giovedì 27 marzo 2008

PRO FONDI


Talpe. O bucaioli. Questo sono in gran parte i nostri visitatori, che per due terzi al mare scavavano. Personalità profonde, vogliamo arguirne. Chissà che ci fanno su questo blog. Chissà soprattutto perché si scava: se per costruire fondamenta, e quindi in fondo castelli che restino, o per arrivare al nocciolo del pianeta e della questione. Forse solo per non stare allo scoperto.
Da questi pochi interrogativi avrete capito che chi scrive è stato un piccolo minatore. Uno che finiva l’estate abbronzato dal naso alla tempia e a settembre veniva estratto dal suo cratere quando già progettava cunicoli sotto le dune.
Meglio i costruttori? Mai. Di certo ogni complimento del bagnino lusinga più dell’Infinito scandito da un gobbo con la tosse. Ma chi edifica castelli sappiamo che fine fa. A 16 anni ha un tatuaggio, a 17 la moto, a 22 la laurea, a 28 l’ufficio, a 30 si fa la segretaria, a 32 le lampade.
Noi speleologi siamo pallidi, ignoranti e solitari. Come sempre. Tutte le bambine si fermano a rimirare un castello, dalle buche invece le mamme raccomandano di stare alla larga. Ora lo stesso: rimaniamo sinistri, limacciosi come il fondo del nostro pozzo quando tra la noia di tutti annunciavamo di aver trovato l’acqua.
Scavare è un bisogno di evasione: verso l’altra parte della terra, a costo di bucare la cartina geografica e spuntare sulla pagina del sussidiari; o della Divina Commedia. Perché Dante sbuca a “rimirar le stelle”, ma passando per il centro della terra, mica per lo stabilimento Miramare.
Chi tra le melanzane condite di creme abbronzanti sta a suo agio resti pure sul bagnasciuga, a limare guglie per le pupe. Evanescenti come loro.
In “così parlò Bellavista” De Crescenzo rispondeva all’alternativa di Eric Fromm scegliendo un compromesso: un po’ essere e un po’ avere.
No, la mediocrità no.

Tra una bellezza vuota e una orrenda profondità piuttosto il peggio: una turpe superficialità.


Luca De Feo

1 commento:

Donna Cannone ha detto...

L'autorevole interpretazione del nostro sondaggio da parte di Luca De Feo apre una finestra interessante sul profilo dei nostri lettori...speriamo non entri troppa sabbia.
Nel mentre che attendiamo smentite o conferme sulla Vostra profondità, io mi interrogo sul perchè il sondaggio deep or biuti abbia scatenato più interventi dell'articolo di Poldino sull'aborto....