martedì 25 marzo 2008

Anni Zero


Cosa resterà di questi anni ’80 cantava – sembra ieri – Raf.
È quasi l’ora di chiederselo per il decennio che volge al termine.
Che la risposta richieda un minimo di riflessione si capisce già dal non sapere come chiamarlo un decennio che apre il secolo. Anni zero?
Zero come il ground delle Twin Towers, guarda caso. È forse dopo la loro demolizione in effetti che inizia la nostra era. Quella degli Usa a caccia di Bin Laden dove non t’aspetti: da Bagdad a Guantanamo. Ma anche l’era della Cina, dell’India, del Brasile che crescono senza bisogno di sparare. Tutto a spese anche nostre, dell’Europa, con il petrolio che sale e le fabbriche che chiudono, soppiantate dal made in altrove.
Quasi dieci anni fa Clinton bombardava stracci di Jugoslavia, ma si adoperava per una pace tra Arafat e Israele. Oggi Bush scende da cavallo più o meno come chi rompe e scappa senza tenersi i cocci.
E in Italia? La precarietà è diventata la regola, la gente si chiude nei centri commerciali, o altra ne rinchiude nei centri di permanenza temporanea, lager per chi lo shopping non può permetterselo.
Il resto, Madonna, il rap, gli occhiali a specchio, i film dei Vanzina, Parmalat, i brigatisti e Berlusconi, sembrano repliche dei decenni precedenti. Forse in fondo abbiamo trascorso anni sotto un rifugio, come ignorando cosa accadesse in superficie, continuando a canticchiare le canzoni di quando eravamo giovani, distraendoci ma non del tutto col grande fratello e la Nazionale di calcio.
Senza dimenticare mai la Sars, gli attentati, i comunisti, i licenziamenti, lo tsunami. Tante, troppe minacce, per forza che poi l’AIDS passa di moda.
E internet dove lo metti? Ora arriva anche a Cuba, e negli anni ’90 era solo agli inizi.
Allora gonfiò la bolla della borsa, dopo il luglio 2001 ha dato una mano a chi cercava testimonianze sui fatti di Genova del G8.
Il primo sangue del secolo, che annunciava che non solo un altro mondo ma anche questo diventava sempre meno possibile.

by Poldino

4 commenti:

Gennaro Cannolicchio ha detto...

"...forse in fondo abbiamo trascorso anni sotto un rifugio, come ignorando cosa accadesse in superficie, continuando a canticchiare ..."

io sono del parere che la massa è pilotata (e continua ad esserlo) dai mass media che intorpidiscono le coscienze deviando la gente dai problemi reali....

un saluto da Forli

il Russo ha detto...

E internet dove lo metti? Ora arriva anche a Cuba, e negli anni ’90 era solo agli inizi.
Allora gonfiò la bolla della borsa, dopo il luglio 2001 ha dato una mano a chi cercava testimonianze sui fatti di Genova del G8.
Il primo sangue del secolo, che annunciava che non solo un altro mondo ma anche questo diventava sempre meno possibile.

Credo che in queste righe ci sia tutto il significato di questi anni. Complimenti da uno che in spiaggia faceva le buche (e neanche tanto belline...)

Donna Cannone ha detto...

@gennaro + il russo:
attendo le risposte di Poldino ai vostri commenti, intanto buon pranzo a tutti!
;-p

Anonimo ha detto...

Grazie. Colgo l'occasione per dire al Russo che quando abbiamo appreso dalla Tv chi vincerà le prossime elezioni abbiamo capito che non sarebbe stato il nostro sondaggio ad eliminazione a decretare chi maledire per i prossimi anni.
Tuttavia sul voto torneremo presto.
Saluti