giovedì 5 febbraio 2009

Operazione Valchiria. O Valsugana?

Nove mesi prima di darsi la morte Hitler subì un attentato. Ne uscì con qualche ustione ma vivo abbastanza da pranzare con Mussolini e ordinare che gli ufficiali che avevano cospirato venissero catturati vivi. Per essere impiccati in una maniera estenuante, con un cappio collegato all'altro. Non prima di un processo in cui vennero sbeffeggiati. Ad uno di loro che era stato condotto in aula senza cintura il giudice diede del porco perchè si reggeva i pantaloni. La moglie di uno di essi volle comunque essere presente nel dibattimento, mischiata tra la folla, per dire al marito con uno sguardo che lei non lo abbandonava. Successivamente Hitler ordinò che di quei cospiratori fossero eliminati anche i parenti. In un regime in cui il fanatismo conduceva i gerarchi a spararsi per un errore, in cui il popolo era esaltato dalla propaganda di Goebbels e il controllo non solo sulle menti era totale c'era dunque chi tramava. Osando, azzardando. Comprendendo che la parola onore era ormai una bestemmia, ma immersi nell'esaltazione di tutto il reich, chissà con che tremore nel bisbigliarlo. Ce n'era abbastanza per farne un capolavoro, o almeno un film. Ma si sa, ognuno ha la sua specialità. Agli americani per esempio vengono bene le gomme da masticare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mitico poldino (re)censore

fabio r. ha detto...

in germania durante la lavorazione lo hanno fatto "torcere" a Tom Cruise, Mr. scientology.... un altro po' e non lo facevano neppure atterrare.. AHAHHA!!
gli sta bene! il nano!

Anonimo ha detto...

insomma, brutto film?

Anonimo ha detto...

per aghost: mettiamola così, un'ora e mezzo di vita può essere spesa meglio. (per non parlare del prezzo del biglietto).