giovedì 18 settembre 2008

Il polipo nella chitarra

Presto il federalismo sarà legge. Per la scissione credo ci vorrà ancora qualche anno. Da un paio di secoli il meridionale è l’impacciato, il bifolco, lo sporco. Da quando sono designati direttamente dalla gente i Presidenti del consiglio vengono tutti dalle province a nord del Po. È lì che nell’iconografia, nelle pubblicità nasce l’uomo di successo. Quello che investe e incassa. Al Toscano o al romano al massimo tocca far ridere. Al di sotto resta una magna Grecia che deve vergognarsi del proprio accento, mentre nei cartelli della Lombardia e del Veneto il nome di ogni borgo è scritto anche in quell’italiano senza la vocale finale che qualcuno chiama lingua. Gli stessi che pontificano di Padania. Quell’entità che, per ora, non si staccherà. Dall’unificazione il regno con capitale Torino dal sud ha sradicato il banditismo, chiamando così troppe cose. Poi le industrie – di Torino e Milano – del sud hanno fatto un serbatoio di manodopera a basso costo, basso abbastanza da permettere agli operai di ricomprare con i risparmi di anni quello che ai ritmi imposti alla catena di montaggio costruivano in una settimana. Quindici anni fa con l’apertura all’Europa il Nord est ha trovato nuovi mercati arruolato manodopera nera e in nero. Il sud allora è servito come pattumiera, oltre che allevamento di impiegati nel pubblico e nei call center. Povera gente, laureati con all’orizzonte al massimo un corso di recupero gentilmente offerto dalla ministra Gelmini. Una bresciana a cui Reggio Calabria ha fatto comodo per passare l’esame da avvocato. Napoli da capitale del regno rivaleggiava con Parigi, ora con Nairobi. Solo quando i nativi di quella città – Nairobi - arrivati a Milano, Treviso, Bergamo, Torino non serviranno più come clandestini ricattabili dagli imprenditori, il sogno di Bossi potrà avverarsi. A proposito, buon compleanno, fanno 67, nella smorfia napoletana quel numero è il polipo nella chitarra: l'intromissione dannosa di terzi.

41 commenti:

Anonimo ha detto...

E' 200 anni che li manteniamo... il federalismo responsabilizza le regioni. Il Nord non può continuare a fare da balia al meridione.

silvano ha detto...

Analisi, lucida e condivisibile. Niente di sbagliato, tutto perfetto. La secessione avverrà nei fatti senza bisogno di fucili e dei 300.000 bergamaschi (entità mitica).
Se devo dire credo che nemmeno l'annunceranno. Ci sarà e basta, anzi forse già c'è e non ce ne siamo del tutto accorti, basta che si chiuda il rubinetto dei finanziamenti (vedi federalismo) e sarà fatta. Poi basterà dire alla televisione che il federalismo ha reso più eguale ed equa l'italia e che il sud così sta meglio ed è più ricco. Ormai conta molto di più la percezione della realtà.
ciao e bravo. silvano.

Anonimo ha detto...

andate in meridione a vivere allora. ma come si fa a dire che l'assistenzialismo al meridione è giusto???
Magari ci fosse la secessione, se non ve ne siete accorti sono ben poche le cose che accomunano un piemontese a un napoletano...

articolo21 ha detto...

Il sud è stata la pattumiera del nord. Le industrie che si fanno grandi dovrebbero chiedere scusa al sud per quel che hanno combinato negli ultimi decenni.

Pellescura ha detto...

l'anonimo sembra uno del nord...

Anonimo ha detto...

Ma certo... è sempre colpa del nord... infatti immagino che l'immondizia che lasciano in giro i napoletani sia del nord vero?
Sono curioso: quale sarebbe la vostra alternativa al federalismo?

silvano ha detto...

@pellescura: non siamo tutti uguali. Anzi di questo passo per molti di noi resteranno due alternative: qualche paese europeo che raccolga la diaspora o l'emigrazione al sud, più povero ma, forse, meno fascista.

sonia ha detto...

Senza notare che noi siamo considerati dall'Austria terroni. Tutto il mondo è paese e tutto è relativo. Mi pareva di ricordare che siamo nell'epoca delle unioni, non delle separazioni...

silvano ha detto...

@kaiser: guarda che il Nord, per non parlare del trentino alto adige, ha potuto svilupparsi così tanto perchè sono state fatte negli anni delle scelte politiche di concentrazione della ricchezza e, quindi, dell'economia al settentrione. In altre parole è stata drenata ricchezza dal sud ed è stata portata al nord, alla fiat, alle grande industrie ed ai loro indotti. Quanto al fatto che al sud siano stati assicurati finanziamenti, che il "nord gli abbia fatto da baglia ecc", sono un sacco di balle: gli abbiamo preso 100 e gli abbiamo resituito 20, solo che siamo stati bravi a vendere la cosa come un finanziamento del nord al sud e non come una rapina. Discorso a parte bisognerebbe fare per il trentino alto adige: è uno scandalo! Senza i soldi dell'italia lì ci sarebbe miseria e mucche e erba - se domattina si dovesse chiudere il rubinetto...siete in braghe di tela e l'austria mica vi vuole.
Quindi prima di tirare, con licenza parlando, merda, pensiamoci bene.

Anonimo ha detto...

silvano: smettila di dire minkiata. Intanto nella pratica TN e AA sono due realtà unite ma ben distinte...
Ti spiego come funziona, visto che ignori totalmente il funzionamento. Ci teniamo i 9/10 delle nostre tasse... mi semrba semplice, non c'è molto da capire.
Altra cosa: tu gli austriaci li conosci? non mi sembra proprio, soprattutto quando dici "l'austria mica vi vuole". Se proprio vogliamo parlare di rapine, parliamo dell'Italia che ha rapinato il Sud-Tirolo all'Austria.
Sveglia ogni tanto, non siamo più nel '68 è finita l'era dei figli dei fiori.

silvano ha detto...

Hai ragione.

Lucia Cirillo ha detto...

@kaiser
Da napoletana ti dico che secondo me hai ragione da vendere. Te lo dico sinceramente e senza sarcasmo...mea culpa senza alcun sarcasmo.
Eppure il mio grazie di cuore è tutto per Poldino, un trentino (credo) che ha scritto uno dei più bei post che abbia mai letto in vita mia sull'argomento.

Rouge ha detto...

Grazie per il post.

progvolution ha detto...

Il tuo post descrive perfettamente l'amara realtà. Non si può negare che il sud ha le sue colpe ma il nord, lo dico perchè ci vivo, sembra in preda a un coma xenofobo. La gente che la pensa come il Kaiser è sempre di più come dimostrano le ultime lezioni. Gente che vuole tenersi la propria ricchezza non sente nessuna comunanza con il resto del paese, non vuole essere solidale. Evidentemente non considerano i cittadini del Sud come loro. Li sentono diversi, li disprezzano. I motivi del razzismo sono vari ma nascondono alla fine una ragione unica: il denaro, sono veri idealisti...
Quindi propongo di abolire il tricolore e l'inno nazionale!
Siamo un paese curioso in cui i federalisti in camicia verde stanno a braccetto (per interesse) con i nazionalisti che hanno da poco smesso la camicia nera.
Sono sempre più disilluso sull'architettura etica di questa Nazione.
Mi dispiace per la fine che farà il Sud, starò sempre dalla parte di chi difenderà l'Unità nazionale, ma quando accadrà quello che sembra inevitabile nell'attuale clima culturale non potrò scordarmi che i voti di chi abita al sud sono stati suicidi.
Sussurri obliqui

Anonimo ha detto...

@kaiser
Mi auguro che non sia un'altra Caporetto altrimenti nella m..da ci sarai anche tu!
Dino

Anonimo ha detto...

Grazie a Poldino per il post!
Sono meridionale e dunque per qualcuno il mio parere sarà di parte, comunque non posso non dire quanto mi diverta il fatto che il signor Kaiser usi la parola minkiata (senza accordarla al plurale e con la kappa), termine di chiarissime e note origini padane.
A parte questa piccola, amena considerazione, vorrei solo precisare (a beneficio di chi non ha mai vissuto al Sud e spara sentenze su ciò che non sperimenta sulla propria pelle) che l'assistenzialismo in Sicilia e nel resto del Sud tocca ben pochi, perché vige un sistema clientelare che l'Unità d'Italia non ha mai sradicato, anzi ha incoraggiato, in quanto serviva a indebolire e impoverire le masse costrette ad emigrare o a subire ingiustizie a casa propria. Un bel grazie lo dobbiamo in special modo alla DC, che spalleggiata dalle varie forme di malavita organizzata ha fatto fuori i sindacalisti (per lo più comunisti, tu guarda...) che lottavano per il bene del Sud. Peccato che questo nei sussidiari scolastici, come sempre pubblicati da case editrici del Nord, non venga mai detto. Ho 30 anni e da piccola mi sono dovuta sorbire la schifosa propaganda della "Milano da bere" che ha partorito Berlusconi, leggendo che il Nord era industrializzato e moderno e il Sud agricolo e arretrato: chiaramente non conveniva (e non conviene) dire certe cose...
Se poi si pensa che la corruzione e il clientelismo sono mali diffusi in tutto il paese, mi sembra più esatto dire che l'Italia è divisa non tra nord, centro e sud, ma fra onesti, disonesti e ignavi.

Ciao,

Sikelia

P.S. ho un sacco di amici (non meridionali) al nord e come me detestano la lega e ne temono la propaganda

Ishtar ha detto...

Purtroppo tutto vero...
Buona serata
Ciao

Anonimo ha detto...

Ah, dimenticavo di suggerire al signor Kaiser di andare dai suoi amici austriaci, così anche lui potrà sperimentare cosa significhi sentirsi dire meridionale e terrone, e non dovrà più patire la vergogna dell'imbarazzante assistenzialismo altoatesino.

Con tutto il rispetto per l'Alto Adige, le sue bellezze, la sua cultura e tutta la ricchezza che il bilinguismo può apportare quando non ci si trincera dietro pregiudizi e ostilità.

Sikelia

fabio r. ha detto...

domanda stupida (me lo dico da solo eh!): IO vivo nel centro geografico esatto dell'Italia peninsulare (dati IGM) ed allora dopo la scissione doveccchiomimanderanno?

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Davvero un bel post.
grazie.

Anonimo ha detto...

Cmq non avete capito una mazza perchè il federalismo con la secessione non c'entra proprio un fico secco (vedi la Svizzera). Se l'Italia avesse adottato già dalla sua nascita un sistema di tipo federale, oggi non ci sarebbero tutte queste diversità tra una regione e l'altra...
Ennesima conferma di come la gente si riempia la bocca di parole di cui non conosce neanche il significato. E se vogliamo dirla tutta, in questo caso non si tratta neanche di federalismo puro (entità che si federano assieme) ma di decentramento (lo stato che delega alle regioni). Se per voi avvicinare i cittadini alle istituzioni e fare in modo che i soldi delle tasse rimangano in loco è un male vuol dire che parlate solo per sentito dire, e fate solo la figura dei bambini isterici...
PS per anonimo: parlate tanto di antifascismo ed il bello è che usate un termine "Alto Adige" usato proprio dai fascisti nel tentativo di italianizzare questa terra...

Anonimo ha detto...

Egregio sig. Kaiser,
non penso che lasciare i soldi in loco sia una gestione proficua. Ammesso che sia una gestione.
E' portando risorse per un valore maggiore di quello che ne riceveva che lo Stato ha fatto sviluppare Trentino, che trattiene, come scrivi, i 9/10 delle imposte ma riceve da "Roma" servizi per ben più di quel decimo residuo. Il saldo per lo Stato è negativo, ma ora il Trentino prospera e prima dell'autonomia soffriva di pellagra.
Mi sbaglio?
(scusa il tono isterico)

musa capricciosa ha detto...

I soldi gestiti in modo federalistico in Spagna, però, sono gestiti benissimo dalle diverse CCAA. Ovvio che la Catalunya appare più "europea" mentre l'Andalucìa appare più "africana": ci sono decenni di arretratezza storica da colmare...l'Extremadura sta galoppando a velocità della luce. E se non vogliamo fare la solita comparazione iberica, guardiamo un po' la Danimarca federale.

Sul tema della pellagra, non dico nulla perchè non ho capito cosa intendo. Però puntualizzo dicendo che non è che prima del 1915 il trentino era un libero Stato, anzi. Era una mera provincia imperiale. Con scuola obbligatoria fino ai 10 anni, però.

Anonimo ha detto...

"Egregio sig. Kaiser,
non penso che lasciare i soldi in loco sia una gestione proficua. Ammesso che sia una gestione."
Già da una frase del genere si capisce tutto...
Ah no non è proficua? Germania, Austria, Svizzera, Spagna (potrei farti tanti altri esempi). Tutti stati FEDERALI che funzionano. E' il principio base del federalismo: poche competenze allo stato centrale, delega di poteri alle regioni (Laender).

Il tuo ragionamento è ipocrita: è ovvio che lo stato centrale si tiene alcune competenze: polizia, esercito ecc...

Di fatto il Trentino è già federale. E dovresti ringraziare l'autonomia che ha protetto le due provincie autonome da quella porcata di riforma della Gelmini...

Anonimo ha detto...

Ipocrita in che senso?
Intendevo dire che le competenze che lo Stato mantieve costano più del decimo delle imposte che il trentino restituisce. Se tutte le regioni allo stesso modo tenessero i 9/10 lo Stato farebbe bancarotta.
Oltretutto suppongo che chiunque, anche un imprenditore, potendo, sposta capitali in modo da aiutare le proprie imprese in difficoltà magari con i capitali di quelle in salute.
PS: Tra gli esempi di stato federale ti sei dimenticato l'Unione sovietica.

Anonimo ha detto...

Poldino: l'unione sovietica era uno stato federale soltanto a parole visto che i paesi satellite erano assoggettati allo stato centrale e di fatto non avevano potere.

cosa c'entrano gli imprenditori???

Continui imperterrito a criticare l'automia del TN-AA e ti dimentichi di citare altre regioni sprecone come la Sicilia (autonoma tra l'altro) e le varie regioni del mezzogiorno che ricevono sovvenzioni a nastro e non le sanno neanche investire...

mi sembra che dopo 200 anni sarebbe anche ora che si arrangiassero.

Anonimo ha detto...

"altre regioni sprecone"
lo vedi che sei d'accordo?
che mi dici della jugoslavia?

musa capricciosa ha detto...

Siamo sicuri che paragonare dei regimi autoritari (al limite del totalitario, nel caso del periodo secondo leninista e stalinista e titoissta, ma non solo) a delle democrazie faccia vedere bene cosa significa federalismo?

Anonimo ha detto...

x Musa capricciosa:
il paragone con i vari regimi era per capire se il federalismo funziona. Cosa sia invece lo si vede a prescindere; gestire le entrate di un paese come un fotofobico farebbe con l'illuminazione in una casa: se in una stanza entra molta luce la muri in modo che non vada anche nel corridoio, che così resterà in penombra. (Scusa la parabola).

Anonimo ha detto...

Poldino: a me sembra tanto che tu ragioni come nelle dittature comuniste... te vorresti tutti allo stesso livello, quindi tutti poveri... non funziona così...
Se il comune di catania non ha soldi (notizia dell'altro giorno) perchè l'amministrazione non è in grado di gestirli: beh sono affaracci loro.

Anonimo ha detto...

Per Kaiser:
Erano anni che non ricevevo un complimento simile: "ragioni come nelle dittature comuniste";
quindi come Platone, Gramsci, Guevara. Mi lusinghi, anche se la mia è solo un ambizione.
Un metodo come un altro per non ragionare come Calderoli.

Anonimo ha detto...

meglio come calderoli che come quel guerrafondaio di guevara...

Anonimo ha detto...

Nei panni delle migliaia di persone che ogni giorno muoiono di fame è l'unica cosa da fare.
Ma il problema si allarga.
Secondo te lo stato avrebbe risorse sufficienti se tutte le regioni tratterrebbero la pecentuale di irpef che trattiene il Trentino Alto Adige?

musa capricciosa ha detto...

Capisco ma non condivido. Il federalismo funziona....nei paesi civilizzati. E democratici. Dopotutto, una delle prime cose che insegnano a scienza politica 1 è "se la tassa rimane locale, si gestisce meglio". Al netto della mafia, ovviamente.

Anonimo ha detto...

Musa Capricciosa: è quello che ho tentato di spiegare a poldino ma come si dice, sembra... de coccio :-)

Anonimo ha detto...

Dice il bidello: Un imprenditore impiega i profitti di un'impresa in salute anche per soccorrerne un'altra in difficoltà.
se la tassa rimane locale non redistribuisce e fa sviluppare le zone già sviluppate.
Nel macro se in Africa (e in Calabria) arrivassero le tasse della Svizzera (faccio per dire) penso che il mondo sarebbe più ricco.

musa capricciosa ha detto...

Quindi sei contento di pagare i debiti Alitalia?

Anonimo ha detto...

musa: si vede che poldino è contento. immagino sarà contento anche che l'Italia abbia pagato per anni migliaia di scansafatiche tra Alitalia, Poste e Telecom...

Anonimo ha detto...

domanda capricciosa, la tua: non sono contento, ma ancora meno lo sono di svendere. A volte le società - anche le private - si risanano, ora che ci penso spesso coi soldi dello Stato.

musa capricciosa ha detto...

E, parlando di soldi in flusso nord-sud: che succede con le dighe costruite con fondi BM in Africa? I soldi che piovono da grande distanza, di solito, non sono gestiti bene. Basti vedere che fanno i cinesi in Africa: gestione locale. Anche loro esportano la devolution?

Anonimo ha detto...

Poldino cosa fai se vince Divina? Vai a cuba? :-)