martedì 23 settembre 2008

crescete ed estraetevi a radice quadrata

Tutti i politici dicono che dobbiamo figliare, assolutamente, se no non ci sarà nessuno che ci paga le pensioni. Come dire: siccome il serbatoio è bucato metto più benzina. Un ragionamento che sottintende che dovremmo aumentare di numero all’infinito, se la nascita zero non basta. Invece è il sistema che non va, e non perché a noi non va più di moltiplicarci. Ma ammettiamo che si voglia immettere più gente nel mercato del lavoro, e che non si trovi: (un’ipotesi che ignora milioni di disoccupati e precari) non sarebbe più comodo spalancare le frontiere? Un bimbo è un investimento: costa. Allo Stato in istruzione, sanità, welfare vario. Un uomo di fatica, una modella, una colf o uno scienziato stranieri invece porterebbe all’Italia solo benefici, gratis e chiavi in mano, non fra vent’anni. Altro che moratoria degli aborti; sono le nascite che bisognerebbe fermare. A compensarle ci sarebbero le frontiere finalmente aperte a tutti i maggiorenni di sana e robusta costituzione. Più anticoncezionali e meno dogane: spunterà mai un politico a farne un programma politico?

13 commenti:

Anonimo ha detto...

veramente c'è un movimento per la "decrescita felice" o addirittura l'autoestinzione della specie umana. Io sono d'accordo :)

silvano ha detto...

"Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami, così sarai uomo di fede:
poi la voglia svanisce ed il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore,
ma non ho creato dolore".

Dove non arriva l'intelligenza seppellita dalle religioni, arriveranno la fame, la miseria, la malattia, la guerra, come è sempre accaduto.

duhangst ha detto...

Ne dubito fortemente..

Prefe ha detto...

autoestinzione della specie umana?

Interessante...

riccardo gavioso ha detto...

noi vogliamo più figli, i cinesi di meno (specie se femmine, e col latte ci hanno provato ma non è selettivo), nel mondo ne muore uno ogni tre secondi... hai ragione, c'è qualcosa che non quadra!

Damiano Aliprandi ha detto...

Far venire più stranieri qui? Ma siete impazziti? Volete che non usciamo più fuori di casa? E poi ci rubano il lavoro perdio!

ps frase dell'italiano medio

Donna Cannone ha detto...

mi associo, ovviamente, all'appello. Ripeto .- non mi stanco io, semmai chi mi legge/ascolta: esistono serie e ponderate riflessioni sulle politiche denataliste. Uno fra tutti, Luigi de Marchi (lo trovate anche fra i nostri link)

prostata ha detto...

Invece secondo me avere un figlio per sbandierarlo ad amici e conoscenti come sinonimo (ovvaimente farlocco) di felicità della coppia si sta affermando come nuova moda. Per il resto d'accordissimo: siamo troppi.

Crocco1830 ha detto...

Esatto. Anche volendo fare un discorso puramente economico e di contenimento della spesa, si dovrebbe arrivare (con la ragione) alla tua conclusione.

Anonimo ha detto...

Ciao Poldino, capisco la provocazione, ma secondo me non è che non si debbano più far figli, casomai bisognerebbe spezzare la catena dello sfruttamento che porta:
1) tanti giovani italiani laureati a dover scegliere fra il precariato sottopagato e sottovalutato in patria e l'esilio (non sempre) dorato all'estero;
2)tanti giovani extracomunitari ad imbarcarsi per raggiungere quello che ormai nemmeno loro vedono più come il paese di Bengodi, ma soltanto come l'ultima spiaggia.
Mi viene una gran rabbia a leggere un comunicato dell'associazione italiana dei ginecologi ed ostetrici che invita le donne italiane a controllare i loro orologi biologici e a figliare per tempo! Altro che donne in carriera, in Italia c'è una frotta di donne che nemmeno possono permettersi di pensare alla carriera, ma devono fare i salti mortali per tirare a campare!
Io per il momento non posso permettermi un/a figlio/a ma non ne soffro perché considero le contingenze attuali, tuttavia mi disgusta che questa società, secondo le latitudini in cui si vive, costringa o alla sterilità o alla fertilità indotta.

Libera

Anonimo ha detto...

Ai politici non conviene questo tipo di programma.

Anonimo ha detto...

per trentinaz:
in Italia secondo le ultime stime del PIL siamo già alla decrescita drammatica.

Marina ha detto...

La decrescita demografica e' un chiaro segno di decadimento dell' economia..io non sono d'accordo col non figliare ma e' la societa' odierna con i suoi dictat che te lo impone: ti sposi tardi perche' non hai un lavoro fisso, poi ti carichi il mutuo della casa sulle spalle per 25 30 anni, mettere al mondo un figlio in queste condizioni e' da veri eroi.
Ricordo che i nostri nonni, in una vecchia italia agricola, mettevano al mondo i figli come forza lavoro nei campi e ora dovremmo farlo per salvare l' INPS? Invece di importare manodopera straniera non sarebbe il caso di dare un lavoro ai milioni di italiani disoccupati che ci stanno nel nostro paese...mi collego alla fuga dei cervelli: Ho una cugina laureata con lode in ricerca scientifica, e' stata costretta a prendere una borsa di lavoro ed espatriare in Canada!
Un bimbo costa prima di tutto alla famiglia....a questo punto penso siate d'accordo nel pagare le tredici mensilita' di pensione ai genitori degli immigrati..persone che non hanno mai versato un contributo nel nostro paese e vivono comodamente nel loro percependo la pensione senza nessun controllo da parte dell' INPS; e non stiamo parlando di baicoli, ma di 550 euro mensili pro capite. A mia zia hanno tolto le 250 euro di pensione di invalidita' ed e' costretta a vivere con la pensione di reversibilita' del mio defunto zio (800 euro) e pagarne 400 di mutuo sulla casa.
Io non sono razzista ma prima di smettere di figliare, rivoluzionerei il sistema economico di questo nostro paese.