una democrazia.
I vostri rappresentanti ve li scegliete.

Questo articolo, oltre ad esprimere ignoranza latente, è pieno di retorica qualunquista e superficiale.

Vostra la libertà di scriverlo, mia quello di dissentire!

E questo a Cuba non succede!

Non sempre quando si sa scrivere si sa leggere.

Anonimo ha detto...

se la mia ignoranza è latente almeno ho fatto un passo avanti.

Donna Cannone ha detto...

giusto oggi stavo commentando su altre questioni che non credo nella democrazia. Di certo non in quella 'apparente' che c'è qui.
Possiamo peraltro dire di conoscere quello che succede in questa terra e cercare di gettare l'occhio fuori.
Signor Miami, perché invece di criticare non ci illumina?