domenica 8 marzo 2009

comunque la pensiate

E' vero che il web travalica i confini e che contribuisce a rendere il mondo un unico villaggio globale, ma registrare da dove i nostri lettori ci visitano ci procura la vertigine di essere letti a latitudini, climi, scenari che non pensavamo. Si tratta probabilmente spesso di contatti fortuiti. "Talloni screpolati" continua ad essere la voce attraverso la quale forse la maggior parte dei nostri visitatori si imbatte in questo blog. Ma sapere che questa umanità che condivide con Achille il punto debole con noi condivida almeno qualche istante è qualcosa che lusinga e inquieta. Come l'involontaria interferenza di uno sconosciuto al di là dell'oceano. O del Mediterraneo. Perchè a lungo meritammo le puntali visite con qualcuno di Ismir, in Turchia, e tuttora un benemerito ci visita pressocchè quotidianamente da Brema, in Germania. Che siano compatrioti nostalgici o stranieri curiosi, benvenuti. "Comunque la pensiate", come diceva Santoro quando apriva Samarcanda. Vogliamo dire grazie a loro, come a quelli che i motori di ricerca hanno deviato presso questo sito dalla Nuova Zelanda, dal Messico, o dalla Palestina, come oggi. O a quei tre che, chissà perchè, ci visitarono lo stesso pomeriggio, dagli USA. La fatica che fanno è la stessa di chi ci segue da Milano, Reggio Calabria o dal Trentino, cui spesso ci rivolgiamo, però vuoi mettere cliccare su blog2piazze.it quando davanti hai la baia di Melbourne o le Ande? Significa accettare di collegare altre idee, culture, piazze, piazze, piazze.

2 commenti:

fabio r. ha detto...

ogni tanto ci penso anch'io. e' una strana, curiosa sensazione. è come bussare alle porte del mondo, chiedendo permesso e sapendo che poi per un po' ti faranno entrare, e magari ti ritrovi a prendere un caffè a melbourne ed a fare colazione a tucson.
ora e' più chiaro il concetto di villagio globale. non una metropoli, ma un villaggio, con porte socchiuse e vicoli stretti che si aprono su piazzette virtuali...
bello no?

Donna Cannone ha detto...

questa foto è splendida e il tuo post ancor di più.
Poldino, ti adoro!